significa: Umanità; doppio: Gelosia. Il Giglio, è noto: Castità; la Ginestra: Amor della famiglia; la Giunchiglia : Lunguore; il Gladiolo : Spontaneità; l
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dalla foresta e folti cespugli di ginestra, arbusti di querce basse e abeti nani erano cresciuti attorno alle rovine silenziose e sugli antichi campi di
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E sua figlia non si chiama Ginestra? Ginestra non è un nome pretensioso?
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No. Ginestra non è un nome pretensioso. Mio marito amava molto Leopardi. L'abbiamo chiamata Ginestra per via di Leopardi. E poi anche perché io
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Ginestra e Pietro tornano dalla cucina col riso.
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Ginestra e Pietro vanno in cucina a prendere il riso.
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Tutti a maglia. Ne ha fatto uno a Ginestra. Vero Ginestra? No, Virginia è davvero molto industriosa.
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Lo crede un ottimista? Sbaglia. È soltanto un superficiale. Anche mia figlia Ginestra è un poco superficiale. Nella loro superficialità, questi miei
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Le dài del tu, Ginestra? cosí presto?
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Tu, Ginestra, sei sempre ottimista. Lei che dice che le piacciono gli ottimisti, guardi qui mia figlia, è una vera ottimista. Non ottimista, no, è
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. Andiamo, Ginestra. Andiamo alla Casa della Lana.
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Madre di Pietro e Ginestra via. Giuliana e Pietro soli.
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dell'irregolarità. Andiamo, Ginestra. Se vien buio, non vedremo i colori della lana.
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Mentre Anastasio Natali dava gli ultimi tocchi al suo quadro della Ginestra - un orrido e deserto paesaggio vulcanico, tutto asperità, crepacci
. Era una vera sterpaglia, e i cespugli fioriti della ginestra e i rovi coperti di rose canine non confortavano col loro colore e iI loro profumo la mia
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ravvisa di leggeri in una Santa Famiglia per la sua solita propensione a un languido tono di ginestra e non ritiene della sua origine estera se non in certa
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uno spirito di amore fraterno, senza fede, forse, ma senza ribellioni. Sì veggano, del Leopardi, i magnifici versi del canto" La ginestra. Detto della
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una a una le piante di ginestra dove i tacchini erano stati a pascolare. Niente! Non si erano sbandati neppure un momento quel giorno. Il posto era
i grappoli d'oro della ginestra; le rose impallidivano nelle macchie, l'erba ingialliva, un caldo odore di fieno profumava l'aria grave. La via
d'erba esile, seccato dalle brine, ed ella passava il tempo a far delle crocelline di spini, sulle quali infilava i fiori di ginestra, e intanto diceva
da Nani: ne uscivano dai ciuffi di erba e di ginestra, dal tronco dei castagni, dalle fessure delle rocce, pareva un alveare di omìni neri