- Essa è grande quasi quanto Maurizio, - soggiunge Alano - e da lontano si può facilmente prender per lui. - E «l'uscita di Nicoletta » diventa un
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questo. - Questo povero agnellino, - dice la vecchia governante che contempla Nicoletta scotendo la testa - curato da tre ragazzi nella soffitta
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ci viene mai nessuno, - risponde Francesco. - Faremo in modo di portarle da mangiare.... dormirà nell'antico lettino di Maurizio, che è nell'angolo
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1880 F. CASANOVA, Editore Via Accademia delle Scienze (Piazza Carignano) G. Scioldo, S. Francesco da Paola, 34 - G. B. Petrini, Doragrossa, 19. Torino
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sarchiatura; e con quelli di maggese, se i primi non bastano a purgarlo da quel flagello. 2. Chiamasi sarchiatura l'operazione di rinettamento della terra
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, specie di zappino con uno o due denti. Nelle grandi tenute, e in seminati a righe, si fa la nettatura del terreno con istrumenti da tiro che si
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smuove anche meglio. DOMANDE: 1. Con quali strumenti a mano si netta il terreno? - Con quali da tiro? - Che cosa è la zappa a cavallo? - L'estirpatore
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fa la buona bestia, e fa pure il buon concime.» Se tu porti della segala al mulino, il mugnaio non ti dà farina di grano. Gli animali fanno come il
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sono gli alimenti più necessari alle diverse specie di piante coltivate. A queste mescolanze si dà il nome di concimi chimici. 2. Se ne preparano di
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. Parimenti con un pezzo di tralcio dell'anno, o magliòlo di vite, si ottiene un altro ceppo di vite. La tàlea, o si mette subito al posto ove ha da restare
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diverse da quelle del tuo paese. Ti par d'essere in altro mondo, e sotto altro cielo; e a credere così non sei fuor di ragione. 2. Ogni paese, e, si può
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3. Le piante e gli animali utili. 1. Il numero delle piante create da Dio a popolare la terra è grandissimo: ve n'ha di tutte specie, di tutte forme
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. Cominciamo da quelli che si adoperano a smuovere il terreno: essi sono la vanga, la zappa, e l'aratro. La vanga, e la zappa si dicono strumenti a mano
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del terreno. A ciò servono il maglio, ed il rastrello, maneggiati a braccio; l'erpice, e il rullo, tirati da animali. Il maglio, ed il rastrello, si
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e di carezze! Era da poco arrivata alla scuola. Non conosceva nessuna delle compagne. Ma quando la maestra disse che Ersilia era sola, senza genitori
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con altri ragazzi sul marciapiedi a giocare ai bottoni, alle palline, ai pennini. Non vuole saperne di studiare e non vuol prendere esmpio da Lucio
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tanti fiori. Infatti molta gente viene da paesi lontani per godere il nostro clima mite e per ammirare le nostre bellezze. Come dobbiamo amare la nostra
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« che le nostre sono ciance da far ridere i morti? E mi pare che tutti siate un po' in cimberli, a chiacchierare così in pubblico di donnette e
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, ma serena certezza del futuro. E fin da quel tempo, avute a dispetto l' incomposta gaiezza de' pensieri e la foga fantastica, cercai l'incanto e il
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La fanciulla lasciò cadere una calda lagrima su que' caratteri da lei amati e venerati, i quali, mentre leggeva, le si offuscavano, le si
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impostura di coloro a cui s' inchina il mondo; qui umili doveri da compiere, oneste compiacenze, tranquille opere di virtù non conosciuta e perciò non
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da loro riconosciuto. Ravvisarlo, gettarsi sopra i remi, e vogare entrambe con lena eguale alla volta della riva, fu un istante. Splendeva sincera
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, cucire, e rammendare; dai vari prodotti che sa ricavare dalla stalla, dal pollaio, dai bachi da seta, e dall'orto. In queste varie faccende la donna
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11.Provviste alimentari. Il podere ti fornisce di che fare una cucina non ghiotta, ma sufficiente al bisogno. Il campo ti dà la farina pel pane, la
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: e li ricava chi conosce l'arte di nutrire il bestiame. Ma quest'arte pochi la sanno, e niuno cerca di impararla bene. Si dà al bestiame quanto basta a
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32.I bachi da seta. Anni addietro ad allevare i bachi da seta si aveva un guadagno sicuro. Col seme attuale, debole e malaticcio, son poche le
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grossi. Con la coltivazione a linee sbrighi, da sola, tutto il da farsi nell'orto, lavorandovi tutt'al più un'ora al giorno per cinque o sei mesi
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casa, e di compiere i più semplici lavori che convengono alla tua età. L'arte del coltivatore dà lavoro a tutti, anche ai ragazzi. L'opera tua, per
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al bel mezzodì; da varie finestre riceve abbondanza di luce; ha dinanzi l'aia col pozzo; l'orto di fianco, e il letamaio di dietro, a mezzanotte. La
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Perchè non hanno niente da dire.... MYTYL Perchè non hanno niente da dire?... TYLTYL Come sei noiosa!... (Silenzio). MYTYL Quando girerai il Diamante
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che sui francobolli soliti non si vedevano tanto facilmente. Ma non c'era da meravigliarsi, venivano da tanto lontano... - Oh!! - Si era accesa una
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da lei. E tu hai detto che però adesso lo sapevo. Dall'emozione di quello che indovinavo che doveva dire adesso, mi prese la tremarella. A Ippolita
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entrare con noi e solo all'ultimo momento era rimasto invece indietro per dar retta all'attaccabottoni. Ippolita s'aspettava d'essere scoperta da un
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Eravamo tornate da un po' in città e a scuola e Ippolita viveva già con suo padre, quando si terminarono di valutare i francobolli dello zio Pio
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caso che la gran luce che ci aveva abbagliato era riflessa da un nuvolone di quelli ammucchiati su alti alti come torri. Poi l'abbiamo visto; era
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altro tempo si sarebbe fatta beccare da Remigio o dalla cuoca, insomma dal primo che si alzava, e allora addio. Oppure era già andata via e io, che
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di poter soccorrere i poveri. Nel 1875 le arrivò una letterina firmata da una piccola Maria, scolara di seconda classe in una scuola di Torino. Che
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. Forse però non alla macina fredda verrai portato, ma restituito alla terra da cui sei uscito. Sarà l'autunno allora e le mani che ti spargeranno nel solco
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BUONE AVVERTENZE Non rimettere mai a domani quello che puoi fare oggi. Non aspettare che altri faccian ciò che puoi fare da te stesso. Non spendere
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IL FABBRO Nei giorni di vacanza, ora che campi riposano velati dalle prime nebbie, Mario va giù alla gora, da Giacomo, il fabbro. Ogni volta che
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per gli uccelletti che spesso vengono a chiedere qualche cosa da beccare sul davanzale delle finestre. -
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piccolo paese, dalla matrigna alla fruttivendola, dal mugnaio al padrone di casa, dal sagrestano al lampionaio, tutti avevano da dire qualche cosa contro
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A CASA Mario entra in casa contento; egli ha tante cose da raccontare alla mammaa; ma non sa trovare le parole e decide di parlare un altro giorno
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olmo che non aveva nulla da fare e pensò di offrirsi come sostegno alla vicina. L'olmo disse: - Giacchè io non riesco a fare l'uva è meglio che
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. Sale e sale mentre tutti gli occhi dei bimbi lo seguono contenti. Mario dà continuamente nuovo spago e corre guardando il suo tesoro che s'allontana
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chiocchiolìo dell'acqua che cade. La luce viene da una finestrella e dalla porta. ln un canto, sulla bocca di un sacco, c'è un gatto accovacciato, come se avesse
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molto giocare alla trottola, ma quella mattina non giocò alla trottola. Andò da un ortolano a lavorare, e la sera tornò con un cestino d'erbe e dí patate
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: - Trottolina, va a prendere in prestito la padella da comare Assunta. Voglio cuocere quattro frittelle. - Sì, mamma, corro subito! Ma sull'aia Trottolina
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CIÒ CHE FA IL SOLE Io sono il primo ad alzarmi la mattina, perchè ho da sbrigare una quantità di faccende. Ricaccio nei nidi oscuri i pipistrelli, i
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TUNA, LA TESSITRICE Il suo nome era Rosa, ma tutti la chiamavano Tuna. Tuna, da Fortuna, poichè la buona vecchietta soleva dire che la fortuna del
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