Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: male

Numero di risultati: 147 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Il Galateo

181046
Brunella Gasperini 11 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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invecchia è per il motivo opposto, perché ci si sta troppo poco, e male. «Si mangia per vivere, non si vive per mangiare»: con quest'altro luogo comune

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continuamente: «Stai bene? Stai male?»: è un richiamo pressoché certo al mal d'auto in agguato. Lasciateli stare, parlate d'altro, e se vedete che

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facile che si senta male: tenetevi pronti all'eventualità. Poi, a poco a poco, il cane si abituerà e diventerà un ottimo passeggero. A volte dormirà

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frenesia di riempirlo, riempirlo in qualsiasi modo, e come è logico, dati i condizionamenti, lo riempiamo male. E dopo la vacanza siamo più logori di

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claustrofobia, di mal d'aria, oppure che preferiscono il treno o l'auto perché si vedono tante più cose, o infine che la loro mamma sta male se sa che

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, sciocca e alla fin fine pacchiana, come è sciocco e pacchiano seguire pedissequamente la moda anche quando ci sta male. Se nonostante la proliferazione

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disponibilità e vitalità. Per stupido che sia il nostro lavoro, non lo miglioreremo odiandolo, disprezzandolo, facendolo male; riusciremo solo a peggiorarlo, a

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Che il matrimonio sia in crisi è un fatto. Basta guardarsi intorno. Due matrimoni su tre vanno male. La conseguenza logica dovrebbe essere una

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. Se poi siete voi le vittime dello sbaglio o del contatto, non trattate male il disturbatore, vittima quanto voi. Non fate gli spiritosi («Vuoi

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sarebbe un gran male), oggi una persona normale che ricevesse una cartolina di saluti pudicamente avvolta in busta chiusa la girerebbe con curiosità da

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prolissità della spiegazione. L'insofferenza è un altro male del secolo: teniamone il dovuto conto.

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Le buone usanze

195742
Gina Sobrero 2 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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caratteristico dei meridionali, che da ciò si fanno conoscere a prima vista. Chi parla guarda in viso chi ascolta; si fa subito giudicar male una

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, non abbiamo saputo imporre, allo straniero, la nostra lingua: ed un indirizzo italiano corre rischio di non essere capito o male interpretato, fuori

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Eva Regina

203452
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 22 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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dolcezza — Il male e il rimedio — « Un punto sol fu quello che ci vinse » — Nel turbine — Lettere d' amore — La prima volta — L'amante — Le rivali

male nuovo, con una nuova preoccupazione... Oh certo certo si sviluppa in lei il germe di qualche malattia grave e terribile... Dovrà morire, a

bambini male abituati, che saltano adosso, che pestano gli abiti, che non stanno fermi un momento e hanno mille bisogni e mille esigenze. Per questo

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abbastanza severo. Sono quelle che maltrattano i loro figliuoletti, che ne amano uno a preferenza dell' altro, che li spingono sulla via del male col

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IL MALE E IL RIMEDIO Molte donne fanno questo — e giungono per un certo tempo a trovare il rimedio, il sollievo: il corpo al marito, l'anima

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, sacrificato a quell' unico fiore del male che s' apre mostruoso, a sommo del suo cuore. Il marito, i figli, la casa, spariscono nel suo egoismo amoroso

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tempo, qualunque fatalità di destino e possono essere per qualche anima appassionata ed austera l' unico alimento. Eppure quanto male hanno fatto, le

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LA COMPLICITÀ L'aiuto reciproco è necessario così nel male come nel bene. La donna che ha qualche cosa da nascondere agli occhi del mondo o di

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famiglia. Generalmente la donna ancora poco abituata al libero maneggio del denaro, non ha un' esatta conoscenza del suo valore, e se calcola male o sciupa

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uomo dagli altri uomini. Nei lutti come nelle esultanze, nel bene come nel male, le donne si stringono in alleanza quasi per istinto, riconoscendosi un

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luce, l' altra le tenebre; l'una la musica festosa, l'altra la musica funebre. Entrambe possono fare del male a sè stesse e agli altri per gli eccessi a

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pericoli e si manifesta sempre con una frase: « Infine che male c'è ? Io non faccio niente di male! » Ma la tolleranza dello sposo, gli inviti e

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provocare o non esser provocate. È, come si direbbe, il male più alla mano, che se ne va presto come è venuto.... tutti lo sanno, e non è un piccolo

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umano, quella che ci procura ogni sensazione, e che, durante il male ci fa squisitamente sensibili solo per soffrire. Vi sono persone che trascinano

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marinai che espongono ad ogni temperatura il collo nudo, soffrono pochissimo di male alla gola. Anche il respirare con la bocca aperta l' aria fredda

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nulla. Un detto comune e ripetuto è quello che il male come viene, deve andare, cioè, senza nessun soccorso. Invece il male viene da padrone e non se ne

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per un temperamento attivo il vedersi ridotte quasi all'impotenza per qualche male senza nome e senza carattere, talvolta, o per una convalescenza

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anche l' umore s' inasprisce e certi malati pazienti e tranquilli nel periodo più acuto del male, si mostrano insofferenti, bruschi, irritabili

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rimesso; un dente irregolare non è cosa irrimediabile, mentre, trascurando, il male si diffonde e si aggrava, i difetti peggiorano e si dovrà

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male ci è stato infuso dalla nascita, e nulla inceppa il nostro libero arbitrio di seguire la via retta o la tortuosa via. Le circostanze possono

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NOSTALGIE Vi è un male terribile, profondo, incurabile, che ha le sue radici nell'intimo dell'essere e pare logorare l'esistenza alle sue fonti : un

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ad ogni male, ad ogni contrarietà, e cieche e sorde ad ogni concessione della sorte. Invece non bisogna essere ingrati verso i piccoli fiori dei

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XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912

569885
Marcora 6 occorrenze
  • 1912
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Onorevoli colleghi, quanto all'amore per l'allargamento del suffragio, noi non possiamo certo essere sospettati. Che male dunque vi sarebbe se noi

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D'altra parte la tesi ha per sè precedenti parlamentari, e proprio in materia di riforma elettorale. Se non sono stato male informato, nel 1880

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e la contraddizione: dunque, neppur questo va. Ho inteso parlare tanto male della scheda preparata dalla Commissione…

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Accade sempre così a quelli che studiano. Quelli che sopraggiungono poi trovano che è stato fatto tutto male!… Ora sapete perchè si è tanto studiato

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C'è poi un ordine del giorno dell'onorevole Alessio che è stato distribuito ora. Non vorrei essere troppo minuto nella critica, ma non è male

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dall'articolo 52 bis che riguarda la nomina degli scrutatori, operazione abbastanza delicata e gelosa. Qui il male una volta fatto non ha più riparo

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C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

657555
Capuana, Luigi 1 occorrenze

? Chi tardi arriva male alloggia. Dovea venire al mondo prima. Lei zitta. Il giorno dopo andò col padre la figliuola minore. Comparve la vecchia colla

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

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Bertelli, Luigi - Vamba 8 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Stamani mi son purgato. Non ho mai potuto capire il perché i pasticcini che sono tanto buoni debbano far male e i purganti che son tanto cattivi

certamente al babbo... quando torna. - Domani andrò a scuola. - Meno male. E hai portato a casa un altro serpente? - Ho risposto di no, che uno bastava. Mi

discussione in casa perché è socialista, e la mamma non lo può soffrire specialmente quando dice male dei preti e di tutto, e perciò - come dice l'Ada - è

Gelatina perché trema sempre. - Meno male! - ha detto il signor Venanzio. - Bisogna convenire che, fra tutti, la più gentile verso di me è la serva. La

nella vita di collegio che è una vitaccia impossibile, sia per la mancanza di libertà, sia perché si mangia molto male, e più di tutto perché siamo

giorni e anche più... - Meglio! - ho detto io. - O che hai piacer a star male? - ha esclamato il professore sorpreso. - No, ma mi piace tanto di stare a

rappresentazione di giuochi di prestigio, nel salotto... e in questo non c'era niente di male, tant'è vero che tutti dissero: - Vediamo, vediamo

che dimostra come i ragazzi. anche quando fanno del male, in fondo lo fanno sempre a fin di bene, mentre i grandi, per quel gran viziaccio di