- No, no, io volevo far credere abituale la mia assenza per sorprenderli meglio - spiega il... danneggiato accalorandosi.
non ho domandato ai segantini se sono cattolici, o no, io ho chiesto solo che la loro organizzazione sia di uomini onesti ed escluda qualunque
anticlericali? No, qui si tratta di cattolici o di non cattolici. Volete sapere come la pensano i liberali-radicali del Trentino in proposito? È un po’ difficile
rinviarsi in Italia per la lavorazione; più tardi (specie in Francia) compiendo sul luogo, con braccia forestiere sotto artigiani no-strali, una
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meno alcune riforme sociali, dal volere o no che i cattolici partecipino alla vita pubblica del loro paese o dal promuovere lo spirito vivo del
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fatto, se Delia mi avesse risposto: "No, non t'amo! Meriti forse d'essere amato?". Da due settimane, notte per notte, mentr'ella dormiva al mio
"No, non ridere!", esclamò Lelio Giorgi, interrompendosi. "Come vuoi che non rida?", rispose Mongeri. "Io non credo agli spiriti". "Non ci credevo
vivo ancora! Sogno io? - No, mio caro Leyland! - esclamò sir Moreland. - Sono precisamente io, in carne ed ossa. Abbracciatemi, amico mio! Mentre il
signore? O per lo meno che abbia voglia di scherzare? Ebbene, no, comandante, perchè io sono riuscito a fare una scoperta prodigiosa, che otterrà dei
resistere. - No, - rispose seccamente lo strangolatore. - Neanche se ti promettessi un giorno la libertà? - chiese Yanez, a cui ripugnava ricorrere ai mezzi
? - No, perchè vi credo un gentiluomo. - Pensate che un giorno noi ci troveremo ancora di fronte l'uno all'altro e terribili nemici. - Ci combatteremo
. - No ... signore ... issatemi ... mi toccano ... non posso più. - Parlerai? - Sì, parlerò ... vi dirò tutto ... tutto ... - Giuralo su Vairang kidul
petto denudato, il volto pallidissimo e chiazzato di sangue e gli occhi chiusi. - Morto! - esclamò. - No, rassicuratevi, ma la ferita che ha riportato
alzarsi a sedere; Sandokan con un gesto glielo impedì. - No, sir Moreland, - disse. - Siete troppo debole e per ora dovete evitare qualsiasi sforzo. È
cento sterline contro una sigaretta che quella è la nave di sir Moreland. - L'hai veduta tu quella nave? - chiese Sandokan a Tremal-Naik. - No, - rispose
. - Non siete inglese, voi. - No, uno spagnolo da parecchi anni ai servigi del rajah di Sarawak. - Che cosa avete da dirmi? Yanez accennò Tremal-Naik e
pirati? - Quali pirati! Io sono un naufrago, che non ho mai derubato nessuno. Sono un galantuomo io. - No, devi essere uno di quei ladroni! Una voce che
? - Sì, Yanez. - L'avrai veduto, tu, quel briccone. - Io? Mai! - Non sai nemmeno tu chi è? - chiese Yanez al colmo dello stupore. - No, - rispose Tremal
scoprire qualche cosa sotto la fosca ombra degli alberi. - No, - mormorava, - è impossibile che noi abbiamo potuto passare inosservati. Deve succedere
. - Un dayako no di certo e nemmeno un malese. Da dove sarà piombato costui? - Non lo hai mai veduto? - chiese Tremal-Naik. - Frugo e rifrugo nella mia
portoghese, quantunque avesse compreso che cosa desiderava sapere. - sir Moreland. - No Darma. Non l'ho scorto su nessun ponte di comando della squadra
No, le ultime tigri di Mompracem non erano vinte ancora, però potevano esserlo ben presto, non sapendo più dove rifornirsi del combustibile così
battaglia. È la squadra di Labuan che mi preoccupa. - Sarà forte? - Molto forte no, numerosa di certo. Potrebbe prenderci nel mezzo e crearci molti fastidi
. - No, ma dovette ritornare più che in fretta a Mompracem sotto il fuoco d'una nave a vapore giunta improvvisamente per sostenere la prima, e che portava
che noi approfittiamo della loro ritirata per abbandonare il kampong e poi assalirci in piena foresta con tutte le loro forze. No, mio caro Tremal-Naik
avere della riconoscenza verso una scimmia, supponiamo, che l'ha sbarazzato degli insetti che lo tormentavano? - No, signore, quei carnivori non hanno
fare a cavarsela. - Che vi sia pericolo di affondare? - chiese la giovane, senza però manifestare alcuna apprensione nel tono della voce. - No, almeno
guadagnato i miei cento dollari. - No, duecento, - corresse la Tigre della Malesia. Ad un tratto fece alcuni passi innanzi, esclamando: - Saccaroa! Lo
uomini? - No, per ora: lasciateli qui nel cortile. Ringuainò la sciabola, si assicurò le pistole dentro la fascia, scambiò con Sambigliong un rapido cenno
- Dunque, si va avanti sì o no? Corpo di Giove! È impossibile che noi siamo caduti come tanti stupidi su un banco. - È impossibile avanzare, signor
ha fatti rapire? - No, signore. Il nostro compatriotta ci ha detto che è stato un uomo che si fa chiamare il Re del Mare ma che pare abbia l'appoggio
feroci, e tu Yanez, parli d'umanità! Credi tu che se domani una squadra inglese piombasse su di noi o sui nostri prahos, ci risparmierebbe? No, ci
giorni or sono. - Sei giunto solo? - Solo, signor Yanez. - Non hai condotto alcun rinforzo? - No. - Va'a rifocillarti, che devi essere stremato dalle
mostrato un vero gentiluomo, quand'io e Darma eravamo suoi prigionieri, specialmente verso la mia figlia. - Fino dal primo istante? - Veramente no
male rimanga nelle classi popolari. No, no, esso ascende, assale le classi medie, s'intromette in tutte le borghesie, in tutti i commerci, arriva sino
botteghe pulite e bianche di marmi. A Napoli, no: è troppo pittoresco il costume, per abolirlo. Nessun municipio osa farlo. La gran riforma, in