' idea di salire a giocare in soffitta, Nicoletta avrebbe dovuto passar la notte sul tetto! - Altro che la notte!... - rinforza Maurizio. - Tutta la
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seguito tu lavori un terreno, e lo semini, senza concimarlo, il ricolto si fa, da un anno all'altro, sempre più scarso. E perchè? Perchè ogni raccolta
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punto di separazione, rasente terra, del fusto e della radice, dal quale cioè si dipartono, per dirigersi l'uno verso il cielo, e l'altro nel terreno
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paglia, il fieno, e ogni altro prodotto. Quindi chi ingrassa la terra, conosce il fatto suo, e fa fortuna. Chi smunge la terra, smunge la sua borsa
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attecchisce; mette radici, e fa nuova pianta. Così piantando un ramo, o piantone, di salcio, di pioppo, si ottiene un altro salcio, un altro pioppo
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storia del paralitico e del cieco? Erano vicini; ma nè l'uno, nè l'altro poteva muoversi dal posto: e il perchè, lo intendi bene. Dopo un po' di tempo
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diverse da quelle del tuo paese. Ti par d'essere in altro mondo, e sotto altro cielo; e a credere così non sei fuor di ragione. 2. Ogni paese, e, si può
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l'altro. Poi ridevano e si divertivano, vedendo soffrire le due povere bestie. - Mao, mao, mao! - Uno dei birichini s'avvicinò per stringere ancor
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Un giorno Enzo disse ai suoi compagni: - Io ho un leone e un lupo. Li accarezzo, dò loro da mangiare, vado a cavallo ora su l'uno ora su l'altro ; ed
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parlare d'altro. La famiglia reale. Peccato che non vi fossero anche i principini! - Io voglio più bene al re - disse Lucio. - Ed io alla regina - fece
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Proprio! c'erano una volta cinque fratellini che si volevano un ben dell'anima, e stavano sempre l'uno vicino all'altro. D' estate andavano a spasso
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del proprio pensiero. Quando poi toccava a Maria a cantare, essa non avendo avuto altro maestro che il cuore, e solo col fino senso dell'orecchio
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un altro cielo bello e beato, come il cielo del tuo lago! e tua madre, la buona tua madre ci benedirà.... Essa verrà e starà sempre con noi. Dimmi una
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. . . . . . . . . » 109 - XI. Sulla bass' ora . . . . . . . . » 119 - XII. Addio al lago. . . . . . . . . . » 131 LIBRO SECONDO. I. Altro tempo, altra vita
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dite, quel riposo, quella rassegnazione, incredibile virtù, per cui la fede divien coscienza in voi? » « O amico » rispose l' altro, « fin adesso noi
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come cane e gatto! È un vero supplizio! A volersi male, non si guadagna altro che male. Sii dunque compiacente, amorevole coi fratelli. Se sono
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tinelli, od altro recipiente, vi si versa acqua salata e calda; si rimescola e si copre. Dopo ventiquattro ore il foraggio ha fermentato, e si dà al
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essere contento? «Quanto guadagni al giorno? «Tre lire. «E bastano per te, e per la tua famiglia? «Altro che bastano: mantengo la moglie e tre figlioli
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dall'alveare alla campagna, a far provvista di miele per l'inverno; leste volano da un fiore all'altro per raccoglierlo; si allontanano anche più
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fa mestieri, quanto a ogni altro. Alla scuola s'impara a scrivere, se occorre, quattro parole ad un lontano; a fare una ricevuta; a tenere i conti; a
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altro che di vederti crescere sana, costumata, obbediente, giudiziosa. O giovinetta, prega il Signore che ti faccia buona, e ti conservi lungamente il
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crescere, mangiano con molto appetito. Un bue che lavora, mangia più di un altro che resti alla stalla. La vacca che dà molto latte mangia più di quella
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solamente due pasti, al mattino, e alla sera. D'estate ne aggiungi un altro al mezzogiorno. Ogni pasto lo dividerai in tre porzioni, somministrate
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segreto interessante, anzi mi dava persino un po' fastidio. - Ma dài! - dissi soltanto. Non mi veniva in mente altro. - Parlo sul serio. Ho le mie buone
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dietro, un passo dopo l'altro, voltando le spalle al chiaro dell'entrata. I muri della galleria erano lustri per l'umidità; infatti anche qui c'era
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riso, però fu ugualmente avventuroso, in un altro modo. Erano i posti, che erano avventurosi; misteriosi, ecco. La prima grotta magari non tanto; a
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vogliamo scacciare? - Sì!...- Ma non hanno fatto in tempo a dire «sì» che già si battono i pugni uno sull'altro, finchè nasce una confusione e squillano
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contadinello per prenderlo e forse mangiarlo. Il povero padre tutto atterrito che fa? Non aveva altro in mano che una patata e allora con tutta forza
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dalla chiesa si fermano a guardare e a discutere. Un merciaio ha dei fazzoletti da testa, a fiori così variopinti che sembran veri. Un altro ha le stoffe
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voleva averne più dell'altro, decisero di chiamare a far le parti una Scimmia, che godeva fama di valente avvocato. La Scimmia fece portare la bilancia
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affumicato, con un vecchio camino che il più delle volte non tira. E di sopra? Ecco un altro stanzone dove s'intravvedono i letti; dal pavimento sale
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spalle. Porte appesa da un lato la fisarmonica e dall'altro una bisaccia di tela turchina in cui mette i tozzi di pane che le buone massaie gli dànno
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gira rota? -Ho altro per il capo, bimbo mio- risponde la buona mamma che deve accudire alla cucina. Ma il bimbo insiste e la mamma che non sa dire di
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febbre. I mandarini piacciono come le arance; anzi essi hanno un profuno più delicato ed in questo mese sono forse più dolci dell'altro frutto.
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: Contadino sollecito, non fu mai povero. E continuo il suo lavoro senza più badare all'altro.
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A CASA Mario entra in casa contento; egli ha tante cose da raccontare alla mammaa; ma non sa trovare le parole e decide di parlare un altro giorno
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s'occupò d'altro. Mario, dopo un po', tornò alla carica, e allora il babbo sorridendo gli domandò: - Ti piacerebbe vero! Se gli affari andran bene
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Narcisa: -Che cosa fai?- Narcisa, confusa, risponde: -Andò.... andò.... - e non sa dir altro. Tutti la beffano e non la vogliono più nel gioco
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, fremiti d' ali e, talvolta, improvviso e lamentoso, il grido del chiù a cui da lontano fioco fioco un altro risponde con lo stesso lamento.
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un angolo c'è la stufa e verso l'uscita c'è l'attaccapanni. Banchina è contenta della sua nuova scuola che le pare più bella d'ogni altro luogo del
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passate per tutto l'oro del mondo. Mario, l'altro giorno, mentre con altri bambini faceva una passeggiata, incontrò per la strada una bimba che
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recinto, si guardarono in volto l'un l'altro, come per dirsi: «Avremmo noi mai immaginato una cosa simile?». A metà maggio, i peri, i meli, i mandorli, i
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vita. Ma il fanciullo quel giorno era svogliato, ed ecco perché il suo còmpito è pieno di errori. Eccone un altro, di bella scrittura e con pochissimi
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gridare il cuculo e può far sonare in tasca qualche moneta, avrà danaro per tutto l'anno. Un altro annunziatore della primavera è la primula, che in certi
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? Sempronella guardò curiosa, e capì che era il ritratto di un fanciullo; ma non s'accorse che assomigliava a Sempronio, e non seppe dire altro che
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di paese lontanissimo e diceva cose mirabolanti della sua terra: l'altro era del luogo. Mentre procedevano conversando, una lepre attraversò la via
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, andiamo a prendere il fantasma. Il maestro andò in cucina verso il luogo indicato dalla fanciulla e non trovò altro che un panno bianco, disteso
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insegnò a leggere i numeri. Così un po' per giorno a forza di buon volere, si dirozzava. Ma egli avrebbe voluto fare ben altro!
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cuoricini, commossi al pensiero dei genitori, è turbata dall'altro pensiero di dover dire addio al caro maestro, e separarsi da lui. E pure come si fa
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facile camminare, è molto più comodo recarsi da un punto all'altro di quelle terre. Sempronio e Senipronella guardano attorno con gli occhi pieni di
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