Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 147 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Otto giorni in una soffitta

204497
Giraud, H. 1 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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' idea di salire a giocare in soffitta, Nicoletta avrebbe dovuto passar la notte sul tetto! - Altro che la notte!... - rinforza Maurizio. - Tutta la

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Pagina 13

Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205500
Garelli, Felice 6 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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seguito tu lavori un terreno, e lo semini, senza concimarlo, il ricolto si fa, da un anno all'altro, sempre più scarso. E perchè? Perchè ogni raccolta

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Pagina 107

punto di separazione, rasente terra, del fusto e della radice, dal quale cioè si dipartono, per dirigersi l'uno verso il cielo, e l'altro nel terreno

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Pagina 11

paglia, il fieno, e ogni altro prodotto. Quindi chi ingrassa la terra, conosce il fatto suo, e fa fortuna. Chi smunge la terra, smunge la sua borsa

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Pagina 122

attecchisce; mette radici, e fa nuova pianta. Così piantando un ramo, o piantone, di salcio, di pioppo, si ottiene un altro salcio, un altro pioppo

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Pagina 19

storia del paralitico e del cieco? Erano vicini; ma nè l'uno, nè l'altro poteva muoversi dal posto: e il perchè, lo intendi bene. Dopo un po' di tempo

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Pagina 2

diverse da quelle del tuo paese. Ti par d'essere in altro mondo, e sotto altro cielo; e a credere così non sei fuor di ragione. 2. Ogni paese, e, si può

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Pagina 25

Gemme - Corso completo di letture

206833
Grassini, G. B., Morini, Carla 4 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
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l'altro. Poi ridevano e si divertivano, vedendo soffrire le due povere bestie. - Mao, mao, mao! - Uno dei birichini s'avvicinò per stringere ancor

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Pagina 26

Un giorno Enzo disse ai suoi compagni: - Io ho un leone e un lupo. Li accarezzo, dò loro da mangiare, vado a cavallo ora su l'uno ora su l'altro ; ed

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Pagina 28

parlare d'altro. La famiglia reale. Peccato che non vi fossero anche i principini! - Io voglio più bene al re - disse Lucio. - Ed io alla regina - fece

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Pagina 31

Proprio! c'erano una volta cinque fratellini che si volevano un ben dell'anima, e stavano sempre l'uno vicino all'altro. D' estate andavano a spasso

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Pagina 33

Angiola Maria

207095
Carcano, Giulio 4 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
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del proprio pensiero. Quando poi toccava a Maria a cantare, essa non avendo avuto altro maestro che il cuore, e solo col fino senso dell'orecchio

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Pagina 114

un altro cielo bello e beato, come il cielo del tuo lago! e tua madre, la buona tua madre ci benedirà.... Essa verrà e starà sempre con noi. Dimmi una

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Pagina 161

. . . . . . . . . » 109 - XI. Sulla bass' ora . . . . . . . . » 119 - XII. Addio al lago. . . . . . . . . . » 131 LIBRO SECONDO. I. Altro tempo, altra vita

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Pagina 380

dite, quel riposo, quella rassegnazione, incredibile virtù, per cui la fede divien coscienza in voi? » « O amico » rispose l' altro, « fin adesso noi

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Pagina 94

La giovinetta campagnuola

207590
Garelli, Felice 8 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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come cane e gatto! È un vero supplizio! A volersi male, non si guadagna altro che male. Sii dunque compiacente, amorevole coi fratelli. Se sono

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Pagina 10

tinelli, od altro recipiente, vi si versa acqua salata e calda; si rimescola e si copre. Dopo ventiquattro ore il foraggio ha fermentato, e si dà al

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Pagina 127

essere contento? «Quanto guadagni al giorno? «Tre lire. «E bastano per te, e per la tua famiglia? «Altro che bastano: mantengo la moglie e tre figlioli

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Pagina 26

dall'alveare alla campagna, a far provvista di miele per l'inverno; leste volano da un fiore all'altro per raccoglierlo; si allontanano anche più

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Pagina 32

fa mestieri, quanto a ogni altro. Alla scuola s'impara a scrivere, se occorre, quattro parole ad un lontano; a fare una ricevuta; a tenere i conti; a

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Pagina 35

altro che di vederti crescere sana, costumata, obbediente, giudiziosa. O giovinetta, prega il Signore che ti faccia buona, e ti conservi lungamente il

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Pagina 6

crescere, mangiano con molto appetito. Un bue che lavora, mangia più di un altro che resti alla stalla. La vacca che dà molto latte mangia più di quella

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Pagina 70

solamente due pasti, al mattino, e alla sera. D'estate ne aggiungi un altro al mezzogiorno. Ogni pasto lo dividerai in tre porzioni, somministrate

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Pagina 76

Quell'estate al castello

213709
Solinas Donghi, Beatrice 3 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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segreto interessante, anzi mi dava persino un po' fastidio. - Ma dài! - dissi soltanto. Non mi veniva in mente altro. - Parlo sul serio. Ho le mie buone

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dietro, un passo dopo l'altro, voltando le spalle al chiaro dell'entrata. I muri della galleria erano lustri per l'umidità; infatti anche qui c'era

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riso, però fu ugualmente avventuroso, in un altro modo. Erano i posti, che erano avventurosi; misteriosi, ecco. La prima grotta magari non tanto; a

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Pagina 48

I miei amici di Villa Castelli

214151
Ciarlantini, Franco 15 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
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vogliamo scacciare? - Sì!...- Ma non hanno fatto in tempo a dire «sì» che già si battono i pugni uno sull'altro, finchè nasce una confusione e squillano

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Pagina 114

contadinello per prenderlo e forse mangiarlo. Il povero padre tutto atterrito che fa? Non aveva altro in mano che una patata e allora con tutta forza

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Pagina 119

dalla chiesa si fermano a guardare e a discutere. Un merciaio ha dei fazzoletti da testa, a fiori così variopinti che sembran veri. Un altro ha le stoffe

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Pagina 126

voleva averne più dell'altro, decisero di chiamare a far le parti una Scimmia, che godeva fama di valente avvocato. La Scimmia fece portare la bilancia

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Pagina 17

affumicato, con un vecchio camino che il più delle volte non tira. E di sopra? Ecco un altro stanzone dove s'intravvedono i letti; dal pavimento sale

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Pagina 26

spalle. Porte appesa da un lato la fisarmonica e dall'altro una bisaccia di tela turchina in cui mette i tozzi di pane che le buone massaie gli dànno

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Pagina 30

gira rota? -Ho altro per il capo, bimbo mio- risponde la buona mamma che deve accudire alla cucina. Ma il bimbo insiste e la mamma che non sa dire di

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Pagina 33

febbre. I mandarini piacciono come le arance; anzi essi hanno un profuno più delicato ed in questo mese sono forse più dolci dell'altro frutto.

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Pagina 50

: Contadino sollecito, non fu mai povero. E continuo il suo lavoro senza più badare all'altro.

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Pagina 57

A CASA Mario entra in casa contento; egli ha tante cose da raccontare alla mammaa; ma non sa trovare le parole e decide di parlare un altro giorno

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Pagina 6

s'occupò d'altro. Mario, dopo un po', tornò alla carica, e allora il babbo sorridendo gli domandò: - Ti piacerebbe vero! Se gli affari andran bene

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Pagina 75

Narcisa: -Che cosa fai?- Narcisa, confusa, risponde: -Andò.... andò.... - e non sa dir altro. Tutti la beffano e non la vogliono più nel gioco

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Pagina 8

, fremiti d' ali e, talvolta, improvviso e lamentoso, il grido del chiù a cui da lontano fioco fioco un altro risponde con lo stesso lamento.

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Pagina 89

un angolo c'è la stufa e verso l'uscita c'è l'attaccapanni. Banchina è contenta della sua nuova scuola che le pare più bella d'ogni altro luogo del

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Pagina 9

passate per tutto l'oro del mondo. Mario, l'altro giorno, mentre con altri bambini faceva una passeggiata, incontrò per la strada una bimba che

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Pagina 92

Sempronio e Sempronella

214660
Ambrosini, Luigi 9 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
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recinto, si guardarono in volto l'un l'altro, come per dirsi: «Avremmo noi mai immaginato una cosa simile?». A metà maggio, i peri, i meli, i mandorli, i

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vita. Ma il fanciullo quel giorno era svogliato, ed ecco perché il suo còmpito è pieno di errori. Eccone un altro, di bella scrittura e con pochissimi

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Pagina 12

gridare il cuculo e può far sonare in tasca qualche moneta, avrà danaro per tutto l'anno. Un altro annunziatore della primavera è la primula, che in certi

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Pagina 33

? Sempronella guardò curiosa, e capì che era il ritratto di un fanciullo; ma non s'accorse che assomigliava a Sempronio, e non seppe dire altro che

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Pagina 38

di paese lontanissimo e diceva cose mirabolanti della sua terra: l'altro era del luogo. Mentre procedevano conversando, una lepre attraversò la via

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Pagina 50

, andiamo a prendere il fantasma. Il maestro andò in cucina verso il luogo indicato dalla fanciulla e non trovò altro che un panno bianco, disteso

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Pagina 54

insegnò a leggere i numeri. Così un po' per giorno a forza di buon volere, si dirozzava. Ma egli avrebbe voluto fare ben altro!

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Pagina 66

cuoricini, commossi al pensiero dei genitori, è turbata dall'altro pensiero di dover dire addio al caro maestro, e separarsi da lui. E pure come si fa

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Pagina 85

facile camminare, è molto più comodo recarsi da un punto all'altro di quelle terre. Sempronio e Senipronella guardano attorno con gli occhi pieni di

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Pagina 87