il duca degli Abruzzi.... E io? Ah, io non ci sono pei signori giornalisti? Ma la vedremo, perdio, se non ci sono.,..» E, balzando di nuovo in piedi
millesettecento lire: e la cambiale era a sei mesi di scadenza. Che importa? Che importa? Anche Dio spesso ci dà la felicità a usura: tutto è a usura nella
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Passavano i giorni, le settimane. In fondo io li contavo, come a volte meccanicamente si contano i passi che ci conducono al termine di una strada
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madre stessa: tu devi sentire che io ti voglio sinceramente bene e che la nostra comune disgrazia ci unisce come una parentela. Io vivevo qui e mi
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si avvilisse davanti a me. Eppoi un calcolo era fitto tra i miei vari pensieri: "Se la nostra passione ci travolgesse e noi avessimo un figlio, lei non
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che io gliela prendevo e la buttavo fuori di casa, in casa dei vicini, come un oggetto di cui ci si vuole sbarazzare. E la mia piccola proprietà
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dico tutto alla zia, pensavo; provvediamo assieme, ci riprendiamo senza violenze la creatura. E rientrai; la zia era ancora immersa nel suo sopore
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l'avevano lasciato dormire tanto: poi perchè sua moglie s'attardava a letto. Egli ci teneva, ch'ella s'alzasse presto e sorvegliasse le serve; non perchè
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. - Sembra ieri, - egli disse, - quando io venivo per vedere il vostro Elis: e ci venivo spesso, perchè lo ingozzavate, gli consentivate ogni abuso: o, per
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sembrava di giocare ancora con loro nei prati e, nel giardino della villa dove quasi ogni pomeriggio un giovane istitutore ci conduceva. Di primavera i
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se non si avvicinava spontaneamente. Ma come a sua volta affascinata, ella si accosta alla siepe; per qualche momento ci sorridiamo, ci parliamo con
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massa popolare, o di gran parte di essa che oggi sente il bisogno di gridare: ci sono qui anch’io! e voglio dire la mia parola sull’assetto politico e
rappresentanza proporzionale. È soltanto il grande amore al nostro paese e il desiderio di vederlo retto a regime sinceramente democratico che ci fa parlare
Ma se noi - conclude l’oratore - c’interessiamo in ogni occasione dei problemi del progresso materiale del nostro paese, ci consentano gli avversari
autonomia trentina, di autonomia dei popoli redenti. Ridicola poi appare l’accusa che ci si muove da un’altra parte di volere la repubblichetta. Col
se il settimanale socialista a questo riguardo ci attende in atto di sfida alle prossime elezioni, noi gli diciamo che affronteremo con tutto l
amministratore imparziale, un uomo che fosse politicamente una pagina non scritta. Ma a Roma ci siamo trovati di fronte al fatto compiuto, cioè al decreto reale
Il nostro concetto della vita ci preserva però anche dal pericolo inverso, dal fare cioè, come gli antichi, della patria o della nazione un idolo
alla prepotenza assorbente del dominio straniero e questi gangli a che cosa ci ricongiungono se non alle fulgide tradizioni dei comuni italiani che
gettate, esse si assidono sulle larghe spalle delle masse popolari. Ora non ci resta che segnare chiaramente la nostra via. Abbiamo creduto superfluo
della fratellanza umana, ci dà fiducia che si elabori in Europa un assetto di giustizia, che, eliminando il nefasto influsso dell’imperialismo
Amici miei, permettete ch’io incominci, salutandovi con tutta l’effusione dell’anima. Ci rivediamo dopo cinque anni ad una prima assemblea politica
qualsiasi suo rappresentante dai corpi rappresentativi ci fecero soffrire la prima delusione. Un disagio innegabile pervase i nostri spiriti, disagio
missione, in questo destino segnato così evidentemente nella storia dal dito di Dio, che dobbiamo aver fede - al di là di ogni fenomeno che ci urti
Noi trentini, dice l’oratore, comprendiamo la situazione dei tedeschi e ci spieghiamo fino ad un certo punto il loro stato d’animo. Appartenendo ad
socialisti un certo riserbo. Tornata la pace e la libertà dei commerci, ci sarà la possibilità di studiare serenamente che cosa abbia portato l
, non noi che eravamo costituiti in partito separato dai cristiano-sociali tedeschi. Ma noi ci possiamo rivendicare Federico Adler soggiunge il Flor
suo avvenire. Mai come oggi ci siamo sentiti uniti e forti in una idea madre, che tutte le altre contiene in sé e valorizza, l'idea di potere
È superfluo dire perché non ci siamo chiamati partito cattolico:i due termini sono antitetici; il cattolicesimo è religione, è universalità; il
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del dopo-guerra e a tesoreggiare i frutti legittimi e auspicati della vittoria. Ci presentiamo nella vita politica con la nostra bandiera morale e
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oggidì come il centro di irradiazione di tutti i mali che ci travagliano, come la causa per eccellenza perturbatrice di tutta la nostra vita sociale
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In questo stesso giorno, ora è un anno, ci arrivava la notizia che gli austriaci indietreggiavano sul Montello e ripassavano il Piave.
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Possiamo noi, il giorno stesso che qui ci riuniamo, dare al Paese la sensazione che non ci preoccupiamo che di un lato della questione, e che tutte
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Modigliani. Ma non ci sono ancora comunicazioni del Governo! Questo è il guaio!
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si renderà conto dello stato degli animi: la Camera non si riunisce da parecchi mesi; quando ci siamo riuniti l'ultima volta era tale l'agitazione
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paese che rappresentiamo. L'indispensabile è che si parli in modo che tutti sentano, che tutti ci ascoltino. Ecco perchè domandiamo che la proposta
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Non ci facciamo trascinare nemmeno da impulsi e da passioni: discutiamo con la serenità che la gravità ed il dovere del momento impongono. Facciamo
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burla, che il Governo abbia esso il diritto di scegliere il momento in cui dalla Camera debba essere controllato. E perciò che noi ci opponiamo ancora
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alla luce del sole soltanto i vasti problemi, che in questo momento, non dico ci interessano, ma urgono improrogabilmente.
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una eresia: che, quando anche il Governo non ci fosse, poiché la questione interessa essenzialmente la Camera e il paese, l'intervento del Governo
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Ma, onorevole Alessio, se lei fosse nello Statuto, se ci fosse nelle consuetudini un potere di questa fatta, oggi voi avreste sollevata la questione
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quale ci richiama l'onorevole Alessio.
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e comprendere perchè ci opponiamo alla proposta Turati.
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Alla proposta dell'onorevole Turati, ci opponemmo il compianto collega onorevole Rubini ed io, mettendo la questione pregiudiziale, che non era
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Non ci spaventiamo di riforme, anche audaci, che si propongano nell'interesse delle classi lavoratrici, come di tutto il popolo, ma non vogliamo
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Ora noi non ci troviamo dinanzi ad alcun inizio di discussione della legge, ma soltanto di fronte alla proposta Turati colla quale si vuol fissare
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, ma soltanto dichiariamo di non poter fare alcun ordine del giorno, essendo impossibile una discussione politica sino a che non ci sia un Governo
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tipo, quell'assassino? - Non fraintendiamo. Generalmente si chiamano bei tipi tutti i mascalzoni che ci capitano tra i piedi: quel Tonio doveva essere
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con la bestia attaccata a una domatrice. La cavalla ci fece qualche brutto scherzo; e giunti dove la strada diventava erta per una salita
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appena Geltrude ci lasciò soli. - lo era sulle spine. Sono più di sei ore che mancate da casa vostra; appena io partii, voi usciste: eran le quattro meno
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