Il contributo che qui propongo sta nel riconsiderare, da un punto di vista fenomeno logico, la distinzione tra giudizi e norme. Miro pertanto a
1.° Talvolta é meglio lasciar cadere una celia senza risposta, di quello che impegnarci in un combattimento con persona che forse non mirò a pungerci
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furiosamente. — Aspetta che vengo io! — urlò fuori di sè. — Vieni pure! — rispose Barabas. Mirò e tirò. II collo della Camicia Rossa si gonfiò di sabbia
regola — (o anche un’opera molto più ordinata e strutturata come quelle di un Klee o di un Miró) - e ne isolo artificialmente un frammento, ingrandendo
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Ma siamo, con queste ultime opere, ancora prossimi a quel surrealismo postdadaista che mirò più alla creazione di immagini poetiche che a quella di
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modificare sostanzialmente il loro precedente linguaggio (come un Perilli, un Bernik, un Wagemaker) per rinnovarsi. Persino grandi maestri come Mirò
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’ingegno veramente originale, fecondo nell’immaginare e più ancora nell’eseguire, mirò a raggiungere la perfezione per nuove vie. Improntava a penna in sulla
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, Mirò e per l’Italia quelle di Fillìa, Enrico Prampolini, Tullio d’Albisola, Broggini, Leoncillo, Melotti, Melandri, Biancini e tanti altri bravi
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trascrizioni dal floreale come in «Crepuscolo», palestra, quest’ultimo, del futuro Mirò) non vogliamo affermare che la produzione dell’artista non sia
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, furibonda, senza però che questa prenda le antenne o le brulicanti presenze bacillari di Mirò, ecco «Rosso da due lati» — immagine di un tramonto e di un
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infeconda. Ora, a parte il fatto che del movimento surrealista sono pittori i quali rimarranno nella storia dell’arte d’oggi quali Max Ernst, Joan Mirò, Jean
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chiarimento dell’asserto: la già descritta «Luna», ad esempio, vien fuori dal Klee e dal Picasso surrealisti, e, per il fantomatico favolistico, anche da Mirò
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Dova, più che l’allucinazione del suo fratello Matta, il fiabesco del suo zio Mirò; ma gli occhi fioriti, gli eroi rampanti dello spagnolo sono
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», «Giardino di pietra», «Circolo del tennis», «Omaggio a Bosch» e una vaga reminiscenza del Picasso surrealista e di Mirò si avvertono anche come
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Ben Nicholson, un Mirò, un Marino), la cui opera — importantissima e degna della massima lode — non rientra tuttavia nei limiti di quelle correnti che
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questo volume non abbiano più nulla da dire. Se questo è vero per alcuni dei “grandi maestri” sopravvissuti “sino ad oggi” (Ben Nicholson, Miró, Melotti
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Per questa ragione Wols costituisce — dopo la grande stagione che vide dominare l’arte dei Braque e dei Mondrian, dei Klee e dei Mirò, degli Ernst e
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pittogrammi grotteschi di Mirò si era potuto scorgere l’accenno a una forma d’arte gestuale, e forse altri accenni si trovano in certi schizzi di
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E il peso del surrealismo europeo (attraverso l’opera di Ernst, di Mirò, di Klee) doveva infatti evidenziarsi nei dipinti estremamente vitali e
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(e continuarono ad esserlo alcuni dei suoi protagonisti, la cui attività si estese anche dopo quel periodo, come Brauner, Mirò, Dali, Magritte, Leonor
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CERCHIAMO DI NON SPRECARE I COLPI, SCERIFFO. IO MIRO A QUELLI DI DESTRA E VOI...
Brancoussi, Juan Gris, Mirò, Max Ernst, Chagall.
1871, avverso alla costituzione repubblicana e mirò più o meno apertamente a rovesciarla, per i vincoli palesi e segreti che lo univano ai gruppi
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tutti i pubblici uffici, dai più modesti della vita locale a quelli più alti dei Consigli della Corona, egli mirò soltanto a dimostrare con salda
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energie, si risolvevano in vigoria di pensiero. Studente, insegnante, scienziato, uomo politico, mirò sempre a raggiungere le alte finalità della vita
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Signori, questa transazione su di che cadde, a che mirò? Precisamente sul tema del contendere, nello intendimento di escludere la responsabilità
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Per ora mi fermo a questo concetto, che serve a meraviglia allo scopo cui miro.
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le cattedre di eloquenza nel regno italico. Ma io miro a cosa più modesta, miro a cosa più utile; e mi spiace che non sia qui ad udirmi il ministro
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e quasi impossibile. Astuzia, se, chi fu l'autore di tale sentenza, approfittando della superstizione, mirò collo spauracchio d'un triste presagio a
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fonte, e nella fonte, essi, che non vi cercàvano mai se non aqua, avèan trovato uno specchio. Mario vi si mirò, e inorridì. Istintivamente, portò la
Maironi ancora. Ne fu sgomentato e rinvenne del tutto. Si levò a sedere, si mirò la persona, girò lo sguardo intorno, per il prato, per i monti velati dalle
rido o se uno slancio d'arte mi trasporta se miro la natura ora risorta a vita nuova, Te sola, del mio cor dominatrice te sola penso, a te freme ogni
nelle vecchie trine della mamma. E quando vi miro, o pallide popôle, nelle calde sere d'estate, errare colla mamma al fianco sotto i castani del
gioia, quando quelle due teste, in così immensa calma gravide di tempeste, mirò l'una ver l'altra chinarsi, e l'occhio ardente cercar l'occhio di
invadere la bocca di saliva amara. Arretrò di due passi, mirò accuratamente e sparò. _ Andiamo, _ disse Ulybin, _ a questo qui ci penseranno le volpi
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ed egli scorse la tigre ritta sulle zampe posteriori, che lo saettava coi suoi occhi fosforescenti. Sandokan alzò rapidamente la carabina, mirò un
staccare i suoi occhi dai due punti fosforescenti che brillavano sinistramente fra quelle fitte tenebre, la strinse fra i denti, poi mirò lentamente, onde
gigantesco corpo e si avanzava strisciando. Burni, che non lo perdeva di vista, si rizzò in piedi, mirò qualche istante, tenendosi semi-nascosto dietro un
pistola. Mendoza mirò l'animale che montava il capo squadrone, un bellissimo destriero tutto bianco, e fece subito fuoco. Un urlo di collera, seguito da
slanciò a poppa e mirò l'indiano Huka che accostava alle labbra il ramsinga. Lo scoppio della carabina fu accompagnato da un tonfo e da un grido. Huka
nostro sacerdote. - E chi è quest'uomo che mirò in volto la Vergine? - Un uomo formidabiie, Gary, e capace di tutto: è il cacciatore di serpenti della
, mirò uno degli occhi e lasciò partire la scarica, ma la palla mal diretta si schiacciò sulla fronte del rinoceronte, il quale tese orizzontalmente
Koninson dietro una rupe che era a breve distanza da quella occupata dal tricheco, poi puntò lentamente il fucile, mirò con somma attenzione e sparò. Il
facesse molta fatica a mantenersi in aria. Imbracciò rapidamente il fucile, mirò alcuni istanti con molta attenzione, poi premette lentamente il
non dimostrava alcuna inquietudine, anzi lentamente gli si avvicinava. Koninson imbracciò il fucile e mirò lungamente la testa del mostro, non ignorando
momento Sandokan, che era inginocchiato dietro al muricciuolo, si alzò. Puntò la carabina, mirò alcuni secondi, poi premette il grilletto. Un colpo
briccone!" esclamò il marchese. "Non osa avanzare." "Ma è a buon tiro," disse Esther. "Lo scorgo benissimo e posso abbatterlo." "Lo miro anch'io
." L'ebreo fermò il cavallo, alzò lentamente il fucile e mirò il mehari del capofila, un bellissimo animale dal mantello quasi bianco, dal ventre stretto e
loro vittime. L'occasione era propizia per colpirli. Il marchese mirò il leone e fece fuoco. La belva mandò un ruggito spaventevole, girò due volte
una cartuccia nel fucile. "Alto là, briccone! Non siamo marocchini da lasciarci sgozzare come montoni!" Mirò freddamente il capo fila che si dimenava