il medico, - aggiunge Francesco in tono grave. - Forse vi è un'epidemia. - Tacete, che chiamate le malattie, - dice Maria con orrore. - Venite
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5. Come si sciupa il letame. 1. Molti coltivatori si credono di conoscere a fondo il mestiere, ma coi fatti dimostrano di non saperlo. Basta guardare
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Riassunto. Ad alimentare le piante coltivate, il terreno ci rimette del proprio, e bisogna restituirglielo: altrimenti ne soffrono le coltivazioni
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nel sotterrare, appena giunte a fioritura, piante appositamente coltivate. Il sovescio è una pratica eccellente, economica, possibile dappertutto; buona
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produzione del letame. Come materie concimanti, supplementari allo stallatico, il regno minerale somministra la calce, la marna, le ceneri, la fuliggine, il
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5. Vegetazione. Nutrizione dall'aria. 1. Finito il germogliamento, la pianta si nutre da sè, nel terreno e nell'aria, per mezzo delle radici, e delle
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; dà luogo alla brina, o la impedisce. Quindi giova, o fa danno. Il vento porta anche semi di piante cattive, e talvolta ne infetta i campi. Un vento
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rugiada è copiosa; se il paese è esposto alle brine, ai venti, alla grandine. 2. Studia dunque bene l'andamento delle stagioni, ma senza voler fare il
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con notevole risparmio di tempo, e di spesa. Perciò esso è il re degli strumenti agricoli; e merita uno studio accurato. 2. I primi aratri, quegli
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2. Se l'aratro è ben costrutto, e il coltivatore sa maneggiarlo bene, il lavoro riesce anche ben fatto; cioè i solchi dritti, ugualmente profondi
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La mamma di Giulio è vedova, e lavora tutto il giorno per mantenere il figliuolo. Ma questi non è riconoscente. Appena uscito dalla scuola, si ferma
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IV. Il babbo. Il signor Guglielmo gradì molto la letterina e il pensiero gentile dei suoi figliolini. Li baciò con affetto e disse loro: - Grazie
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Un giorno Enzo tornò a casa tutto lieto e gridò: un quadrupede (il gatto). - Mamma senti quante cose ho imparato. Il nostro cane Tom è un quadrupede
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Quel birichino di Tonino aveva il brutto vizio di alzarsi ogni momento da tavola anche se vi erano invitati. Ma un giorno gliene capitò una che non
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da banchi. Il babbo aveva dato una bella lavagnetta e il gesso. i banchi Mancavano i cartelloni con le illustrazioni di animali e di piante. V'erano in
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O terra solitaria e ridente, che il lago da ambo i lati abbraccia col suo limpido specchio, o paesello che siedi su la china del promontorio
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camomilla giova nelle indigestioni, nei dolori di ventre, e nei disturbi nervosi. L'infuso di fiori di tiglio, e quello di fiori di sambuco, promuove il
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10.Ama il prossimo come te stessa. Il tuo affetto non si deve limitare alla famiglia. Fuori di essa tu hai altri fratelli. Le compagne di scuola, i
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24.Buon governo degli animali. Il governo della stalla è pur una delle principali tue cure. Dalla stalla escono bei guadagni per chi li sa ricavare
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vantaggiosa, ed economica. Il foraggio trinciato, e mescolato con radici di barbabietole, patate, farina, ecc., si mette in grossi tini di legno coperchiati
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povero, è sulla via della fortuna. La pigrizia trova tutto difficile; il lavoro rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, e la povertà fa presto a
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trattarli bene si fanno docili, obbedienti, affezionati, pieghevoli a qualunque abitudine si voglia loro imporre. È il cattivo trattamento che li rende
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Il Regno dell'Avvenire Le immense sale del Palazzo Azzurro, nel quale stanno in attesa i bambini non ancora nati. - Colonne di zaffiro che sostengono
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, portici, balaustrate, ecc. (La Gatta, lo Zucchero e il Fuoco entrano dal fondo a destra, vestiti in gran lusso. Escono dalla guardaroba della Fata, dalla
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Davanti al sipario, che rappresenta delle belle nuvole. Entrano: Tyltyl, Mytyl, la Luce, il Cane, la Gatta, il Pane, il Fuoco, lo Zucchero, l'Acqua e
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Davanti al sipario (Entrano Tyltyl, Mytyl, la Luce, il Cane, la Gatta, il Pane, il Fuoco, lo Zucchero, l'Acqua e il Latte). LA LUCE La Fata Beriluna
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guizzi e il tuono lontano lontano, brontola a più non posso. Tutti ammucchiano il grano. - Sarebbe un peccato - dice Nazzareno, il capoccia - che si
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IL GIGANTE ZUCCA Che sole su l'aia! Che giornata afosa! Appena tornato dalla scuola Mario si è tolta la giacchetta, ed è andato a cercar Sèrafo. Poi
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IL BACIO DEL MARE
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IL FABBRO Nei giorni di vacanza, ora che campi riposano velati dalle prime nebbie, Mario va giù alla gora, da Giacomo, il fabbro. Ogni volta che
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L'ALMANACCO Il babbo di Mario ha appeso nella cucina un calendario mensile. Ogni mese ne stacca un foglio e Mario, che ormai sa leggere, cerca su di
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4 NOVEMBRE Il 4 novembre a Villa Castelli si è inaugurata una lapide, che ricorda i giovani del paese caduti per la Patria. Son venute molte persone
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IL FIUME Il fiume corre placido in fondo alla valle. Esso porta ogni giorno al mare lontano dai campi, dai villaggi e dai paesi, le canzoni che
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IDA - Quanti anni hai ? - Che lo so? - O il babbo dov'è? - Che lo so? - Perchè ti hanno messo nome Ida? - Che lo so? - Non sa nulla, a sentir lei
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IL GIORNO DI NATALE Questo Natale non c'è neve, anzi splende il sole, ma il sole è pallido pallido e non scioglie il gelo per terra. In tutte le
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CARNEVALE Il Carnevale comincia sempre il 7 gennaio ma in campagna chi s'accorge del Carnevale? Appena appena negli ultimi giorni, quando esso sta
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IL MERLO E IL PASSERO Un Merlo disse al Passero: - Guarda che quando l'uomo si abbassa e raccoglie qualche cosa per terra è certo che prende un sasso
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UN NUOVO COMPAGNO DI GIOCHI Mario seguì il babbo nei suoi andirivieni per la piazza; potè così scoprire in un angolo un gruppo di capre che avevano
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appartenendo ad una grande organizzazione nazionale che prende il nome dall'eroico Genovese dove si esercitano il corpo e lo spirito per diventare
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gabbia quattro bellissime tortore selvatiche Il Santo gli domandò dove si recasse con quelle povere bestiole, e saputo che il ragazzo le portava a
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perderei troppo tempo fra andare e tornare. - È vero, - disse il Ministro, - la scuola è molto lontana. Se ne fabbricassimo una più vicina, che direbbe
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IL GIORNO DEI MORTI Due novembre, giorno dei morti. La gente va verso il camposanto. Le donne sono vestite di panni neri, gli uomini indossano gli
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NEL BOSCO Maestro Saverio si mise in capo la berretta rossa, impugnò il bastone e disse a Sempronio e a Sempronella: - Questa mattina voglio condurvi
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Il cucù, grosso come una tortorella, si rimpiatta tra i rami e fa cu cu, cu cu, come giocasse a nasconderello. Gli sciocchi dicono che chi sente
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AL MULINO É una bella giornata. Dice Sempronio: - Andiamo a trovare compare Festo, e così si vede il mulino! - Andiamo, io non ho mai visitato un
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IL GIORNO DEL RIPOSO I nostri due ragazzi tornarono da compare Festo qualche giorno dopo, un pomeriggio. Scendendo la valle udirono il noto rumore
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IL SOGNO DI SEMPRONELLA
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IL MINISTRO DEL RE Capitò un giorno a passare da quelle parti un Ministro del Re. Vide Desiderio ch'era molto triste, e gli domandò: - Che hai? Il
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IL MERLO E LA CANAPA C'era una volta un merlo nero nero, con un bel becco giallo, che, quando aveva mangiato e bevuto, cantava come un organino. Una
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NEL FRUTTETO Sempronio e Sempronella non avevano mai veduto un frutteto. Immaginate la loro letizia il giorno in cui maestro Saverio li condusse a
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