divertirai. Voleva condurla in mezzo ai boschi, dove non potesse vederlo nessuno. Ma la Cecina rispose: - Spellarla, lessarla, O arrosto mangiarla. Grazie
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in mezzo a quell'erbe, finalmente eccolo lì! - Grazie, ragazza mia. Pel tuo regalo, scava qui sotto. Scavato un tantino, la Reginotta tirò fuori una
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ugne. La Reginotta aperse e trovò il gattino di gesso sul davanzale; crollava la testa e pareva dicesse: Grazie! grazie! - Sta' zitto, gattino; se no, il
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coi servitori. - Grazie, Maestà - disse la vecchia. E andò a rannicchiarsi in soffitta. A tavola, coi servitori, mangiava zitta zitta in un canto
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strappo. Il capello incantato fece una fiammata e le svaporò fra le dita. - Grazie, Principessa Senza-lingua! Grazie, mia Regina! - disse il Re col più
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vecchina, stava per risponderle, sdegnato: - Grazie, grazie! Ma le parole gli rimasero in gola, vedendola diventare un'apparizione così bella che
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gran meraviglia vide che quella si mise a piluccarli quasi fossero chicchi di uva, e quando ebbe finito di mangiarseli parve ristorata. - Grazie
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. Il contadino ne ebbe pietà, lo prese per un braccio e gli disse: - Nonno, nonno, riparatevi qui! - Grazie, figliuolo. - Siamo poveri, ma abbiamo un po
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neppure grazie. Chiuse gli occhi, seduto su una panca, stirò gambe e braccia, e parve addormentarsi. Poco dopo si destò sbadigliando; si rizzò a sedere
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piccoli saggi. - Grazie! Ma tutto questo non può bastarle. Sia, scusi, meno orso - insisteva il brav'uomo. - Ho poi le altre pianticine umane da
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cavaliere le porgeva la sua. - Grazie! A rivederla! E il cavaliere andava via a testa alta fra le due gobbe, soddisfatto, senza salutare don Mignatta che gli
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per informarci della vostra salute ... - Grazie. Che ora è? - ella domandò, rannicchiandosi meglio sotto le coperte. - Sono quasi le due - rispose il
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alzare il capo, lanciando bieche occhiate ai biscotti e alle mani di Giacinta, se mai non gliene rubasse qualcuno. - Grazie, grazie! - disse all'ultimo
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! Grazie tante! - Sí, per certe comodità, non voglio contraddirvi, c'è un progresso. Ma non è da far confronti. Questa qui la chiamiamo una palazzina? Un
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canapè - insisteva. - Grazie; non occorre. Marietta, appena in camera sua, lasciò cadere tutte ad una volta le sottane per terra, entrò d'un salto sotto
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thè o caffè? - Grazie, preferisco queste - egli rispose, stendendo la mano alle chicche del vassojo che Elisa Maiocchi gli presentava in quel punto
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tazza di caffè? - disse Giacinta. - Grazie. Lasciami stare; non farmi parlare. Ella gli sedette al fianco. Andrea restava immobile, senza neppure
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Negri ne ha dei magnifici, arrivati di fresco da Parigi, ma cosí salati! ... E la contessa? - Grazie, sta bene - rispose la Marulli. - O siedi, un
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Kyllea rispondeva con un bel «Grazie» un po' gutturale; ma Miss Elsa, parlando col dottor Medulla, si esprimeva in un italiano che conservava appena
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appoggi al mio braccio." "No grazie. Vorrei piuttosto passeggiare ancora." "Se ho parlato da vecchio stolido, qual sono ... mi perdoni, padrone mio
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lui. I contadini, che lo capiscono, portano il voto di cera o di argento al Santissimo Cristo alla Co- lonna, o alla Madonna delle Grazie. Qualche pollo
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, qualche sommettina. - No, no, grazie; in verità, non mi occorre niente. Com'è buono! - Intenerita, gli stringeva tutte e due le mani ripetendo: - No, no
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. Allora il dottore si decise a scrivere un paio di ricette. - Mandi subito qualcuno; attenderò. - Grazie! - Intanto il dottore si metteva a strofinare
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. Muta di aspetto da un'ora all'altra. Un'ora fa era azzurro; ora, guarda, è cenericcio. - Effetto della luce. - Bravo! Grazie della spiegazione
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mani dalla contentezza, e di udirgli gridare in piena udienza un sonoro: - Grazie, signor pretore! - Se non che il Liscari ebbe il torto di soggiungere
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piú dimenticato. Nel passarci dinanzi però, lasciava cascar per terra il mazzolino delle rose. - Grazie! - disse Emilio. E si chinò a raccoglierlo. La
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signor Alfredo: scusi tanto l'incomodo e mille grazie della sua cortesia." "Addio, Pipì. Fa' buon viaggio, e tanti saluti a casa." Lo scimmiottino si
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, ci porga questa cifra considerevolmente diminuita. Si argomenta già a quest'ora che il numero delle persone senza professione, grazie a certe
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sfoghi di beltà turchesca; le grazie bambinesche di Raffaellino da Reggio; le misture del cavaliere d'Arpino; la Lu crezia nuda nudella di Elisabetta
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’infelice. Il parto riuscì un bambino e quel bambino fu destinato come tanti altri al carnaio. Camilla ne impazzì e grazie alla generosa pietà del
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giustizia, acciò questa si prenda il bel spasso di aprirci il pugno per ridonare il captivo al libero esercizio de' suoi perfidi talenti. «Tante grazie
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Principessa. - Grazie, amico mio. Ritorna presso tuo Padre, ed io ritorno alla Corte di Corelandia, dove tu dovrai trovarti fra un anno e un giorno. E
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alla porta un vecchio mendicante dalla barba bianca; e sempre le sorelle gli donavano una scodella di minestra. - Grazie, figliuole! Che mani da
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indulgente di persona pratica, di buon uomo senza malizia; lei diceva grazie, in fretta, lanciandogli un'occhiata riconoscente. E poi correva a
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, grazie, - ben, due ditini, due soli ditini .... troppo incomodo. E rivolto a me: - Io e il signor curato, non s'è mai avuto in venti anni una parola
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retorica. È la stessa maniera che spesso adottano l' Ariosto e Heine; grazie ad essa, questi poeti restano leggibili ancora oggi ed anche ai non
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parecchio tempo. La voce disse: _ Mille grazie, scusi per il disturbo _. Subito dopo la chiazza si contrasse e si allungò verso l' alto, come se tentasse
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, te lo prometto. - Grazie, Altezza. - Questo delitto non deve rimanere impunito. Il mio elefante carnefice avrà del lavoro fra qualche giorno. - Poi
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- Grazie, principe: io essere molto soddisfatto. - Il rajah si tolse da un dito un magnifico anello d'oro che aveva un diamante grosso come una
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all'alba?" "Monto un canotto." "Siete un ragazzo?" "Un mozzo." "Vi salveremo." "Grazie, buon signore!" "Non perdiamo tempo, O'Donnell," disse l'ingegnere
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, arrampicatisi sui pennoni, salutavano gli intrepidi aeronauti con formidabili hurrah. "Grazie!" gridò l'ingegnere, vivamente commosso, mentre sventolava la
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istante, considerato che l'essere di cattivo umore non porterebbe alcun cambiamento." "Vi ammiro, O'Donnell." "Grazie, Mister Kelly." "Di che cosa?" "Di
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, amico mio." L'ingegnere calò fino a lui una bottiglia di whisky già sturata e una cintola di pelle. "Bevete e legatevi alla guide-rope" disse. "Grazie
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salga Walter, che non pesa molto." "Grazie, Mister Kelly" rispose il ragazzo. L'ingegnere frugò in una delle casse ed estrasse del filo di seta
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corde, poi, alzandoli, disse in francese: - Presto! Salite! I cinesi tornano! Rokoff ebbe appena il tempo di mormorare un "grazie". Si precipitò verso
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portoghese. - Altezza - disse, dopo un po' d'esitazione. - Potrò assistere all'interrogatorio? - Se lo desiderate. - Grazie, Altezza. Il rajah scosse un
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!- esclamò con voce tremante, lanciandosi verso il portoghese. - Calma, Kammamuri. - Salverete il mio padrone? - Lo speriamo - disse Yanez. - Grazie
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spiriti a punirci, a gastigarci delle nostre colpe... Grazie, zio! Grazie... E se ci vuoi dare altri gastighi, fa' pure!... Fa' pure! Ma ti giuro che da qui
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. Arrivedella e grazie. - E se n'è andato. Io son rimasto molto soddisfatto d'aver sbrigato quest'affare a mio cognato... Pensare che se stessi qui
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tempo mi aveva ricordato in parte le sue grazie; e quella sua comparsa in casa mia; e la devozione ch'ella mi significava con le parole e con gli atti
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Accademia della crusca
