(Ed ora sono i ricchi paraventi che attirano gli sguardi d’Iris: uno è dipinto da Hokusaï e raffigura Daīkoun che fa piovere denari d’oro su di una donna che attinge acqua; un altro una donna ignuda avvolta in un bôshi col quale cerca coprirsi senza riuscirvi, ed è una meraviglia di Yeishi; poi gli occhi di Iris si arrestano su di una piccola tavola dove tutto vi è pronto per dipingere, essa vi si accosta e, tentata ora dal mistero dei colori come prima da quello dei suoni, vuol dipingere).
Accendo la luce, devo andare in bagno ho bisogno di freddo, di acqua di rinascita: e mi ritrovo nel mio letto ancora fatto,intatto, la sovraccoperta verde con tutto ll suo pelo di gatto:e soprattutto senza l'impronta del mio corpo.
E quando resto impigliato nei loro nastri d'asfalto, allora cerco l 'acqua, la guardo e rabbrividisco. Fa freddo.
Allora scrivi per terra un'ultima volta, trasformando il sangue in vino e poi di nuovo in acqua. Chiedi che tutto si sciolga. Chiami la pioggia. Scagli il bastone.
La neve sferza la sdraio dove resta tutta la mattina con una borsa di acqua calda tra le gambe. Ha paura. Di nascosto si cuoce un uovo in un tegame. Tra la porta e il vento il gas stringe il tuorlo in un fuoco azzurro-rame.
In questo caso la generosità è volontà di morte.La maggior parte delle piante invece qui resiste a lungo: settimane, soprattutto in acqua. Sono queste disperatamente recidive che ravvivano le stanze. Di queste si compiace la vista, anche se il nostro cuore batte per le prime.
Sono in Scozia e cammino lungo il fiurne Black Water Acqua Nera, uno di quei rivoli da niente che poi esplodono in un fiordo interminabile, ali di farfalla capaci di provocare a migliaia di chilometri un tornado.
Di buon grado, muto, vado verso l'albergo, ma qualcosa è accaduto, il cane è ancora più inquieto e adesso quelle larve (fibre vibranti appena più chiare, voci scomposto, gutturali, e strappi nella pelle del silenzio) mi sono penetrate fino in fondo: e adesso sono io, solo io, il pozzo d 'Acqua Nera, l 'istinto omicida, un senso di integrale sperdimento. Dopo, se sei capace, passala tu la notte in questo stato.