fatto ballonzare piccina su le ginocchia. Arnoldo dunque contemplando, coll' animo tremante e con lo sguardo fisso, atterrito, immobile, la faccia della
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qualche ordine , cioè che sia ordinata a qualche fine (2). Di che conchiude « esser necessario che, contemplando il Creatore coll' intelletto per
, alla stessa similitudine. Le intelligenze poi le creò a sua imagine e somiglianza, ponendo davanti ad esse le idee a contemplare. Ora contemplando in
cause del moto locale secondo Aristotele (2). Ma come poi il cielo, contemplando il motore immobile ed appetendolo, si volga in giro, qui sta appunto
silenzio adorando e contemplando il gran mistero, senza pur osare di fare un passo innanzi ed offerir l' opera sua alla sua dolce regina, la quale da sua
diminuisca la semplicità del primitivo essere ideale in cui si ravvisano. Niuna maraviglia dunque che contemplando il nostro spirito l' essenza dell' essere
Domini spiritu (1) » nel qual luogo Giovanni Diodati traduce il vocabolo speculantes [...OMISSIS...] « contemplando come in uno specchio », che risponde
' secoli, va contemplando la bellezza dell' immutabile verità da tutti i suoi molti lati, de' quali sol uno alla volta ella presenta alle umane menti, e
cognizione negativa, che non ha bisogno per aversi di percezione o di concezione positiva. Le quali cognizioni negative noi le prendiamo contemplando il
' cinque generi [...OMISSIS...] , ella continua a contemplare, e contemplando divide i sommi generi in generi minori e in ispecie. Ora questa virtù
le gravi catene, contemplando la pietra, sulla quale il carnefice nel buio tagliava il capo dei condannati, e calpestando la soglia della porticina, da
bellezza, o natura? - esclamò a mezza voce battendosi la fronte. Il suo cuore si rimpiccioliva innanzi a questa verità, ma ei l'andava contemplando e
canonico Giunipero e la superiora Suora Crocifissa, contemplando quell'onda di vivezza giovanile, che corrispondeva ai raggi del sole, sentivano il
torre possente dell' Abate Umberto, le arcate, le mura vecchie di nove secoli e, sulla ogiva del portale grande dove don Clemente stava contemplando, la
contemplando l'isolotto, il mucchietto di case sporgente dallo specchio del lago e appuntato in un campanile, le grandi montagne di Val di Toce e di Val
stava seduta sulla sponda del suo letto con i gomiti sulle ginocchia e la faccia tra le mani, contemplando il lettuccio che l'Aliprandi non poteva
ghermito e colle loro provviste tolte all'aerotaco e passarono la notte sdraiati sulla morbida arena, contemplando la luna e ricordando gli antichi
bonario contemplando i salti delle ombre nel muro opposto. Dall'andito aperto nel fondo, dietro la scala, sopra la ripa del fiume, venivano tra il tanfo