Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dio

Numero di risultati: 76 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il Galateo

181441
Brunella Gasperini 9 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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affinità e simpatia. Uomini e donne alternati, coniugi possibilmente lontani, innamorati possibilmente vicini. Se sono presenti, Dio guardi, i quattro

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coupé il posto dietro è un castigo-di-dio; su un'utilitaria a due sole porte, mettere dietro persone anziane o ingombranti o comunque inadatte a

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rovinarci il fegato e i nervi. Non voglio difendere, Dio guardi, il lavoro-per-il-lavoro. Il mio discorso è tutt'altro. A parte poche eccezioni, cui

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lei... Lei chi? Io? Ma voi volete farmi diventar matta... O Dio Dio mi va insieme la testa»). Le belle vigilie! È anche per queste cose che tanti sposi

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alla politica, Dio guardi, la donna che se ne occupava non era neanche una donna, ma un essere ridicolo o vagamente infame, la negazione della «vera

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Giorgio Faletti, Io sono Dio Giorgio Faletti, Pochi inutili nascondigli Rita Levi-Montalcini, Elogio dell'imperfezione (2ª ediz.) Peter H. Duesberg

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: «O Dio, adesso ci toccherà fare il regalo... proprio non ci voleva... buttar via i soldi per niente...», ecc. Per piacere, non fate così. Se fate un

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fenomeno della natura: dobbiamo rinunciare a difendercene? In quanto agli ordini divini, un sacerdote che conosco mi assicura che Dio disse: «Amatevi

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: entrambi anacronistici. E guai (ci riferiamo in particolare agli amici e colleghi del futuro padre) guai a chi fa commenti vieti o, Dio guardi, salaci

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Le buone usanze

195831
Gina Sobrero 1 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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Una signora che riceve in casa un sacerdote, si alza vedendolo entrare; è un omaggio che rende non all'uomo, ma al rappresentante di Dio. Il

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Il galateo del contadino

202968
Miles Agricola 1 occorrenze
  • 1912
  • Casalmonferrato
  • Casa agricola F.lli Ottavi
  • paraletteratura-galateo
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La chiesa è la casa della divinità. Se in casa nostra od altrui, se nella scuola conviene starci con ogni rispetto, nella Casa di Dio conviene starci

Pagina 8

Eva Regina

203678
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 25 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
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In qualunque condizione sociale Dio abbia collocato la donna, ella può avere una missione simpatica e benefica da adempiere: la contadina, l' operaia

proverbio che ora forse non si inventerebbe più, visto che il dio denaro fa alla bellezza una seria concorrenza per il matrimonio. Ma la bellezza trova

qualche spesuccia nelle ore mattutine; già leste all' ora in che le nostre ave aspettavano la pettinatrice. Le signore, se Dio vuole, anche le

dei cappellini e un' altra sul taglio degli abiti, entrano in campo i mariti. E allora, Dio liberi ! sono geremiadi interminabili, sono requisitorie

più luminose e profonde che Dio aveva infuso in esse, acquistano una personalità artificiosa, superficiale, uniforme, che le rende stucchevoli a

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, riallacciare i fili del sogno... Inutile: la verità svelata è dinnanzi ai nostri occhi, austera, santa, tremenda. Che fare, mio Dio, che fare? Dove afferrarsi? A

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delle anime, l' unione dei corpi, è stata dunque benedetta e premiata dalla natura e da Dio ? L' emozione inobliabile dell' ora solenne dell' annunzio

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riconoscenza verso Dio; chi può esser capace di seguire il fervore commosso del sentimento materno nella prima ora di solitudine raccolta, quando

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alla vita! Abbiano esse tutte le sue cure e tutto il suo amore, impeperochè gravissima è la sua responsabilità verso Dio che glie le ha date e verso

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e preghiamo! Preghiamo Dio che non conceda la fecondità a certi seni: che non s' oda più chiamare col sacro nome di madre chi non meriterebbe nemmeno

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misericordia celeste della sua inesausta indulgenza, dal mai negato perdono : la potenza augusta di Dio nelle bellezze del creato e della natura, che la

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Dio permetta ai nostri sentimenti e alle nostre attitudini di esplicarsi.

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, ma l' errore fatale l' ha trasformata, le ha avvelenato ogni riposo, ogni sorgente di dolcezza. Baciando i suoi bambini, pensa con terrore che Dio

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avevano dimenticato e pregano Dio. Sono implorazioni d'aiuto miste a voti di morte, ribellioni d' un amore che non vuol spegnersi e disperati richiami

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posto le proprie sorti nelle mani di Dio. Deve, la religione, insegnarci a pregare. Molti pregano con le labbra, pochi con l'anima. Vi sono certe

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, altro non vi è nell'amor di Dio descritto e sperimentato dalla grande Mistica — scrive il Malvezzi. L'estasi è una vampa che di subito vi assale e

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famiglia, con la società, col progresso, con la natura, non potessero lodare Dio che incompiutamente, poichè si vietavano di ammirarne la potenza e la

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sempre inchinarsi quando la mano di Dio sta per passarvi sopra. » Se abbiamo errato, accogliamo la dura prova come un' espiazione: se non abbiamo nulla

Pagina 456

nell'ebbrezza di sentirsi insieme per sempre, uniti per sempre sotto la benedizione di Dio e nella luce della verità in faccia agli uomini, essi non

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missione. Ravviva un carattere freddo, tempera un' indole ardente, e richiama gli spiriti alla fede riavvicinandoli a Dio. Una donna colta e gentile

Pagina 466

vanità capace d' opporre alle tristezze della vita un' energia così possente come il lavoro. Ed io credo che Dio nella sua misericordia infinita, quando

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rinunzia o della rassegnazione, poichè ciò che perde essa offre in supremo olocausto al suo Dio che offerse sè stesso per la salute degli uomini. Il tempio

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Per un' anima dolce e sensibile di donna, non facile a consolarsi d' un amore morto con un amore nascente, l' esilio dalla reggia del piccolo dio

Pagina 678

, e fuori di casa un letto d'ospedale ; eppure essa è paziente e grata a chi la soccorre, e confida in Dio. E quest'altra, cui la morte e l

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ascoltò gli sfoghi d' una moglie abbandonata e si sentì quasi inclinata a ringraziare Dio che le aveva risparmiato uno strazio più grande. Una madre di

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XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912

570265
Marcora 1 occorrenze
  • 1912
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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, presenterebbe una maggiore elasticità e sarebbe più resistente. Si farebbe come (non voglio fare nessuna allusione, Dio me ne guardi!) come per le spedizioni

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Epistolario ascetico Vol.II

632286
Rosmini, Antonio 1 occorrenze

caritatevoli. Ora per ubbidire alla voce di Dio, fu deliberato di mandare voi, Fratello carissimo, a quella missione, dandovi a compagni i diletti fratelli

Epistolario ascetico Vol.III

632687
Rosmini, Antonio 1 occorrenze

noviziato, non sarebbe egli tempo di praticarla? Diverrete mai vero membro, membro utile a sè stesso e che dà gloria a Dio, di questo Istituto, se non

Epistolario ascetico - Vol. IV

633167
Rosmini, Antonio 1 occorrenze

ragione medesima si può dire, e anche con più proprietà, che tutte le cose sono nella mano di Dio, ossia che sono in Dio. Ma osservate nello stesso tempo

C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

656803
Capuana, Luigi 5 occorrenze

sole, sarai Regina se Dio vuole! E Tizzoncino che faceva l'uovo. - Se lo dicevano che erano ammattite! Ogni notte così, fino alla mezzanotte: - Spera

sulla palma della mano: - Scegli, e Dio t'aiuti! - Questo qui. Naturalmente prese l'anello d'oro. - Maestà, vi saluto! La vecchia le fece un inchino

vecchiarella diceva: - Grano, grano di Dio, Com'io ti semino, vo' mieterti io. Il grano nasceva e cresceva subito, colle spighe mature che penzolavano

. - Oh Dio, che orrore! Benché fosse figlia unica e le volesse un gran bene, quella Testa di rospo le facea schifo, e non volle più allattarla. Il Re

scomparsa. Come presentarsi al Re, che andava matto per quella figliuola? La povera balia si picchiava il petto, si strappava i capelli: - Dio! Dio

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683065
Bertelli, Luigi - Vamba 5 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Dio, o Dio, o Dio! Che diamine mai m'è accaduto? Non ci veggo più... Ah! Ho capito... questa è una conseguenza dello spavento di ieri! Vuol dire che

esser grato, invece, ai professori che son così buoni... Ma ora ha promesso di correggersi... Dio voglia che la lezione gli frutti!... Staremo a

silenziosamente, e andarsene nella loro camera dopo aver rivolto verso il ritratto una timida occhiata, come per dire: - A domani sera, e che Dio ce la mandi buona

meglio se quell’avaraccia le avesse mandato un regalo. * * * Giornalino mio, rieccoci daccapo chiusi in camera, e forse, Dio non voglia, condannati

!... - esclamò a un tratto come fuori di sé il signor Clodoveo. Ah! Forse qualche disgrazia! Dio mio! Il figlio di un mio amico che mi era stato affidato