alternano l'iridescenza dei loro colori, come se l'invisibile mano di Loïe Fuller guidasse la sinfonia delle tinte... E andare... andare...
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Dal momento che loro... lo fanno e non lo dicono!
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Oh!... Se sapessero, là... in provincia quanta ammirazione noi abbiamo per loro, signorine!... E quanta invidia anche!... Eh! Sì!... che vogliono
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Oh!... lei da me?... Ma le pare?... È assai gentile dirmelo, ma non posso convenirne!... sono io, sono io che devo imparare, e molto, da loro, che
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prende... L'aspirazione del nostro futuro, diventa la loro vita intensa, la loro allegria sfrenata, e questo passare su tutto e su tutti, trionfalmente
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parte della lunga pratica della loro professione!
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No... non si sorprendano: Sono sempre io... forse l'anima è un poco mutata... ma questo non ha importanza... per loro.
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(E come le mondane la guardano sorprese di trovarla così diversa da quella che era a loro apparsa, e quasi ne hanno soggezione Grazia continua:)
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loro...
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Pretendi prima di tutto che ti diano quello che, poverette, non potranno darti mai: la loro onestà.
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Pare!... Dal momento che non servo che uomini i quali vanno a dissipare nell'orgia le loro notti, la loro salute, il loro denaro!
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O Dio... interessanti non direi... Sono allegre, ecco!... Ed è con la loro scomposta allegrezza che prendono al laccio tutti quei giovani merli in
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Beate loro...
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Beate loro che sono allegre!
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Strette strette al loro amico nel taxì...
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Glielo giuro: all'appuntamento con lei...con loro... glielo giuro. E questo dovrebbe bastare a dimostrarle che la signorina che è là dentro...
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: presenta loro Pinkerton e viceversa).
Dal sentiero in fondo si vedono salire e sfilare i parenti di Butterfly: questa va loro incontro, insieme alle amiche: grandi saluti, riverenze: i
Rientrano tumultuosamente Tigellino, i Pretoriani, Terpnos, le Guardie Germane col loro Decurione, conducendo Simon Mago colle braccia legate.
Si vedono comparire dall’uliveto due decurie di Guardie Germane col loro Decurione ed alcuni Pretoriani accompagnati da portatori di fiaccole.
arco trasversale, separa il sacrario, riservato ai sacerdoti ed ai loro misteri, dalla cella ove pregano i fedeli.
rannicchia d’accosto, mezzo prostrata, mezzo seduta; i due corpi si toccano. I loro volti riverberano, fra le tenebre, la livida luce del cero e il
Artisti Dionisiaci che indossano le loro vesti teatrali.
sostengono, sotto il calice, un bacino d’oro. Altri otto sacerdoti sono scaglionati sugli altri gradini fra le statue policrome, e la loro immobilità
ed un venditore di tavole votive spacciano la loro merce. Un tempiere sta presso al vassojo delle offerte.
della libertà»; e non si rileggono senza emozioni le seguenti parole scritte più di 72 anni fa: «Uomini che hanno invocato per tutta la loro vita la
trasportavano dal mondo degli affari nella politica i loro metodi opportunisti e mercantili. Così nei partiti moderni vi sono i costeggiatori, i quali seguono
’aprile 1921 la Camera e nella relazione al Re faceva appello ai lavoratori perché «invitassero i loro rappresentanti tutti a prendere nella vita politica
anche i cristiani dei primi tre secoli: né giovò loro di obbedire alle leggi e al Sovrano, né di rilevare, come faceva Tertulliano, che fra i partecipanti
possano provare subito la loro innocenza Ieri mattina vennero bruciate lungo la via migliaia di copie del nostro settimanale. Abbiamo però
sul terreno politico, quanto maggiore è la loro chiarezza e la loro fermezza sul terreno delle dottrine e quanto è più intensa la vitalità del loro
violate, crimini non perseguiti dalla giustizia, contadini ed operai che devo— no abbandonare la terra dei loro padri per farsi emigrati politici
riscosso tutto il paese, costringendolo ad affrontare in tutta la loro crudezza i termini estremi del presente conflitto politico? I congressi di queste
popolari difendono la loro bandiera. Dopo aver ricordato che il carattere democratico del partito è una logica conseguenza del movimento sociale, da cui
riposto le loro ultime speranze nel patetico Incipit vita nova, pronunciato, in un momento che parve decisivo, dal capo del governo. Oggi come allora e