felicità, che non può essere mai completa, un benessere che non può mai soddisfare, una pace che non è mai senza preoccupazioni e senza insidie; perché
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sulle origini del mondo, sull'essere nascosto delle cose, sulle divinità, sulla purgazione delle anime e sulla felicità; quindi, infine, i riti ed un
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un essere più vasto che il nostro, infinito, eterno, nel quale è il sapore del bene senza colpa e della felicità senza ombre.
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familiari, dai quali ci sentiamo legati a un comune desiderio di beni terreni, di affetti sensuali, di felicità passeggere. Quale cosa più buona dell'amore
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all'abbassamento dell'ideale religioso, così divinamente fulgido nei profeti. Gli ebrei avevano associato troppo strettamente la felicità terrena
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le conosca, assai difficile gli riesce vincere gli impulsi del proprio desiderio egoistico di felicità e di benessere, dove essi sieno in opposizione
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un proprio gusto o capriccio, anche vile e momentaneo, la pace, la felicità e talora sin anche l'esistenza tutta quanta d'una o di più creature
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elemento perturbatore nella vita di qua; chi aspetta nell'altro mondo la giustizia e la felicità, si osserva, è meno tratto a reagire qui contro il
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proporzionati al valore che essa volontà dà alla vita ed alle esistenze in genere, al concetto di felicità e di bene il quale la guida e la ispira, alla
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l'irrequieto desiderio di felicità che tormenta gli uomini è indifferente, come la sorte delle ginestre che fioriscono la schiena del Vesuvio o delle
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meno di azzardo, caddero come frutti maturi dall'albero della presunta felicità pubblica; e divennero realtà al di fuori della vita di una popolazione
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l'uomo nelle questioni dalle quali questi fa dipendere, o dipende, la sua felicità, un giornale vede costantemente le cose allo stesso modo. Solo per
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