gli susurrò: - Asino, marmotta, imbecille, tu ne versi sempre troppo per venti centesimi. T'ho detto due dita, due dita, due dita, non più! Silvestro
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tavolozza. - Dunque? - Dunque che cosa? - domandò Nanà. - T'ho pregata di dirmi se fu madame Monrichard che venne a prenderti. - E con chi t'imagini che
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donna possa diventare onesta? T'ho io forse detto qualche volta d'essere innamorata di te? E se io non sono innamorata con quale diritto pretendi tu
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posso dirti, e come! Mi tormento! - Poi ad una stretta di lei: - T'ho detto.... il mio rimorso! Ma Imilda: - No, no! Tu mi celi qualcosa! È un altro
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sentiva, sentiva solo un bacio rovente... un bacio di Imilda! - T'amo, t'amo, Imilda! In qual momento te lo dico! M'hai ascoltata? Sei viva? Chi ti strappò
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risolvi mai. T'amo tanto, che mi contento di guardarti, Giovanni, Giovanni. Aveva un sorriso pieno di lagrime; la sua voce insinuante, rispettosa, timida
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. L'ultimo, che si stacca a malincuore dal termosifone, è Benito T., un piccoletto, occhi cigliuti micanti da bestiola. Avrebbe rubato nel comò mentre
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. - Ah, Grillino, Grillino! Te l'avevo predetto: T'accadrà qualche disgrazia! - Mammina, state allegra; non è niente. Suo padre, scotendo il capo
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! T'aspettavo. - Mi conoscete? - Ti conosco, E nel baciarla, la tastava tutta. - Che carni fresche! Che bel boccone! Vieni, vieni: questa è casa tua. E
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cosa vuoi dire? - No; si dice così. - T'insegnerà a leggere don Carmelo, mio marito. Così apprenderai le parti - Chi sa se son bono? - Ci vuol poco. E
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maccheroni. - È poco. T'insegnerò; dovrai imparare. L'arrosto, il fritto, l'umido, e gl'intingoli ... Il dolce ce lo manderanno tutti i giorni le monache
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. T'amo! ... Addio! ... Addio! È impossibile esprimere con parole la desolante sensazione di quel suono di voce piena di pianto, il tremito di quelle
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? T'ispiro repu- gnanza? Sei pentito di avermi sposata? ... Non sono stata io che ti son venuta incontro, che t'ho circuito, che ho promesso mari e
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, spalancando gli occhi al sentirsi inattesamente baciare. "Oh Dio! ... Sei tu? ... Sei tu!" "T'eri riaddormentata?" domandò Patrizio. "Sognavi di nuovo?" "Sì
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si coloriva di leggiera tinta d'incarnato. - T'amo troppo. Oh, come t'amo! Io non so esprimermi. Bisogna compatirmi. Mi mancano le parole ... - E
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, quanto meglio si fosse preparata e assuefatta al t erribile colpo di quell'incontro. Si occupava soltanto di lui. Nel salottino, rinnovato da cima a
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, alla Stendhal! - lo interruppe Punzi. - No; voglio soltanto spiegarti ... - E allora raccontami. La spiegazione me la darò da me. - T'interessa? - Mi
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una pedata al ragazzo e gli strappò di mano la fune della cavezza. - T'ingegni, eh? di farmi patire quarant'onze di mula! Non mi tengo per don Michele
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. Che t'importa di sapere perché e come sia avvenuto? T'inquietano forse i sogni? - Se tu mi permettessi di parlare ... - Parla pure, giacché vuoi
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. Che t'importa di sapere perché e come sia avvenuto? T'inquietano forse i sogni?". "Se tu mi permettessi di parlare ... ". "Parla pure, giacché vuoi
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, continuando di questo passo, non potranno certo giungere ad essere il bastone della tua vecchiezza. Vedi dunque che non sei tranquillo. T'illudi ma non
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Mornigani avrebbe detto in sagrestia di Sant'Ambrogio che Olimpia t'ha visto..." "Che cosa ha visto?" "T'avrebbe visto entrare nella stanza della Ratta
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, mostrando il libretto di risparmio. "T'avesse mandato Cristo, la denuncia è fatta. Volete la guerra e io ve la faccio. E tu, ripeto, piglia
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muoveva ancora in lui, il Ministro provvedeva ora energicamente a togliergli fin l'ultima speranza. La bella storia era finita del tutto. T-o-tto
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più potabilissimo dei vini. Mi se torni a nass voej famm battezzà da quel degno sacerdote. LEI: T'è capii de di no su di asnad. Guarda puttost che non
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Bogellino del Ronchetto. È vin di Mondonico di cinque anni fa, fatto dal vecchio Bogella, che ne ha una cantina piena. T'ha parlato la mamma di quel che c'è
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Fornaci. - E allora che cos'è questo sussiego? - Che sussiego! ognuno va per la sua strada, o bella! - Che cosa t'impedisce di salutarmi? - T'ho salutato
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...mo Nicolò. Dunque t... o... to. E Teresita non dice di no. E la cara zietta, senza la cuffietta, si lascierà finalmente baciare la bocca da un
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dicevano così: Ultimo pensiero poetico Le finestre spalanca a la luna; T'inginocchia, mi sento morir. Da i terror de la cieca fortuna, Da la guerra de
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avnì dui vàlè-d-piè- O ferma, ferma, ti dla carossa, Ferma, ferma, che t'farò fermè, E d'entre na tur t' farò butè. Bela Madamin cha j'à ben di - jè
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, sprofondati in essa e, chiudendo gli occhi alla luce, segui cogli occhi dell'anima la tua Emma che per amor tuo si reca in Regent Street dal dottor T
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poteva vederla, un'E maiuscola era intrecciata ad un T - ed ogni sera, prima di coricarsi, Teresina baciava quel monogramma come avrebbe baciata
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linguaggio... - Perchè perdi in questo momento tu stesso la misura? - Perché il dramma c'era. - T'inganni. Nel medioevo la chiesa rappresentò la
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che ai proprj figli. - T'inganni, Leda: tu sai tutto, ma queste cose le sa meglio Franco di te. Il duca non lasciò a lui il suo titolo? - Perché era un
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possedeva molti come questo; - rispose Saaud - ma egli è morto e non ho nessuno che pensi a me. Se al- meno trovassi lavoro! - T'impiegherò nelle mie
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messo a tacere: anche perché pare che in quell' imbroglio fosse coinvolta la figlia del ministro T.. _ Ma che ne è stato di Kleber? _ chiese Dessauer
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del felice esito dell'impresa compiuta da quell'inglese. - T'inganni, Altezza: i greci ammirano le prove di coraggio. - Eppure io scorgo una profonda
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, s'aprirono ed il principe comparve. - Ah! siete voi! - disse Yanez gettando via la sigaretta e accostandosi alla piattaforma. - T'ho fatto chiamare tre
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. - T'ho già detto che tu non li conosci. - Questa volta li stermineremo! - Non ci resta altro da fare, se vogliamo continuare tranquillamente la marcia
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distanza da te. - Il gussain ebbe un leggero fremito, però rispose subito. - T'inganni: un viso che avesse avuto quella brutta pelle non mi sarebbe
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. "Allora ne manderai uno al tuo amico Umpane?" "Nel mio prossimo viaggio te ne porterò uno." "E non fuggirà lasciandomi la pelle?" "T'insegnerò il modo di
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. E perché il marchese non ha potuto seguirvi? - chiese il Consigliere. t, strettamente sorvegliato. Poteva riscattarsi. Io sarei stato pronto a pagare
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, - rispose Yanez. - T'interessa molto quel giovane, Darma? - È un valoroso ... - Sì e qualche cosa di più anche. - Se guarirà, lo terrete prigioniero
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. Me lo ha narrato un viaggiatore mio amico. - Vecchissimi! T'inganni Fedoro! Non muoiono mai. - Buono questo liquore, è vero Rokoff? - Capitano, un
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gettarmi su Sarawak, io l'assalirò e dietro a me verranno tutti i miei uomini. - T'imbarcherai con l'intera banda sulla Perla di Labuan. Non occorre che ti
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- disse. - T'inganni - rispose il portoghese, tirando a sé la ribolla per evitare la punta estrema di una scogliera che riparava la baia. - Sbarchiamo
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!" esclamò Ben Nartico. "Col suo simun," aggiunse Rocco. "Guardate quella nuvola immensa che s'avanza al di sopra delle sabbie." "T'inganni," disse il
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d'addio, dicendogli in lingua sahariana: "Al mercato fra due giorni." "T'aspetto," rispose il capo, con un sorriso d'intelligenza. El-Melah ed il moro
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lasci? T'amo, non lasciarmi. Non parlava la fanciulla nei colloqui i d'amore. Ella ascoltava immobile, bianca, pronta sempre a partire; ogni tanto un
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che abbiamo visto in Via Richelieu. - Lo so, lo so.... - E domani, il signor Beudy porterà la nota degli ultimi abiti. T'assicuro che sarei stata
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