glovinotto mi confessava lui stesso d'aver preso gusto all'eletta società e al conversare intellettuale, per opera della sorella sua, la quale era
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dopo aver creduto d'esser tisico, poi di aver la pietra, mi credeva alla fine condannato per un vizio organico, passai molto tempo ascoltandomi; ad
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, ciò che mi va rispondendo. Sono cose meritevoli di qualche attenzione per la ragione che sono tolte dal vero e ripetute senza fronzoli. Sono verità che
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scrupolosamente onesti) si atteggia a sprezzante superiorità delle esigenze e delle meschinerie sociali. Dice: «Quando la coscienza non mi rimprovera ed
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: lascia, che io trascriva qui alcuni pensieri, che trovo sparsi qua e là e in caratteri sbiaditi nel libro de' miei ricordi. Non so quando nè perchè mi
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mamma educatrice, della stessa autrice completamente dal pensiero del Creatore, mi pare ingrata trascuranza, mi pare colpa. Il pensiero di Dio
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di limone per lavarsi le estremità delle dita. Non mi sembra un uso lodevole, supponendo che delle persone bene educate non debbano intrugliarsi le
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. Questa tappezzeria mi par che stoni un po'coi mobili; io la cambierei con un'altra d'un bel verdone cupo. Al tuo posto mi provvederei d'una stufa
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NON mi risolvo a lasciarvi:e faccio come una mamma che vede allontanarsi la sua figliola, e la richiami per ripeterle ancora i suoi consigli, per
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imparare: «Mi scusi, ma questo è un brutto momento per parlare: sta iniziando una riunione; può richiamare domani?»; «Ora è in corso una riunione, per cui
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: «Posso aiutarla? Mi dica che cosa posso fare». E poi lasciamoci guidare: ogni handicap ha difficoltà specifiche. Facciamolo con un sorriso, con
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dire un breve «Scusate» -«Buon appetito» -«Prosit, cin cin» durante i brindisi -«Non ha capito» meglio «Non mi sono spiegato bene», «Non sono stato
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perdere ulteriore tempo e pazienza a chi è già stato disturbato per errore. Dite semplicemente: «Mi scusi, deve esserci un contatto». E se, per quanta
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»). Come ho già avuto occasione di dire, io detesto le maiuscole, nonché le benevolenze. Mi sembra meglio scrivere: «Caro signor Rossi», «Caro dottore
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, sono femminista nella giusta misura. Ma non intendo affatto rinunciare per questo alla cortesia dell'altro sesso. Non credo che per il fatto che mi
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del suo convento:Infine voi non mi potete negare le grazie che Vi chiedo, perchè sono io che Vi ho salvata, ed era vero; essa l'aveva salvata quando
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PERCHÈ così meravigliata mi fai questa domanda? Ti pesa forse molto l'idea di dover meditare, o pensi di non esservi tu pure obbligata? Oh! fanciulla
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le quali vogliono stare lungamente rinchiuse, poichè mi pare rendano la loro giovinezza simile ai fiori di serra, i quali non ricevendo mai
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COLORO i quali non accettano i misteri di nostra santa religione, perchè non li comprendono, mi spieghino, se il sanno, il gran mistero di quel
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Guardiamoci dagli eccessi. Dai minuti particolari dei quali mi feci a discorrere voi avrete compreso, o giovinetti, che mi sta a cuore la mondezza e
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E le infermiere (mi si consenta un consiglio anche a loro) non si comporteranno con il malato come se egli fosse un oggetto deteriorato, messo li in
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averti offesa e che tu abbia preso sul serio tutte le sciocchezze che mi sono uscite di bocca. Non so darmene pace e ti prego di perdonarmi
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Ecco una lettera-tipo che ricevo frequentemente: Ho sedici anni e sono invitata spesso a dei ricevimenti misti. Mi piace molto ballare, ma questo
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indovinare», «Mi faccio tagliare il collo se...», «Scommetto 100.000 lire contro un soldo che...» e le esclamazioni «Ah, se si fosse dimenticato di venire
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ereditaria e l'osare un gesto intelligente. Mi scuserò dicendo che io mi sono rivolto a un pubblico composto di elementi d'ogni genere e di ogni classe. A
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qualunque idea ne occupa tutta la capacità e le toglie per sino l'uso de'sensi; quindi non conosco le persone che mi passano a fianco. * Io sono si poco
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bere la cicuta, cessò di vederlo dicendo: S'io potessi spezzare i suoi ferri, volerei in suo soccorso; nell'impossibilità di servirlo, mi risparmio
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A che cosa serve questo libro? 7 1. Mi passi lo stuzzicadenti? 9 2. Dimmi come mangi e ti dirò chi sei 13 3. Il Galateo e Monsignor Della Casa. Le
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bene, non hanno poi molto in comune. Mi capita più spesso di vedere scodinzolare sotto i tavoli, con gran pena dei camerieri, maleducati mocciosi
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brioches, il babà. Cogli altri servizi tutte le paste dolci, non escluso il panettone.... e che Dio, il signor Fanfani ed il signor Rigutini mi perdonino il
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persone a pranzo che non siano di grande intimità, mi duole il dirlo, e confesso che mi duole anche il vederlo fare, non l'approvo, ma tuttavia è un fatto
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condurla al pattinaggio, al gioco del lawn-tennis, all'opera; ai balli di famiglia, e dopo i sedici anni, anche ai grandi balli. - Ma, - scusino, mi
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? - Mamma, mi permetti di accettar quello? Se un bambino va colla famiglia a far una visita, osserverà le regole che ho già accennate riguardo al saluto
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poveretta si fece di brace e non appoggiò l'invito. Mio padre non accettò. Pochi giorni dopo mi scrisse confessandomi d'aver mentito la sua condizione
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si può evitare, e che fa molta impressione a chi non è del paese. Mi ricordo d'essere giunta una volta a Torino per fare un lungo soggiorno in una
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ambasceria egli aveva ritrovati a Siam, si esprime così: « Io occupo un » posto d'ascoltante nelle loro assemblee, e mi servo » sempre del vostro metodo: una
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Tu mi dirai che ti porti alla conversazione non per esercitare la pazienza, ma per andare a caccia di piaceri innocenti e vorresti poterli còrre o
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Lettrice e Lettore! Mi pare di essere giunta alla fine dell'assunto che mi sono prefissa. Usanze, riguardi, convenzioni, diritti e doveri sociali
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Entro in un caffè: sopra un tavolo a cui sta seduto, leggendo, un avventore, sorge una piramide di giornali. Mi alzo, me gli accosto e con rispettosa
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ricorderò a questi medici la favola dei due topi di città e di campagna. Mi limiterò, supponendo per altro di parlar solamente a quei medici ai quali
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Anacarsi, pur mi trasporta e mi incanta l'armonia dei versi d'Omero». Tanta era la venerazione dei Greci pei loro sommi poeti che perdonavano loro
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po'tremante, perché ero nello studio del dubbio e dello scoramento; ma egli mi rimise presto il fiato in corpo e dopo una ventina di pagine che aveva
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Val dunque la pena, mi pare, di applicarsi un cotal poco a studiarli, a metterli in opera questo decoro, questa, civiltà in tutte le azioni e
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dell'età in cui la vita è così riboccante di forze, il cuore così avido di sensazioni; e..... e mi pare di tornar addietro di molti lustri e quasi
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Io mi reco soventi ai concerti che han luogo in teatro od altri pubblici luoghi, per opera di rinomati artisti. Ebbene! dopo ascoltate, con religiosa
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Ma torniamo un momento al soggetto delle usanze che corrono ai nostri giorni riguardo ai poveri morti. Dico il vero: io non mi sento di approvare
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che stretta affettuosa!» Al quarto: «E la Regina mi guardò con amicizia!» Al quinto: «E la Regina mi guardò con amicizia, dicendomi: - Sarei molto
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QUADRI PLASTICI E i quadri plastici? Mi par di vedere molti graziosi visi oscurarsi, e dietro ad essi altri volti muniti di baffi e di barba farmi
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LA LUCE Ma un bel giorno le tenebre si rischiarano d'un vivido raggio d'oro che penetra dritto come mi dardo nel caos nebuloso della coscienza, del
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alla questione della concorrenza, ma l' allarme mi par fuori di posto, visto che le donne laureate in giurisprudenza in questi ultimi anni, non arrivano
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