lei superiori, non rispondendo con esso, manco alla lettera d'un'amica. Poi che a una lettera, una signorina deve sempre rispondere con lettera e non
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zucche- riere; a misurare la quantità del caffè necessaria per il giorno, ad apprestare il thè. E lei che deve disporre con gusto, la frutta, i fiori
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e il lei. Per lui, i domestici, i camerieri d'albergo e da caffe, il fiaccheraio, il giovane di parucchiere, lo strillone di giornali, sono tutta
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del lei secondo i casi. Non giudica leggermente, capricciosamente il loro lavoro; non li scoraggia con critiche e rimproveri. Fa le sue osservazioni
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e sicuri. L'amicizia è per lei cosa nobile e santa da non regalarsi al primo venuto. Per amiche, ella, non intende le conoscenze superficiali, nè
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fine, una tal sodisfazione da farvi benedire lei, che ve l'ha procurata. Aiutatela un po'! Intanto il primo e miglior modo di darle una mano è quella di
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altri non sono tutti fiammiferi come lei; se no, chi sa che incendio si svilupperebbe! Ora domando se questa non è villania bell'e buona! E, secondo me
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cui un rimasuglio indugia nella tua anima. Le parli del bene ricevuto da una tua amica diletta e della dolcezza che tale intimità ti procura? Lei ti
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comodo per mescolare gli amici della famiglia di lei con quelli della famiglia di lui, a scopo di conoscenza. Questa riunione «di contatto» si fa
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esausta si sente ripetere spesso. Lei che non lavora, già: è un equivoco duro a morire. In realtà il mestiere di casalinga è un lavoro a tutti gli effetti
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buona armonia con lei. Basta talvolta pronunciare una parola gentile, dir qualche cosa che commuova, mostrarsi quale si è, graziosa e cortese, per
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padrona di casa, mentre lei prepara in cucina il vassoio successivo. Naturalmente, la signora non si muove dal suo posto: passerà il vassoio al suo
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lo stomaco dei padroni. La signora farà dunque di tutto perché in guardaroba e in cucina regni un'atmosfera serena, e tanto per cominciare darà lei il
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petto di tacchino tartufato se lei invece preferisce una semplice paillarde di vitello (potrebbe darsi che seguisse un regime). Se ha poca competenza
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nell'attraversare: se lei ha fretta, lui ne ha forse altrettanta, senza avere il vantaggio di un mezzo veloce. Se a smontare la sua impazienza non vale la
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che farebbe per lei, o se ha riconosciuto un celeberrimo Divo. Non si ferma a conversare in un punto dove può intralciare il traffico. Se le accade di
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dimostri invece felice di riceverle, di stare fra loro, dia a ognuna l'impressione che è quella, fra tutte, che lei ammira di più. Non evochi i
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stipendio, per le sue spese personali. Se lei inaugura un abitino nuovo non si acciglia, dichiarando: « Che bisogno ne avevi? Quello che ti sei fatto
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saluta la signoraappena i loro sguardi si incrociano. Se lei finge di non vederlo, lui rivolge subito altrove la sua attenzione. Se lei non lo riconosce
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carina, vince l'imbarazzo e si lascerà curare: per lei, è un malato come un altro. Ma nemmeno tenterà frasi galanti che la metterebbero a disagio.
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scelga un regalo. Per esempio: - un libro d'arte - un soprammobile - un oggetto da scrivania. Se si conosce sua moglie, si potrà mandare a lei un bel
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con quella brutta cera: quel poveretto è già tanto in pensiero per lei! ». Né gli si rivolgeranno come se fosse un bambino o un minorato psichico: non è
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proporgli di fare società con lei dividendo vincite e perdite.
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La signora elegante non si lascia mai incantare: i complimenti delle amiche, le lusinghe della sarta lasciano il tempo che trovano; lei crede solo ai
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, amabile. Non dovrà abusarne la signora, le chieda pure di collaborare in certe fatiche di casa, ma in nessun caso scaricherà su di lei i lavori più
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intelligente, brillante e sensibile... Le dico queste cose, perché Lei sappia quanta luce irradiasse la Sua povera Mamma anche su chi la conosceva
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potranno continuare gli studi. Tutto ciò lo dobbiamo a Lei: non lo dimentico né lo dimenticherò mai. Non vengo di persona a ringraziarLa perché La so
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: maleducati, prepotenti e, soprattutto, impossibili a tavola. Mentre lei si sfogava, suo figlio - quattro anni - tuffava le dita nella crema di una
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Comandamenti della buona madre: 1) Alla buona madre non preme tanto di essere capita dai figli, quanto di capirli lei. 2) Se le accade di bisticciare con il
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affretta a dire la mamma di lei, « dalle nostre parti è consuetudine che al corredo di casa pensi lo sposo... » « Da noi invece », ribatte la mamma di lui
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limita a regalare ad ognuna, come è suo obbligo, la borsetta, i guanti, i bouquets. Altrimenti, offre lei la toilette completa o, per lo meno, i tagli di
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alla moglie. Durante questa udienza i coniugi si comporteranno con calma. Né lacrime, né crisi di nervi, lei; né sgarberie né rinfacciamenti, lui
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siederanno su un lato (lui alla destra di lei) e il padrone e l'invitata di fronte a loro (lei alla destra di lui). Se una coppia invita una signora
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dopo la padrona di casa e si comincia a mangiare dopo di lei; non si parla al cameriere (evitate farse democratiche); quando non si desidera qualcosa
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dovrà indossare lo smoking e lei un abito da sera. Con "cravatta bianca" si intende il frac, dunque la signora indosserà un abito da gran sera, lungo e
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, prega tua moglie di uscire, perchè lei ha la smania di dirgli ciò che tu hai, come ti senti, perchè stai così, e che un malessere come il tuo lo aveva
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complimento della bimba, ed in che imbarazzo mettesse il babbo di lei, col suo risentimento. La povera Gemmolina non capiva nulla di quel cambiamento di
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commedia bisogna lasciarlo, le signorine non vanno alla commedia, ed una mamma per bene, non le lascia sole tutta la serata in casa per andarci lei. Può
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che ne ha meno di lei, ecc. ecc. Non interrompete l'altrui narrazione per mettervi a raccontare in sua vece le stesse cose. Non troncate l'altrui
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vendita: perché parlare di dare e avere come se si trattasse un affare? Questo però non vuol dire che i genitori di lei, e magari anche quelli di lui
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cerca di pace — Labor omnia vincit— E per lei nulla ! — L' amicizia e la sventura.
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fecondità, sente contemporaneamente un malessere strano, strane inquietudini, profonde ipocondrie. Nulla è mutato intorno a lei, il marito l'adora, il suo
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ora, ogni momento sarà consacrato a te : la mia missione è quella di renderti felice ! ›› Invece... oltre lei c'è l'impiego o la professione o le
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il fisico che lo consenta, ad esser lei la nutrice del proprio figliuolo : non vi rinunzi per pigrizia, per vanità, per egoismo; pen si che è per lei
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lei ricorre ogni momento ed essa lo contenta sempre, gli rende più dolce il dono con un bacio, lo consola del rifiuto con la carezza e con la parola. La
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' inquietudine, un eccitamento, si sono impadroniti di lei, la spingono continuamente qua e là fuori dalle dolci pareti fatte per la serena pace
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. La suocera del secolo ventesimo ha le stesse abitudini, presso a poco, e gli stessi gusti della nuora ; è colta come lei, mondana come lei, crede
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lei deve avere una proprietà igienica ed essere atto a venir mutato o disinfettato con facilità. Dalla stanza sono stati tolti i gingilli ed anche
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via, a qualche ritrovo, a teatro. È bella e giovine, più bella e più giovine di lei che la tristezza consuma : è elegante e raffinata, provocante
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cuore, non hanno ricordi per lei, e sebbene sontuosi, sebbene artistici le sembrano volgari come quelli delle stanze d' affitto. E tenta di colmare quella
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Accademia della crusca
