lotte, a tutte le vittorie. Jolanda, Fiori del pensiero.
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temporale in un pennello per la barba. Altro atto squisito di regalità: nel 1946 la Principessa Jolanda di Savoia, contessa Calvi di Bergolo, era esule in
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dei poeti, placida come l' innocenza, serena come un lembo di cielo. Si chiama Jolanda. È una figlia unica, ricca come una miniera, nobile come una
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Ebbene, cosa importa? Il forte e bello non compariva, e Jolanda era sempre lieta ugualmente come un raggio di sole. Non parlava mai di quando sarebbe
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giocondità, la pace, l'amore del nido paterno, non ha mai impedito ad un augello di scioglierne il volo, ne ad una bella Jolanda di udirsi dire da un
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, o di qualche suo malanno. Ed intanto la signorina pensa a quel forte e bello di là da venire, al quale Jolanda pensava soltanto quando era sola con
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Principessa Jolanda. Nell'elegante salotto, la balaustra del «box» (a cui i piccoli si aggrappano) era foderata all'esterno in tela, dipinta a
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; Panieri di frutta. Colazione di nozze della Principessa Jolanda: Sfogliata di ravioli; Uova all'americana; Spume alla principessa e sandwichs alla
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un'ora lo strettissimo crespo vedovile e andò al battesimo della Principessa Jolanda tutta vestita di bianco, con il capo coperto da un prezioso merletto
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questa spesa, assieme a quella delle partecipazioni, della cerimonia, del rinfresco e colazione. Quella offerta dalla Principessa Jolanda consisteva
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balia o le balie... Alle nozze della Principessa Jolanda, nel salone che precedeva la cappella Paolina, dove aveva luogo la commovente cerimonia intima
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Marchesa Plattis Maiocchi JOLANDA Eva Regina IL LIBRO DELLE SIGNORE JOLANDA EVA REGINA OPERE DI JOLANDA R O M A N Z I Iride, scene fam., 3a ed. L. 2
JOLANDA (Marchesa Plattis Majocchi) EVA REGINA IL LIBRO DELLE SIGNORE (IL MODERNO GALATEO) CONSIGLI E NORME DI VITA FEMMINILE CONTEMPORANEA ELEGANZA
Pagina Frontespizio
tepido e sicuro rifugio delle pareti famigliari e il premio dolce della loro fiducia. Aprile 1912. JOLANDA.
Pagina Prefazione
La porta della cabina in cui Giovanna, avvinta in catene, era tenuta prigioniera con Jolanda, Nicolino e il maggiordomo, incatenati anche loro, si
, dicevamo, avrebbe sentito uscire da una finestra la dolce voce di Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, che gridava: "Ah, non me lo vuoi comprare quel
dietro l'altro Giovanna con la spada snudata, il maggiordomo Battista, Nicolino e Jolanda, la figlia del Corsaro Nero. "Qui non c'è nessuno..." disse
contenente Giovanna, Jolanda, il maggiordomo Battista e il nostromo Nicolino si allontanò rapidamente dalla Tonante che in poco tempo scomparve dalla
questa impresa ho abbandonato il mio castello in Liguria, i miei possedimenti in Savoia e mia figlia Jolanda che ho affidato a mia nonna Giovanna. Chissà
all'Olandese Volante, inseguendo sempre il suo miraggio di vendetta. Ma non può impedire che la sua bisnipote Jolanda s'innamori di Raul, figlio del suo mortale
farci prendere a bordo e sbarcare a Maracaibo? In fondo ho voglia di rivedere mio nipote..." "Anche io ho voglia di rivedere papà" disse Jolanda. "Si
comprare delle armi vere, di ferro" propose Nicolino. "Già e a chi le vendi nella foresta vergine?" "Come se questo non bastasse," sospirò Jolanda "in
mi volete con voi, perciò ho deciso di fare da sola. Parto con Jolanda, il tuo nostromo Nicolino che mi si è affezionato e il mio maggiordomo. Un
verso la foresta, spintovi dal caso e da vaghezza di solitarie meditazioni. "Quel viandante!" esclamò Jolanda. "È proprio come me lo immaginavo... Un
testolina di Jolanda che compariva dietro la murata della nave. "Jolanda!" esclamò Raul, sussultando. Il conte Trencabar si voltò verso di lui sorpreso. "La
figlio unico, adesso..." "I Fratelli della Costa..." "Ah, bene... E che cosa avete deciso tu e i tuoi fratellini?" "Che tu e Jolanda dovete tornare
..." "Dormite pure, nonnina" le disse Jolanda, dolcemente. "Farò io la guardia..." "Ecco, brava" disse Nicolino. "Così posso dormire anch'io... Chi dorme pranza
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Giovanna, la nonna del Corsaro Nero nonché Jolanda sua figlia e che le ho lasciate andare..." "E allora?" domandò il capitano Squacqueras. "Come avreste
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Jolanda, il nostromo Nicolino e il maggiordomo Battista erano nascosti fra le alte e fitte canne da zucchero di una piantagione che si trovava
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gettarsi nel canneto seguita da Jolanda e dal maggiordomo Battista. Il conte di Trencabar stava arrivando di corsa seguito da due camerieri negri che
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cominciarono a salire la scala. Intanto nel salone Giovanna e il maggiordomo, con Jolanda, stavano entrando silenziosamente, provenienti dal patio
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fosse nascosto nelle viscere della terra!" Andò a staccare una spada da una delle panoplie e infilò il passaggio segreto seguita da Jolanda e dal
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uscire Giovanna, Jolanda e il maggiordomo che vennero fatti appoggiare ad un muro mentre i soldati si schieravano di fronte a loro. Il conte di
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cabine" disse. "Io e Jolanda andiamo a riposare... Voi due sistematevi come meglio credete... Buonanotte." "Buonanotte" disse Jolanda. Giovanna e la
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nave sta affondando!" gridò Nicolino. "Per le trippe del diavolo!" gridò Giovanna. "È vero!" E corse verso la cabina della nipote gridando: "Jolanda
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uscire di qui bisognerebbe sapere in che punto della nave ci troviamo" disse Jolanda. "Mi sia consentito di dire che credo ci troviamo nella santabarbara
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Corsaro Nero misurava nervosamente, a lunghi passi, il tavolato del ponte di comando. Jolanda, "... Egli cadde in un lago di sangue... E siccome non
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!" "E io accetto!" esclamò Giovanna con entusiasmo. "E vi insegnerò certi piatti che vi faranno dimenticare il cannibalismo..." Mentre Nicolino, Jolanda e
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sottobraccio. - No, no... Nessun disturbo. Cosa c'è? - Oh, niente... Niente. Solo che sono un po' stufa. La Clotilde, la Jolanda, la Celestina
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dalla novità, arrivarono anche gli altri: l'Enrichetta, la Jolanda, la Clotilde, la Celestina, il Carlo, l'Attilio, il Melchiorre e perfino quell'orso
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faremo. IL TEMPO di riprendere un po' il fiato, e ciascuno ritornò ai suoi compiti. La Jolanda e l'Enríchetta finirono di trasformare in letto una
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- Libraio della R. Casa Milano-Palermo-Napoli Paolo HERVIEU.... L. 2 - FLIRT - Romanzo.... » 2- Vicente Blasco IBANEZ AH...IL PANE! -Romanzo.. » 3 - JOLANDA
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— Noi cerchiamo Jolanda Bianco scomparsa...
— Lei è Jolanda Bianco? Si faccia vedere!
— Io mi chiamo Jolanda Bianco, ma avverto lor signori che non sono mal scomparsa!
A Jolanda Quantunque a Catania da otto giorni, mia moglie era tuttavia sotto il gran fascino dello spettacolo del mare, nuovo per lei. A ogni po
poeti, placida come l'innocenza, serena come un lembo di cielo. Si chiama Jolanda. È una figlia unica, ricca come una miniera, nobile come una regina
oggi il governatore di Giamaica e che ha sposato Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, mi ha confermato, or non è molto, che la notizia era vera. Che
Jolanda sua moglie, la figlia del Corsaro Nero, sono venuto a cercarla. Abbia pur nelle vene sangue indiano, è sempre mia sorella e la troverò, o