Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ai

Numero di risultati: 180 in 4 pagine

  • Pagina 2 di 4

Otto giorni in una soffitta

204640
Giraud, H. 6 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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cosa, ma qualche cosa di lieto, e sono sceso. » - Mio bel Matù, mio bel gatto, - dice la signora d'Aufran - dunque pare che tu stia dando la caccia ai

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non è più « sua figlia », ma nel coricarsi dice ai suoi fratelli: - È però molto piacevole pensare che essa avrà tutto quel che le occorre e che

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proprio come un ragazzo.... Ma è stata malata, e il dottore l' ha mandata ai bagni termali. - E lo zio Fil è gentile? - Non vuol bene che ai suoi

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mente rimane coi suoi cari fogliacci, e risponde distrattamente, quando risponde, ai suoi nipoti. Finita la minestra, Maria porta il pollo e lo passa

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bicchiere.... e prova subito dopo a fare un brutto giuoco che alla mamma non piace, a tirare cioè delle molliche di pane ai suoi fratelli; ne tira una anche

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, - dice ai fanciulli. E Nicoletta e Francesco entrano nella biblioteca. L'emozione di poco fa ha dato posto a un riso convulso, benchè Francesco non sia

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205636
Garelli, Felice 10 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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; la richiedono anzi maggiore, e la rendono più utile. 3. Il gesso è un concime utile alla canapa, al lino, e utilissimo ai prati di trifoglio, e di

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pei prati; ricorre ai sovesci per i campi. Con tali industrie verifica in se stesso il proverbio: Agricoltore sollecito non fu mai povero. Ed io pongo

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, se frequenti nell'estate, fan bene ai prati, e male ai frutti. Le pioggie, a principio di primavera, favoriscono le seminagioni; più tardi disturbano

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bestiame, ai bisogni delle varie industrie; e cacciò via le inutili dalle terre che imprese a coltivare. DOMANDE: 1. Quante e quali piante Dio ha

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, si attaccano con forza ai piedi, e agli strumenti con cui si lavorano. Seccando si spaccano in ogni senso; le zolle induriscono assai. Sono quindi

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facile il riconoscerli. Non hanno consistenza; non fanno zolla, sono sciolti e disgregati: perciò si chiamano anche leggeri. Non s'attaccano nè ai piedi

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consistenza; l'acqua li traversa, come un filtro. Appena piovuto, restano asciutti. Il gelo li gonfia, e cagiona lo scalzamento delle radici. Ai raggi

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. Coltivando le piante che servono ai bisogni suoi, e delle industrie, l'agricoltore si propone di ricavarne i migliori, e più abbondanti prodotti con la

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calore temperato, l'irrigazione, applicata ai prati, ne duplica, e triplica la produzione naturale. Essa trasforma luoghi paludosi in buone risaie

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fossi raccoglitori dell'acqua. Ai fossi aperti son preferibili i coperti, o fogne. Il drenaggio, benchè costoso, è sempre economico nelle terre che

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Ridi ridì

206249
Piumini, Roberto 1 occorrenze
  • 1997
  • RCS
  • Milano
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bambini, canta e recita con loro, ma diverte gli adulti e li accosta ai giovanissimi in un lungo, perenne gioco a puntate. Si è detto e si è scritto, più

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Gemme - Corso completo di letture

206879
Grassini, G. B., Morini, Carla 1 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
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sgabello, fece per mettere le mani nell'acqua. Ma.... Zac! Lo sgabello gli sfuggì di sotto ai piedi, e Corrado, la vaschetta e i pesci, tutto andò per

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La giovinetta campagnuola

207773
Garelli, Felice 15 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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l'educazione. Il nonno, e la nonna ti amano più che se fossi loro figlia: tu devi riamarli, come ami il padre, e la madre. Anche alle zie, ai nipoti, alle

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15.Provvista di medicinali senza spesa. La buona madre di famiglia pensa anche alle malattie, e ai rimedi che può preparare da sè, con foglie, fiori

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superstiziose, che pretendono di saperne più del medico, e vantano specifici per guarire le malattie. Non prestar fede ai ciarlatani che sulle piazze, nei giorni

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spirito di vino, il quale impedisce ai colori di stingere, e smontare. Con quest'acqua laverai prima le macchie, indi il resto. A levare le macchie d'olio

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trascurano i prati in aria, cioè le foglie di alberi e di arbusti, che crescono lungo i fossi, le vie, attorno ai campi. Son buone per foraggio, verde o

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tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle

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casa, e di compiere i più semplici lavori che convengono alla tua età. L'arte del coltivatore dà lavoro a tutti, anche ai ragazzi. L'opera tua, per

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23.Consigli d'oro. Carlambrogio insegna l'attività ai suoi figlioli con l'esempio, e coi consigli: spesso ricorda loro queste sentenze: Le gambe sono

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Pagina 28

, per pulirli dal troppo cerume. L'acqua fa alla pelle lo stesso bene, che fa l'aria ai polmoni. Bada alla testa: se non fai continuo uso del pettine

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figlioli; pensano continuamente ad essi, lavorano senza posa, per provvedere ai loro bisogni; per essi son pronti a dare anche la vita. Quante notti

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Pagina 6

, e non ancora bene sviluppati. 3°«Per quanto siano scelti, e cotti bene, mangiane pochi, raramente, e mai di sera. 4°«Tienti ai soli funghi ceppatello

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primi sintomi appariscono di solito alcune ore dopo il pasto. Bisogna ricorrere tosto ai rimedi. Innanzi tutto si cerca di provocare il vomito

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vivere lungamente sopra la terra». Guai a chi trasgredisce il comando di Dio! Guai alla figliola che dà dispiacere ai genitori, e non li rispetta come

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macerata la canapa. Ai vitelli giovani, e agli animali che ingrassi, prepara, specialmente d'inverno, tepidi beveroni, mescolati agli alimenti. Per gli

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30.Fa che si lascino vivere i piccoli uccelli. Sì, anche questa raccomandazione ti voglio fare: «Fa che si smetta la caccia ai nidi; e si lascino

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Pagina 85

I miei amici di Villa Castelli

214402
Ciarlantini, Franco 5 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
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tranquillo coi tuoi compagni a ridere e a riposare. Den, den, derenden! Parlano anche ai bambini le campanelle ciarliere. Dicono: - Ecco là sulla strada già

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Pagina 126

. Oggi però l' aver disobbedito alla mamma ha portato male ai ragazzi. Essi hanno posato le cartelle e l' involtino della colazione sul ciglio della

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Pagina 59

allontanarsi da lei e se si avvicina un gatto o un cane, allora diventa aggressiva e mentre affronta ardita chi vuole offenderli, fa scudo di sè ai

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Pagina 71

. Mario ne adocchiò uno, che gli parve il più grazioso e irrequieto del gregge: esso sembrava un balocco vivo. Il ragazzo però non pensava ai balocchi

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Pagina 75

comparve davanti ai Giudici portando seco tutti gli attrezzi con i quali lavorava la terra. Ecco - disse sorridendo - i miei incantesimi, sono questi arnesi

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Pagina 87

Sempronio e Sempronella

214698
Ambrosini, Luigi 12 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
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saluta - dice Sempronio. - Veniamo a vedere il mulino. Compare Festo rabbonisce il cane e porge la mano ai ragazzi. Egli è ben contento di condurli a

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piccoline e lontane, per far lume ai ragazzi che hanno voglia di leggere. Voi sareste andati a letto, ma egli s'addolorava di non poter leggere. Una sera

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Pagina 17

. Pensavano ai fiori per quali è sempre una festa quando il sole li tocca, e li scuote il venticello. Il maestro, disteso anch'egli sull'erba, con la lunga

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, l'avete incontrata la lepre? - domanda egli ai ragazzi. - Noi, no. - È passata qui davanti poco prima che voi arrivaste. - E perchè non avete tirato

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ragazzi. - La pesca ai gamberi!

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come lanternini accesi. - Chi accudisce a questi animali? - domanda Sempronella. - Io stesso. Finita la lezione, vengo a dare il becchime ai polli

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gufi, le civette, e invito ai canti i passeri, i fringuelli, i pettirossi, le cincie. lo debbo riscaldare la terra e l'aria perchè nessuno muoia

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uccelli, anche questa volta, a schernirlo! La canapa giunse a maturazione. Ai primi di settembre il contadino la tagliò, ne fece delle mannelle, le portò

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Pagina 72

essere esempio anche ai più giovani e più intraprendenti. E forse nulla aveva tanto contribuito alla sua sanità e forse anche alla longevità quanto

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Pagina 79

scolari non lo trovassero più. - Addio, cari, e siate buoni, e ricordatevi di me. Li saluta a uno a uno, li accarezza, li bacia: dinanzi ai migliori

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Pagina 86

SCUOLA E FAMIGLIA Sempronio e Sempronella pregano maestro Saverio di scrivere subito una letterina ai loro genitori, a mamma Venusta e a babbo

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Pagina 9

prato 83 Cari ricordi 84 Si chiudono le scuole 85 Chi rimane solo 86 Tornano ai monti 87 La strada nuova 89 Babbo, mamma! 92

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