. - Poumh? Filippo dalle sortite di Nanà era continuamente disorientato. Quello spirito pieno d'ordine, abitudinario, limitato e timido non capiva le
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Enrico, pur non soffrendo. Ella non avrebbe potuto resistere altrimenti. Trovava il suo amante così timido, così riguardoso e così bello, che anche
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dichampagne ch'essa gli appioppò senza che lui, timido ancora, osasse di rifiutarle. Poi, con Sappia, ritornò a casa. - Parlerò io al tuo signor zio
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l'immobilità, eterno e d'ogni attimo, mette nell'anima un timido scoramento, e nello stesso tempo fa sorridere di un così cieco impeto nell'operare e di una
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. Dice: era riccio e timido. Sapete, certe risposte semplici che vengono su spontanee. Riccio e timido. Un bambino senza madre, senza nemmeno una madre
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una scoperta che confermasse il sospetto la distoglieva da qualunque piú timido tentativo. Era cosí consolante saperlo morto fedele a lei, come la
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. Immaginiamo alcune di queste scene nelle carceri soppresse di San Vittore. Il derubato si rialza infuriato se è coraggioso, avvilito se è timido; in
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; tornò a sentirsi solo, triste, timido, barcollante nel vuoto della strada scura. «Bravo, bravo!», disse il sindaco che si era messo fra i due ragazzi
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un mendicante gli impose aspramente: «Va via!». Anania, timido, immobile sotto il suo sacchetto, non rispose. Vedeva tutto confuso ed aspettava che
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modo prigioniero, seguitò: "Tu sei un ragazzo timido, pien de passion, ma in amor ce vuole pazienza, o no se fa niente. C'è chi le fa la corte." "Chi
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minacciava il sequestro, che per un portinaio timido e bisognoso è come dire una baionetta nel ventre, alzò un poco le mani verso il signor Pianelli, come se
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alle volte la apparenze dànno il mànego alle supposizioni. Lo dicevo anche ieri sera a Brognòlico: Lanzavecchia è sempre stato un po' timido, un po
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posso servirla, avvocato? - disse, mettendosi anche lui a sedere, con un fare timido e trepidante, sull'orlo della sua poltrona. - L'onorevole di Breno
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ortografica? Il pretino timido, che stava attento a non commettere errori di convenienza, si scosse, dètte una lavatina asciutta alle mani, le aperse
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marchese Ercole, lo invitò a una serata di gala in casa di Adriana, tentennò, preso da un certo timido imbarazzo, che forse aveva radice in qualche
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; qualche piccolo sogno come la libertà della patria, la pace della famiglia. Il suo ultimo sogno, umile e timido, era stato che sua moglie sarebbe
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bene se per amore o per forza, un romanzo italiano. Arriccia il tuo nasino ma ascolta. Questo romanzo è un buon signore timido con i guanti troppo
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timido ancora con donna Ester che non lo fosse stato con la signora Teresa. Aveva del resto un inconscio bisogno di amare senza speranza per potersi poi
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schietto che fosse al mondo, compativa poco le esitazioni del povero timido signor Giacomo. "La permetta", cominciò il Puttini; e, voltosi alla serva, le
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lamento del suo amore, il timido segreto lamento che mai non avrebbe osato mettere in parole. Sulla terrazza, nel mobile chiaroscuro che facevano insieme
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solito risolino timido e provocatore, mise ancora fuori il suo "cosa, silenzio?". La mamma finse di non udire ed ella insistette. Luisa la fermò allora con
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mutata il cameriere da confidenziale si era fatto timido e serviva silenzioso, muovendosi a passi cauti. Di tratto in tratto lanciava al padrone assorto e
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Lucrezio pareva di essere diventato l'inquisitore di quel vecchio curvo e timido, che alle lunghe e noiose ripetizioni impostegli quando
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. Cervello normale. Carattere timido e pauroso. Educazione virile e spartana. Il numero 19 era un bambino bellissimo e robusto, ed esso riportò questa
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, e senza di voi e fuori di voi non mi sentiva vivo. E tacevo sempre. Timido, riservato, a volta a volta pieno di terrore per l'orgoglio di avere osato
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giunta. - - - Un ragazzo che entra per la prima volta in una scuola, o in un collegio, è dolente per la famiglia lasciata; è timido in quell'ambiente
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esitava mai dinanzi ad un sacrificio per una persona cara; ma esitava terribilmente dinanzi ad una parola. Era timido fino alla selvatichezza. In quei primi
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a meno d'invitarlo? È tanto timido che soffre a trovarsi qui fra tanta gente". "È timido e fa bene ad esserlo" rispose il signor Pedrotti. "Io non
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improvvisamente diventò timido e non l'osò. Che avrebbe pensato costui? Daccapo si distrasse: quindi un altro più meschino pensiero lo fece sorridere quasi con
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enorme, con quella onnipotenza di uragano! Adesso tutta la sua natura di uomo timido ed inetto ripigliava il sopravvento. Una specie di buon senso gli
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. La quiete del Presbitero l'aveva sedotta, ammaliata il carattere timido, pensieroso e malinconico di Don Luigi, allora giovane di aspetto e di forze
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natura ero timido, ma alla Lancia, un po' per la compagnia, un po' dopo che mi hanno messo alla manutenzione e che ho imparato a saldare, sono venuto più
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quanto è timido e tardo nello scostarsi dai grossi schemi della natura; e quale conquista rappresenti, nella storia del pensiero umano, il giungere a
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, svuotato; si accorge di noi, e ci rivolge un timido sorriso infantile. _ Koniecno, _ dice: è finito; e si allontana con passo lento. Assai diverso
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chissà come. Era selvaggio quanto il Velletrano, ma di natura diversa: timido, chiuso e contemplativo quanto quello era violento e sanguigno. Aveva
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mani, bere vodka con loro. Qualcuno tentava un sorriso impacciato, un timido approccio con le donne scarmigliate, infagottate nei panni militari fuori
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, che si avviò malvolentieri al centro dell' arena. Fece un riso timido e disse: _ Che cosa volete da me? Non so né cantare né ballare, e quello che ho
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, rise timido, e disse: _ Mi hai fatto sentire come un pulcino bagnato. Come una recluta appena entrata in caserma. Bene, ho capito che cosa è il vostro
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gratuiti, hanno un perché: sono la via tortuosa che il timido ha scelta per dichiararsi, e l' accorta ragazza lo ha capito. _ Sciocco ragazzo, _ gli risponde
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professione. Verso il 1930 era un vecchietto timido, rattrappito e trasandato, paurosamente miope; conviveva con una grossa gôià volgare, da cui tentava
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anni fa Burton ha sbarcato qui due olandesi: Willem era ancora quasi un bambino, timido biondo e roseo; aveva in fronte una piaga argentea che
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lotta. Scollò le labbra con fatica e disse: _ Non sono fandonie. È vero. Io non sono come gli altri: è un pezzo che me ne sono accorto. _ Rise timido
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passo timido e silenzioso di straccione che teme di essere scacciato da tutti i posti. - Chi è quell'uomo? - disse il dottore con quel suo tono rude
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pastori d'arte, avrebbe tentato qualche novità: ma timido, esitante, di una volontà molle, si lasciava andare alla vecchia tradizione, senza mai
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, lui, timido, casto, ma appassionato e tenero, di una emozione profonda, la lasciavano tranquilla, corretta, disinvolta, e lontana, lontana sempre. A
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cose tragiche, nascoste a me. Quand'io aprivo gli occhi avevo paura, e la carta delle pareti aveva un'aria di silenzio quasi timido; non canzonatore o
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Accademia della crusca
