con stupore i due più grandi: si aspettava un baccano infernale in segno di gioia, e vede invece Francesco che guarda fuori dalla finestra con aria
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! - Orsù, piccini miei, dovete aver molte cose da raccontarmi. Venite a sedervi in camera mia. Ditemi, con tutti i particolari, le vostre monellerie, e dopo
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poi è così giovane, questa signora con quel grazioso vestito verde! Però ha la testa circondata da un'aureola di capelli d'oro, come la mamma dei tre
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. - Gesummaria! Il mio dolce! - borbotta essa, precipltandosi dietro a Maurizio, con gli occhiali sulla punta del naso, mentre un grosso gomitolo di
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perfettamente che sarebbe un peccato tagliare quei bei riccioli, e con un sospiro riprende la spazzola. Nicoletta e lui mandano un grido di sollievo quando
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Maurizio. - Vedrai fra un po' arrivare Maria con la tazza del decotto.... Come faremo per portarla a Nicoletta? - E stasera la minestrina leggera, - risponde
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premiata con medaglia d'oro. 2ª edizione . . . . . » 0 55 Il buon coltivatore. Libro per le scuole rurali e per la gente di campagna, premiato con
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sarchiatura; e con quelli di maggese, se i primi non bastano a purgarlo da quel flagello. 2. Chiamasi sarchiatura l'operazione di rinettamento della terra
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15. Il maggese. 1. Certi terreni sono così infestati da cattive piante, che le sarchiature a mano, e con istrumenti, non bastano a nettarli. Allora
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contiene. Si adopera in diversi modi: tale e quale si estrae dalle fogne; stemprato nell'acqua; ridotto in polvere; o impastato con l'argilla. 2. Ma quasi
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bontà del concime ovino? - Come si suole utilizzare? 2. Si può anche concimare sopra luogo con altri animali? - Con quale avvertenza?
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i coltivatori assennati suppliscono a questa deficienza con altri concimi che si trovano in commercio, o comprano foraggi per accrescere la
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. Parimenti con un pezzo di tralcio dell'anno, o magliòlo di vite, si ottiene un altro ceppo di vite. La tàlea, o si mette subito al posto ove ha da restare
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erbe; onde il fieno è duro, scarso, di cattiva qualità. 2. Queste terre si risanano, col liberarle dall'acqua soverchia, e stagnante. Ciò si fa con
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con altri ragazzi sul marciapiedi a giocare ai bottoni, alle palline, ai pennini. Non vuole saperne di studiare e non vuol prendere esmpio da Lucio
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gran seggiolone a bracciuoli coperto di velluto damascato, una tavola con le gambe a rabeschi, e sopravi una guantiera con tazze di cristallo e vaselli
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ancora il tempo a fare, con le proprie mani, i vestiti per sè, e per i suoi, grandi e piccini. Apprese da ragazzina i lavori di calza e di maglia; e a
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foraggi. Si ha quindi poco bestiame, e, sovratutto d'inverno, lo si tien magro, con razioni di fieno e paglia mescolate insieme, e misurate con mano
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mantenerlo vivo, e con ciò si crede di aver fatto tutto il da farsi. Non si capisce che lo scarso nutrimento finisce per essere una malintesa
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31.Il pollaio. Le galline, salvo che tu le allevi in gran numero, e con le debite cure, non dànno guari profitto. Se conti bene i guasti dell'orto
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alla capacità dei locali disponibili. Con troppi bachi in una stanza, e troppo fitti sui cannicci, o sulle tavole, si può presagire una morte quasi certa
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buone maniere con tutti; Se è contenta della sua condizione; Se lavora con lieto animo, e più per gli altri, che per sè; Se è modesta nei desiderî, calma
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del dì e della sera; poi dalla stalla, caldissima ed umida, escono all'aperto, all'aria gelata, con evidente pericolo di cogliersi un qualche grave
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delle altre che si lavano con la punta delle dita, con una sola mano, come fa la gatta. Ma fossero pulite come la gatta! La gatta ama la nettezza: tutti
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queste avvertenze: Si passa prima la striglia, con agilità e destrezza, su tutto il corpo, risparmiando le parti più sensibili, come la spina dorsale
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puoi: sulla tua tavola non abbondano i cibi. Pure con quello che è in casa, e si ricava dalla terra, si può vivere bene; senza golosità; senza spreco
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modo con cui questi si allevano, dipende la salute, la forza, che avranno gli animali adulti, e dipende la qualità, e la quantità dei prodotti che si
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mai un guadagno, ma una perdita. Essi ignorano che «il primo guadagno sulle bestie si fa il dì della compra, con lo spendere bene; e il secondo si fa
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metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a te stessa: «Un soldo risparmiato a che può servire? Che cosa si può fare con un povero soldo?» Io
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(Lumiere Sabbio L. 4.40 CRAMP W. - Myrta. Romanzo del tempo di Ca-ligola, con composizioni artistiche originali di L. Pogliaghi ............7.00
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Legato in pelle con impressione in oro L. 150 Legato in brochure » 90 Elenco dei Volumi della Nuova Serie pubblicati sotto la direzione di CAMILLA
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sta zitta?... LA GATTA (con accento misterioso) Io so di che si tratta!.... TYLTYL (alla Luce) Tu vieni con noi, non è vero?... LA LUCE No, è meglio
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rampicante, io, i miei fratelli e mia cugina Isa che veniva da Casale, piú un paio di altri cugini sotto Ferragosto. Nonna ci faceva dei gran minestroni con
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. Gli zii parlavano tra loro di gente noiosa che non conoscevo, con l'aria che non gliene importasse niente nemmeno a loro. Insomma, come se quei
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è passata con un cestino colmo dei frutti rossi e succosi: erano ciliegione carnose, lucide che invogliavano subito a mangiarle. Mario, a cui ne erano
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LO STAGNO Come fa caldo! Nelle case sono rimasti appena i bambini lattanti con chi li accudisce. Tutti sono nei campi, e nelle ore dei solleone si
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MARIO E "MOSCHINO" Un giorno Mario inseguiva «Moschino» e lo molestava con uno stecco di saggina. Quando il cane si voltava per ruzzare un po', come
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IL GIORNO DEI MORTI Il 2 novembre tutte le persone di Villa Castelli vanno al cimitero. Il campo dove riposano i morti è piccolo piccolo, con molte
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LA CIVETTA Ieri Mario ha visto passare un cacciatore che andava alla caccia nel capanno. Egli portava con sè una civetta ammaestrata. Quando Mario
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UNA BRUTTA DIMORA Mario va malvolentieri in compagnia di Federico quand'esso lo vuole con sè a casa sua. In che brutta cascina abita! Davanti alla
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LELLO Lello è l'uomo più alto di Villa Castelli. Chi lo vede con i suoi nipoti, che sono tutti piccini, si mette a ridere. Sembra un pino circondato
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ordinò di recarsi alla fontana ad attingere acqua con un canestro. - Fa presto - gli intimò - o ti aizzo il cane! - Pensate che paura, povero ragazzo
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. Intanto dal focolare viene un odorino buono che mette appetito ed egli già pensa con gioia alla saporita minestra che l'aspetta e che'egli mangerà
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, che hanno covato pazientemente, escono con la loro famigliola di pulcini. Come è attenta la chioccia quando vigila i suoi piccini! Li chiama a
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gabbia quattro bellissime tortore selvatiche Il Santo gli domandò dove si recasse con quelle povere bestiole, e saputo che il ragazzo le portava a
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pulcini, glieli volesse portar via, e gli si è rivoltata con slancio beccandogli il dito forte forte. La chioccia è per l pulcini come la madre pei
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un povero vecchio paralitico, che non poteva più scendere di letto. Rimase con lui un uomo della famiglia, finchè vennero i soldati con una zattera e
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loro sguadi, e sulle onde che si inseguono essi gittano la minuscola imbarcazione; essi varano con grida di gioia il vascelletto di carta, destinato a
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soddisfatto e contento di avere in sorte un babbo simile. E quando incontrava un compagno di ritorno dalla scuola, con la cartella dei libri sotto il
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piccoli e le piccole con i visini rivolti verso di lui, con gli occhietti vivaci, con le fronti incorniciate da capelli biondi o bruni o castani
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