Leopoldo Elia secondo cui "taluni squilibri eventualmente provocati in sede di revisione costituzionale, ad esempio, nel funzionamento del parlamento o
dopo in Toscana da Pietro Leopoldo di Lorena, nel 1786. Una significativa presa di distanza dal sistema di giustizia dell'"ancien regime". Un
dopo in Toscana da Pietro Leopoldo di Lorena, nel 1786. Una significativa presa di distanza dal sistema di giustizia dell'"ancien regime". Un
e da indigeste ed immorali letture. E qui cadono in acconcio alcuni saggi detti del nostro giovane di anni e oramai vecchio di gloria, Leopoldo
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il Granduca di Toscana, Leopoldo II di Lorena, si videro costretti a seguire l'esempio di Pio IX. Questi principi ed il Papa acconsentirono infine ad
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. L'unico parente che potesse aspirare ai suoi beni era un lontanissimo nipote di ramo materno, il marchese Leopoldo Umberto Bagliotti-Gagginis da
male fu il nipote Leopoldo, a cui la zia, con dolce perfidia, aveva lasciato in eredità soltanto il cannocchiale dell'intrepido bisnonno. - Stupida
IL PRESIDENTE DEL COMITATO DIRETTIVO Leopoldo Umberto Bagliotti-Gagginis da Codemonte
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LEOPOLDO Umberto Bagliotti-Gagginis entrò nella camera dritto e impettito in tutta la superiorità del suo metro e ottantasei di altezza, la bocca
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Passando da Firenze il famoso traduttore di Ossian, lesse presso di lei il principio della sua grande opera; e lo stesso granduca Pietro Leopoldo
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nella lettura di libri dotti ed eruditi. Nel 1817 venne sposa a Leopoldo, principe ereditario di Toscana; e nella reggia di Firenze fiorirono più
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Non pertanto Pietro Leopoldo I riformando l’Accademia di Belle Arti, nella speranza di ridestarle dal letargo in che erano miseramente cadute, volle
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Leopoldo I da valenti artisti toscani, ad imitazione di quelli fatti già da Michele Zummo di Sicilia; il primo che adoperasse la ceroplastica a
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vero risiede, volle seguitare i più strani capricci, e si ridusse una matta convenzione, quasi diremmo una parodia. Pietro Leopoldo I, salito al trono
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, mostrò al principe Pietro Leopoldo, suo protettore, alcuni lavori che avea fatti, tra i quali il ritratto del maresciallo Botta Adorno, una delle migliori
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REGGIO EMILIA PRESSO LEOPOLDO BASSI EDITORI LIBRAIO 1884
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Reggio Emilia PUBBLICATO DA LEOPOLDO BASSI 1984
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Ricorre quest'anno il centenario della pubblicazione della prima edizione de « La Cuciniera Maestra » che Leopoldo Bassi curò a Reggio Emilia nel
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Leopoldo Bassi
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Per celebrare tale ricorrenza centenaria, ripropongo il fortunato libro in un'edizione anastatica, con l'obiettivo di ricordare il nonno Leopoldo
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Leopoldo e Teobaldo Ferrini, il secondo dei quali, poi deceduto, aveva sposato in seconde nozze una sorella di esso Pantaleo, a nome Malvina, poi anch’essa
Stamane, sulla spiaggia di Marina di Grosseto, è stato rinvenuto il cadavere del ventinovenne Garoni Leopoldo, nativo di Gavorrano, macellaio. Il
Franco Danieli (Ulivo. Camera 9), Leopoldo Elia (Ulivo. Senato 5) e Gerardo Bianco partecipano ad una serata danzante all'Aquatica di via Airaghi 61.
. Questa sera Aida, col tenore signor Leopoldo , e quindi il consueto divertimento danzante.
aspetti economici, da Umberto Veronesi per quelli sanitari e ambientali, da Leopoldo Elia per le questioni istituzionali e normative.
ROMA - A dieci giorni dalle dimissioni imposte da Petrilli a Leopoldo Medugno, l'IRI non ha ancora - il suo direttore generale. Il consiglio di
Leopoldo in Toscana. Ma in Italia medesima, per lo più contribuì a generare un eclettismo economico commisto di dottrine fisiocrati e mercantiliste
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nel 1788 da Pietro Leopoldo, fu inscritto nel codice francese del 1804.
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Federico il Grande, Maria Teresa, Pietro Leopoldo, Pio VI e la morente repubblica veneta. Interrotti i disegni e i lavori grandiosi dal nembo della
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storica funzione economica dell'enfiteusi. Pietro Leopoldo di Toscana e poi le leggi liberali coll'autorizzare i coltivatori ad affrancarsi da quegli oneri
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Il grande geologo tedesco Leopoldo De Buch, nella sua Descrizione fisica delle isole Canarie, pubblicata nel 1836, parlando della distribuzione delle
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Non durarono però a lungo (in Toscana, il Granduca Pietro Leopoldo le revocava nel 1783), non tanto perché, essendo troppo vessatorie, non potevano
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Allievo del fisico Leopoldo Nobili, nel 1836 Caselli vestì l’abito talare e si dedicò all’insegnamento delle lettere e della storia, pur continuando
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dell’Osservatorio Vesuviano. Morì di colera a Portici nel 1854. Allo studio della radiazione infrarossa si dedicò dopo il 1831 aiutato da Leopoldo
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Il celebre geologo Leopoldo de Buch, nell'ottimo suo libro Description physique des Iles Canaries (1836, pagina 147), esprime chiaramente il suo
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701. Bernardi Leopoldo, patrono passivo della cappellata di Sant'Antonio di Padova, eretta nella chiesa arcipretale di Sabbioneta, si rivolge alla
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Talamo — Targioni — Teso — Torlonia Giovanni — Torlonia Leopoldo — Torraca.
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Pescia: Galeotti avvocato Leopoldo.
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Castelnuovo nei Monti: Leopoldo Cattani-Cavalcanti.
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— Atripalda, Capozzi Michele — Colle di Val d'Elsa, Callaini Luigi — Verona 2°, Pullè Leopoldo — Tregnago, Danieli Gualtiero — Minervino Murge, Bovio Giovanni.
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— Rapallo, Cavagnari Carlo — Verona 1°, Lucchini Luigi — Atripalda, Capozzi Michele - Colle di Yal d'Elsa, Callaini Luigi — Verona 2°, Pullè Leopoldo
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Leopoldo Torlonia.»
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obbligatoria nel collegio Arciduca Leopoldo ed in altri istituti militari. Da per tutto l'insegnamento è diviso in due corsi: elementare e superiore.
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Tiepolo — Tinozzi — Tizzoni — Toaldi — Torlonia Guido — Torlonia Leopoldo — Tondelli — Torraca — Torrigiani — Tarati.
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La Commissione rimane composta degli onorevoli: Rocca Fermo, Marcora, Filì-Astolfone, Radice, Mascia, Civelli, Torlonia Leopoldo, Fulci Nicolò
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notaio Migliavacca, devesi ad un legato di Lire 50 mila di Leopoldo Bevagna, primo agosto 1826, il quale lasciava appunto due terzi del di lui
diretta da Leopoldo Pollach. _ Vi si ammira una regolarità ben intesa delle parti, e termina con un elegante frontone. _ Bella è la sala della impostazione
convento di San Simone. L'unione avvenne per decreto di Leopoldo del 20 giugno 1792. _ Questo Istituto serve per gli studi ginnasiali, tecnici e
Questo palazzo venne eretto su elegante e sontuoso disegno dell'architetto Leopoldo Pollack per ordine del generale Lodovico Belgiojoso; fu terminato
1167 per opera dei confederati lombardi, guidati da un frate Jacopo. La porta fu distrutta per ordine dell'imperatore Leopoldo II nell'anno 1791. In
Accademia della crusca
