Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: giu

Numero di risultati: 56 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Gemme - Corso completo di letture

206854
Grassini, G. B., Morini, Carla 1 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
  • Paraletteratura - Ragazzi
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conciati Gigetto e il suo lettino! Quella volta saltò giù sùbito, e appena potè capire da che parte era venuta la doccia, corse per farla pagar salata

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L'idioma gentile

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De Amicis, Edmondo 5 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
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occorrenti, e può darsi che si diverta. Dicendo questo, tirò giù da uno scaffale un grosso registro, che pareva il Libro maestro di una Casa di

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come i bozzetti che buttare giù i pittori per acquistare la padronanza della tavolozza; e leggere ad un tempo, rileggere, studiare il vocabolario

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scrollava le spalle. - Oh che pedanti! - diceva. - Digrignare, digrugnare, ammaccare, ammiccare, ruzzolare e razzolare, su per giù è lo stesso. So bene che

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milanese. Ce n' è così anche a Milano di famiglie per bene, nelle quali i ragazzi credon mica di parlar male dicendo porsi giù per "mettersi a letto

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farsi scorgere; del che ci saremmo vergognati. Ma essa non sospettava. Povera signora Piesospinto! Se ci avesse sentiti giù per le scale! Il suo

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Il Congresso degli universitari cattolici a Borgo

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

eravamo caduti in ginocchio con lui, mentre le campagne dai nostri gioghi alpini mandavano giù giù per la valle il loro richiamo. Siamo tutti

Rerum novarum

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1905
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 292-294.
  • Politica
  • UNIOR
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che sarò il rovescio della medaglia: un Archia a capo giù. Pazienza! È così importante l'argomento della commemorazione della R[erum] N[ovarum] che le

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Da un Papa all'altro

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1905
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 30-55.
  • Politica
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altri scritti, giù pubblicati, che entrano a far parte del presente -volume, sono stati solo leggermente ritoccati.

XXII Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1905

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Marcora 2 occorrenze
  • 1905
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Chimienti. … sono su per giù queste: il decreto del 1817; le difficoltà; la buona volontà del Governo nel limitare le formalità, e via via. Ora io

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circostanze di fatto. Ecco perchè io non posso dichiararmi soddisfatto delle parole dell'onorevole Camera, che sono su per giù quelle stesse che

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Racconti 3

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Capuana, Luigi 10 occorrenze
  • 1905
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
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inorridire quando un accidente qualunque farà piombare giú dalle nuvole i disgraziati che avranno avuto troppa fiducia nell'ossigeno, nella navicella

la butta giú con un manrovescio. Bisogna rassegnarsi. E tu lascia andare, quel che accade a te e alla tua signora è accaduto a tanti altri. Passerà

! - diceva a se stesso - Questi dottori, questi scienziati sono, su per giú, una manica di ciarlatani. Ce le danno a bere grosse, sicuri che noi ignoranti

commossa dal caso; e si era permesso un castissimo gesto di carezza alla fronte del giovane, quando lo vide saltar giú dal letto ... Ah Signore Iddio! E

quasi a fargli maggiormente rilucere il pelo, lo faceva spasseggiare su e giú per far risaltare le belle gambe asciutte, gli tirava in su le labbra

si vedeva poco a quell'ora, e che in casa non avevano ancora pensato ad accendere i lumi. Premetta anche che la donna di servizio era scesa giú e

. Infatti aperse le ali, per dar comodo al marchese di cavalcarla, e prese il volo, lentamente da prima, andando su e giú pel vasto locale, obbediente alle

uscisse di camera, saltai giú dal letto. Pensavo: «Un duello? Peggio, una catastrofe?» Fui pronto, alla meglio, in pochi minuti. «Ebbene?» domandai

ci fossero stati quei due robusti uomini capaci di impedirgli di agitarsi furiosamente e di buttarsi giú sul letto? Quella sera avea mutato urlo

aveva. Davanti al cancello, il tenente saltò giú il primo, sveltamente, dal legno; e intanto che l'ex brigadiere stendeva una mano al professore per

IL Santo

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Fogazzaro, Antonio 9 occorrenze

di muse giù per la china dell' Aventino, al nero cielo procelloso tagliato da strie bianche laggiù sopra i merli di Porta San Paolo, sopra la piramide

urlano: "abbasso!" senza sapere chi vogliano giù. Ed ecco da capo i grandi cappelli dei carabinieri, da capo le guardie. Invano i sei si sgolano a

Mayda; che aveva trovato Maironi molto giù, ma però senza febbre; per cui era sicuro che non avrebbe sofferto del tragitto dall' Aventino a via della

Cappuccini e la Rocca. L'aria era tepida, il fragore dell' Aniene, forte. Giù in basso il curvo nastro della strada di Subiaco traspariva fosco di mota

uomo ne parlava come se vi ci fosse trovato. Allora la gente, giù, in ginocchio, e pianti; e certe donne, nemiche fra loro, ad abbracciarsi. Già non

mia missione. Mi sono risposto: superbia, giù! E poi la prima idea mi riprese, ondeggiai cieco in questa vicenda trista, ogni giorno, tutto il giorno

, giù nella strada, il rumore di un legno a due cavalli che, venendo da Subiaco, girò lo scoglio sul quale la villetta è assisa e si fermò davanti al

mirti, pochi passi più giù che la casina del giardiniere. Ivi si fermò. Una finestra della casina luceva; certo la finestra di Piero. Vi passò

del monastero, il letto asciutto di un torrentello, raggiunto a destra l'oratorio antichissimo di Santa Crocella, salì per la petraia che ruina giù

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 4 occorrenze

destin scende e spera, e vanno a gara altre gocce senza fin. Giù l'attende terra molle dove all'altre unita va a formar le pozze putride per i campi e

dita ed il sole racconta a forti tratti le coste cui il mare rode ai piedi ed i verdi vigneti su coronano. E giù: alle coste in seno accende il sole

Ma un vento lieto giù dalla montagna invade la natura senza luce che per pioggia e per nebbia si dissolve e delle nubi oscure la continua trama

lavorare A sera il sole calerà nel mare che senza nubi è il cielo e giù ai confini del mare l'orizzonte è senza velo A sera - il sole calerà nel mare

CAINO E ABELE

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Perodi, Emma 9 occorrenze

guardato bene dal consigliare Roberto a procurarsi l'aiuto della stampa. Mentre questa scenetta avveniva in un angolo della sala, giù la musica

cavallo di sinistra fece uno scarto e la maggiore delle bimbe cadde sotto le ruote. Il cocchiere fermò prontamente, Roberto e il dottore balzaron giù, ma

e onesto preventivo gli diceva chiaro che su per giù gliene sarebbero mancati cinquecento. Egli non era dunque punto tranquillo e telegrafava a Roma

nell'officina. L'operaio finse di non aver veduto Costanza e continuò a battere finché il cerchio giunto al punto più stretto del fusto scivolò giù da

fu raccolta da molti. In un momento la sala dell' adunanza si vuotò, e gli elettori di Roberto erano giù in piazza, in atteggiamento minaccioso

barche, cariche di botti di vino, guidate da due uomini, gli andavano incontro sballottate dai cavalloni, e giù, nel piazzale limitato da due lati

ritto in mezzo alle valigie sulla porta della sala dei biglietti e più in là Roberto mescolato nella folla. Franco aprì lo sportello e saltò giù

senso morale, di delicatezza, tutto il disprezzo che gl'ispirava, traversò il quartiere e scese rapidamente le scale. Giù nello stabilimento era

su e in giù per il lungo magazzino oscuro, nel quale a sciami ronzavano le mosche e le vespe attratte dalle forti esalazioni del vino. Roberto si era

Le Fate d'Oro

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Perodi, Emma 7 occorrenze

poveri anche il sangue a nome del padrone. Il Conte seguitava a stare zitto, e buttava giù qualche raro boccone tanto per non parere. Quando ebbero

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m'è nato mi darà un tozzo di pane! - Quand'ecco che vide scendere giù dalla cappa del camino un gran chiarore, ma un chiarore che illuminò a giorno

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l'im- boccatura della buia caverna, e giù a pre- cipizio per gli scogli. Essi giunsero a casa pieni di spavento. La barca del babbo tor- nava appunto in

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parve una gran bella cosa. Infatti era pulita come uno specchio. Giù c'era la cucina, la di- spensa piena di roba da mangiare, e la stalla, una bella

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, prese dal freddo e dalla paura, tremavano come foglie. Quando incominciava ad albeggiare, sentirono giù nell'ingresso un rumore di chiavistelli; ed

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una di quelle assi, appog- giarne una estremità alla finestra e l'altra giù in terra. Così avrebbero potuto scivolare lungo l'asse e fuggire. Subito

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terra il panierino delle fragole, e, senza pensare alla nonna, seguì il vecchino giù per una scala; e scendi scendi, giunse a un laghetto dalle sponde

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