Dall'Apollo "medice" delle vestali all'"ars fructosior" di Plinio. Considerazioni sociali e giuridiche
nell'errore. Cicerone, Filosofia. Cum grano salis. Con un granello di sale. (Ossia con dello spirito). Plinio. Curriculum vitae. Corso della vita..
Pagina 434
. Paolo, Epistole ai Corinti. Multum, non multa. Molto, non molteplici. Plinio. Mundus vult decipi (ergo decipiatur) Il mondo vuol venir ingannato
Pagina 437
Un primo esempio di questa ricerca di «situazioni» più che di opere statiche si ebbe già nel cosiddetto «Teatro delle Mostre» organizzato da Plinio
Pagina 188
Secondo una leggenda tramandata da Plinio nella sua Naturalis Historia, i Greci attribuivano l’invenzione della pittura ad una donna innamorata, la
Pagina 35
Plinio e Vitruvio l’uso delle gomme, della colla animale, del latte, ed anche del rosso d’uovo e del lattificio di fico, nella pittura, sostanze troppo
Pagina 119
che erano coloriti coll’ossido di manganese. Osserva inoltre che Plinio discorre di diverse ocrie brune e sopratutto di una proveniente dall’Africa
Pagina 141
di creta ed ocria mista di minio. E ricordando due altri gialli descritti da Plinio che potrebbero corrispondere all’orpimento ed alla sandracca
Pagina 141
artificiale di Plinio, che si trova nelle vicinanze delle vene metalliche, ritiene l'una un carbonato di rame e l’altra un’argilla imbevuta di solfato dello
Pagina 142
ristrettissima classe di persone, ma perchè Plinio assicura che si dava per suo mezzo l’ultimo grado di bellezza alla Sandice, la quale era una composizione
Pagina 143
Il processo detto olandese, dei più antichi, non differenzia molto da questo ricordato da Plinio. Si pongono delle lamine di piombo ravvolte a
Pagina 176
Ocrie gialle o terre gialle, chiare e scure. — Questi colori dimostrati esistere sulle più antiche pitture egiziane, descritti da Plinio e Vitruvio
Pagina 182
’anno 349 di Roma, e Plinio lo descrive come un colore tanto stimato e così caro di prezzo che per impedire che diventasse eccessivo si fissava dal
Pagina 183
La lacca di Robbia scoperta, secondo Plinio e Vitruvio, nelle ricerche per imitare la porpora dei Greci si ricava dalla radice della pianta che è
Pagina 186
Da Plinio si narra di un atramentum adoperato da Apelle, che rivestiva tutti i caratteri di una vernice di protezione ai dipinti, e gli artefici
Pagina 201
Nerone, alto, stando a Plinio, 320 piedi! la imprimitura col gesso si compone delle stesse proporzioni di colla e gesso usati nelle tavole.
Pagina 235
, perchè già Plinio narra che Pausia incaricato di rifare delle pitture di Polignoto, guaste dal tempo, non vi riescì, e nota l’imperizia del pittore
Pagina 267
La leggenda che attribuiva alla figlia di Debitade, scultore greco, l’invenzione della pittura, dovette parere dubbiosa allo stesso Plinio, l’unico
Pagina 27
positiva poterono condurre i cenni attinenti all’impiego dei colori che Plinio e Vitruvio riferirono trattando dell’arte greca.
Pagina 27
I primi tentativi di dipingere a cera si iniziarono a Parigi. «Poche parole di Vitruvio e di Plinio, e queste oscure a’ dì nostri e dai critici
Pagina 39
servire di base persuasiva degli entusiasmi sempre pronti a rinascere per la pittura a cera, nulla si saprebbe senza quanto ne scrissero Plinio e
Pagina 39
Tre differenti modi di unire la cera ai colori distinguono l’encausto descritto da Plinio (1), dei quali tre metodi, secondo i migliori interpreti
Pagina 41
Se varie furono le interpretazioni cui si prestano le parole sibilline di Plinio che l’abate Requeno traduce (1): «Anticamente furono due generi di
Pagina 42
famoso brano di Plinio e i vaghi appoggi di alcuni versi di Marziale e d’Ovidio, dal cui contesto emergono gli estremi del processo: sciogliere cioè le
Pagina 43
pennello, giacchè io col sapone nominato da Plinio, non col sal tartaro alcalico, sconosciuto affatto agli antichi, avevo fatto lo scioglimento delle
Pagina 46
certo che l’uso della cera ebbe largo impiego nella pittura, documentato abbastanza dagli scrittori che ne videro i saggi (1), e come Vitruvio e Plinio
Pagina 50
encausto, incastrate nel muro, se è vero quanto dice Plinio, che si dovesse a M. Ludio Elotta, pittore dei tempi di Augusto, il metodo di coprire
Pagina 54
E allo stesso modo che Plinio dubitò che ai Greci spettasse l’invenzione della pittura, così il Vasari ebbe il presentimento delle diverse opinioni
Pagina 76
Oltre Plinio che asserisce Apelle salvaguardare i suoi dipinti con un atramentum che ha tutto il significato di una vernice e servire la sarcocolla
Pagina 83
da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, riguardante il pittore Zeusi, che avrebbe dipinto dei grappoli d’uva in maniera tanto fedele da
Pagina 194
È quindi del tutto naturale che Plinio il Vecchio, padre incontestato delle scienze naturali quando presenta all’imperatore Tito nel 78 d.C. la sua
Pagina 18
Siviglia proprio nei termini di Plinio, e lo documenta con attenzione nel Duecento Bartolomeo Angelico nel De proprietatibus rerum (libro XVIII) come
Pagina 18
Dice Plinio che anticamente vi fossero due modi di dipingere all’encausto: sulla cera (cioè sopra una imprimitura incerata) e sull’avorio per mezzo d
Pagina 41
piacere al Pellizzari più che alcune rare frasi di Platone e di Aristotele, di Vitruvio o di Plinio, dove per noi stanno racchiusi in un'urna impeccabile i
Pagina 310
V'è infatti in Plinio - probabilmente di fonte greca, tanta filiforme purezza vi spira - una definizione della linea che ci pare suprema: «Extrema
Pagina 311
per derivare da fonti più pure - delle definizioni di Vitruvio e di Plinio. Ma il Pellizzari, che non si occupa di tutto ciò deve pur concludere - e si
Pagina 311
Sia chi si vuole, parrni ch'egli avria potuto rimproverare al Ribera che certo il conobbe, quel che Aristotile a Pausone, Plinio a Pirreico, Alfonso
Pagina 486
proporzioni di burro. In Omero e nella Bibbia si parla del formaggio e in Plinio leggete che Zoroastro vivesse nei deserti per trent'anni di solo formaggio
Pagina 048
visse pure 90 anni, interrogato da taluno, come si dovesse fare per campar vecchio, rispondesse: di fuori adoperate olio, di dentro miele. Plinio
Pagina 072
sonetto del Burchiello: Perchè a Milan si mangia pan di miglio? Plinio al lib. 28 cap. 10 dice: Milio campania gaudet præcipuo, pultemque candidam ex
Pagina 052
troneggia dietro la cassa del bar «da Beppe» di via Plinio: «Si avvisa la spettabile clientela — recita il cartello appeso tra una lunga fila di
Ester Gigli, figlia del celebre tenore ed ella stessa cantante lirica, con il basso Plinio Clabassi attualmente impegnato in una serie di recite al
si leva coi suoi giudizi al di sopra della economia allora imperante. Meglio Seneca (m. 65 d. Cr.), che tratta di economia etico-stoica; e Plinio il
Pagina 1.184
braccio servile cui manca l'impulso psichico del proprio miglioramento, ciò che più tardi confermano Plinio, Varrone, Columella, ecc. Ma tuttavia
Pagina 2.189
Genesi storica. ‒ Non mancano saggi di essa nell'età romana, ove si ricordano le aziende parziarie di Catone e Plinio (C. Ferrini) e quelle dei
Pagina 396
Plutarco, Plinio, in Mommsen) trovansi poi da senatusconsulti e da costituzioni imperiali, in ispecie sotto Diocleziano, soggettati in Roma e nei
Pagina 502
catalogo di poco oltre a mille. Se non che questa impresa che parve degna di un nume, come la qualifica Plinio, non era una semplice nuda numerazione, ma
Pagina 231
principessa Andromeda. I babilonesi ritenevano che il re Cefeo fosse “figlio di Belos”, personaggio del quale Plinio il Vecchio racconta che “fu considerato l
Pagina 17
Io mi ricordo che Plinio scrive che in alcune regioni della Grecia si ordinava agli abitanti di distruggere questi animali voraci nei loro tre stadii
Pagina 898
, signori, laddove latifondi estesissimi, non meno pregiudizievoli di quelli che Plinio deplorava sin dai tempi romani, sono ancora incolti, cotesti
Pagina 8277