Signore... signori... Tiarko si rivolge sopratutto ai clienti scelti, ai clienti intellettuali: la nuova composizione che egli lancia stasera, non
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La garçonnière di Armando Armand, ai Champs Elisées. Ambiente di suprema eleganza e originalità. Nell'angolo di sinistra una grande finestra
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È ben per questo che mi sono precipitata col fardello della mia infelicità: Per dimenticare! Per gettartelo ai piedi!
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La scena rappresenta un piccolo salottino elegantissimo tappezzato di stoffa, imbottito di tappeti, chiuso ai due lati, ma aperto in fondo con arcate
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(I parenti e gli amici si precipitano ai tavolini; i servi distribuiscono saki, dolci, pasticcietti, vino e liquori: esclamazioni acute delle amiche
arco trasversale, separa il sacrario, riservato ai sacerdoti ed ai loro misteri, dalla cella ove pregano i fedeli.
Ai piedi della gradinata stanno schierati alcuni giovanetti con delle grandi arpe e delle cetre e dei sistri. Presso i pilastri dell’arco sono
bestiarii sollevano Rubria sulle teste della folla ruggente e la trasportano nell’arena dove è spinto anche Fanuèl insieme alle Dirci e ai Cristiani che
Passano tre decurie di Guardie Germaniche. Fra le file dei soldati circolano parecchie Ambubaje o camminano appajate ai soldati giojosamente
sparge una luce verdastra e lo colloca ai piedi della gradinata.
tavola insieme agli altri. Tutte le donne si radunano intorno ai fiori. Alcuni uomini vanno accanto alle donne, altri entrano nel casolare, altri si
pergola vi sono due tavole; una di queste ha la forma d’un sigma lunare e porta i resti d’una cena frugale, l’altra è di quelle che servono ai coronari per
’aprile 1921 la Camera e nella relazione al Re faceva appello ai lavoratori perché «invitassero i loro rappresentanti tutti a prendere nella vita politica
accentramento dello Stato. Quando al congresso del partito in questa Venezia Sturzo riferì sul decentramento parve ai più che si trattasse d’un problema
campagna avversaria è stata vivacissima. Tutte le correnti del fascismo locale, anche quello del ‘19, anche quello del ’21, dando tregua ai propri
dichiarazioni fatte dall’oratore a nome della direzione del P. P. I. il 16 luglio, dinanzi ai deputati, ai membri del Consiglio nazionale e ai segretari
di riprendere questo sforzo con tutto il vigore, sia di fronte alle classi operaie come ai ceti medi; onde, indipendentemente da quello che potrà
non voler ricadere nei passati ed espiati errori, la solenne rivendicazione della libertà sindacale, fatta assieme agli operai cattolici, ai quali una