alla costruzione dell'unità d'Italia. Ben se ne accorsero autori come Luigi Taparelli d'Azeglio, che teorizzò la "divisione organica" delle grandi
d'Azeglio « Come nel mondo materiale vi sono le vipere, che nessuna previdenza basta spesso ad evitare, vi sono nel mondo morale anime, che sembrano aver
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faccia seguendo il precetto di Massimo d'Azeglio. Apra il volume de' suoi Ricordi a pagina 10 e troverà scritto: «Io credo che per scrivere bene
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. Dalle prime impressioni, dalle prime idee, dipende spesso la rettitudine dell'avvenire. Massimo d'Azeglio dice a proposito: «Io la provo in me la
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pubblico vantaggio. Massimo d'Azeglio nel 1852 usciva dal ministero, del quale era stato Presidente, e vendette subito i cavalli e licenziò le persone Di
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Massimo Azeglio ci lasciò scritto ne' suoi Ricordi che «il vero progresso dell'umanità non istà nelle macchine a vapore, ma nella crescente potenza del
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osserva le leggi». Così Montesquieu. E finalmente chiuderò queste citazioni con le parole bellissime dell'Azeglio. «La più importante educazione politica
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Massimo D' Azeglio, gran signore e artista, che dalla madre, la bella e intellettuale Cristina dei marchesi Morozzo della Rocca, aveva ereditato un
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podestà o, comunque, in posizione ufficiale e influente, recandosi in una nuova città, ricordi queste frasi scritte da Massimo D' Azeglio alla marchesa
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epistolare non è stato raggiunto in Italia; forse gli s'avvicina quel poco che fu pubblicato di Massimo d'Azeglio, che sarebbe il modello Sévigné delle
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Manzoni, il Tommaseo, Massimo d'Azeglio. Nè le manchino due tra i grandi libri consolatori: il Vangelo e l' Imitazione di Cristo, libri d' eterna verità e
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LA MODA E I BAMBINI Massimo d' Azeglio, nei suoi aurei « Ricordi » dice con sollievo che da bambino non fu mai vittima della vanità dei suoi genitori
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Massimo d'Azeglio: " un lavoro letterario può valer poco sotto l'aspetto artistico, ma può valer molto sotto un altro, pur che serva a uno scopo utile". C
ebbe Galuppi, Troya, Colletta; il Piemonte ebbe Balbo, Gioberti, Azeglio; la Lombardia Manzoni, Grossi, Rosmini; la Toscana, sebbene avesse Niccolini
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Massimo d’Azeglio studiò molto e con fervore dal vero. Le più belle pagine de’ suoi Ricordi sono quelle in cui rammenta le care fatiche giovanili, e
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Al Balzico toccò una rara fortuna. Ebbe a modello per il suo bel monumento di Torino la snella figura di Massimo d’Azeglio, il quale sino all’ultimo
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torinese. Alla periferia di Bussoleno in Val di Susa, ha perso la vita Carlotta Reverdito, 23 anni, residente a Bussoleno in via Massimo d'Azeglio 42
etico-giuridica giusta le tradizioni scolastiche nel Saggio teoretico di diritto naturale fondato sul fatto del p. Taparelli d'Azeglio (1840-43), opera
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«Finchè i governi si ordinano a sêtte, sentenzia assai bene d'Azeglio, le sêtte si ordinano a governi» . Quando la posta regia frodava sulle lettere
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Testimoni furono in Roma Minghetti, Massimo d'Azeglio, Pantaleone, il generale Durando; in Toscana Ribotti, Montanelli, La Farina, Fabbrizj ed altri.
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l' egregio marchese d' Azeglio mi scrisse una lunghissima e gentilissima lettera, a nome della stessa società, e mi mandò un fardello di libri
ai pensieri, ai giudizi di quel gentil cavaliere che fu Massimo d'Azeglio, ministro e pittore di paesaggi, ed ammiratore dei larghi fianchi e dei seni
' Azeglio. Fu ivi che questo illustre italiano eseguì dal 1830 al 1844 le migliori opere del suo pennello, e scrisse i romanzi storici Ettore Fieramosca
piazza d'Azeglio, il mio primo sguardo cadde su quelle finestre del primo piano ancora illuminate. Ella che si stringeva al mio braccio, lo sentì
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progresso dell' incivilimento. Massimo d' Azeglio dice di suo padre: « In famiglia noi giovani ne avevamo una soggezione incredibile ed il timore pur troppo