atteggiamenti da vittima. Il marito, il quale per debolezza o cieca passione o amore del quieto vivere, si è allontanato dai suoi, poco a poco è infastidito
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tolleranza, il compatimento la gentilezza; inezie, che sono la base del quieto vivere, di quel poco di felicità che ci è concessa. E' una casa non
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sentimento pietoso e nobile, perfino l'energia! Costoro farebbero opera generosa se non condannassero una giovane creatura a vivere con essi in un ambiente
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riempie. Per una creatura gentile non vi ha supplizio maggiore di quello di essere costretta a vivere con persona volgare. Un marito può essere un
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, soprattutto per ciò che riguarda la salute dei giovani. Si può vivere con più o meno denaro; sì può avere un carattere migliore o peggiore dell'altro, ma
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molto meno piacevole affrontare un'esistenza a due, già sicuri di non poter vivere d'amore e d'accordo. Perciò è consigliabile di aspettare ad
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saranno certo le conferenze e le discussioni che le daranno la forza di vivere e di sopportare. La posizione di una donna separata dal marito è sempre
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perdonabili, poichè suggeriti da un impulso prepotente e non da una sistematica infrazione dei canoni del buon vivere.
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nostri uffici ci obbligano a vivere. Qualora la prova riescisse troppo difficile e dura, molto meglio astenersi dal frequentare i salotti che rischiare di
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di essere» e quindi di vivere il più sensatamente possibile, in questo tempo per molti versi insensato. Brunella Gasperini
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vogliamo essere indegni di vivere in società. E qui ancora ricordiamo le parole del Mazzini : Amate i parenti. La famiglia che procede da voi non vi
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cerimonioso è di cattivo gusto; troppo negletto sarebbe segno manifesto di non saper vivere in società. La famiglia della giovane deve scegliere per questo
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limiteremo dunque a dare dei consigli generali, conformi al buon vivere civile. Nel seguire la moda non bisogna essere esagerati: tanto è ridicolo
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che vivere senza lavorare, anche se non sono disposti a permettere che si dedichino a una professione o a un impiego. L'avvenire è pieno di punti
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elementari, tipo descrivendo come simpaticamente originale un comportamento che disprezzate. Giudicare è facile, più difficile è vivere. ✓ Evitate di
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gli domandi : «ma non vede che sono con una signora?» è il meno che tu gli possa fare. Certi bifolchi spingono la loro refrattarietà al saper vivere
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ogni anno ricevono da popolazioni fanatiche morte di fame l'equivalente del loro peso in oro e in diamanti. Anche quei grandi della Terra, per vivere
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pernacchia al suo capufficio, io ho detto: «Ribèllati alle sciocche usanze». Ma a chi deve continuare a vivere mantenuto dallo Stato o dalla moglie
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sporgersi 221 Sans-gêne 70 pagina pagina Saper vivere 347 Sternuto 105 Sarte 18 Stoviglie rotte 122 Sbucciare 39, 56 Stretta di mano 217 Scappellata 217
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architettato » a loro uso un cotale ch'ei dicono saper la » creanza, saper vivere, e che è in sostanza un » formolario di belle apparenze e proteste le più
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successive, dallo strazio, dalla disperazione, sino alla più dolce mestizia. Ricordatevi di vivere: ma non dovete dimenticare i morti, che vi hanno amato
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calcoliamo da questo limite, lo stato di vecchia zitella - si può uscire sola; viaggiare sola; vivere sola, con qualche fedele persona familiare
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mezzi, vuol essere chic. La dote è poca, o non esiste: il giovanotto guadagna appena da vivere, modestissimamente, lui e la sposa: non importa, si fanno
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Saper vivere, un vademecum del giusto mezzo, del garbo necessario per destreggiarsi fra quelle forme che, molto in parte, ancor oggi reggono il mondo, ma
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servitore, o la cameriera, che fanno servizio alla porta, non devono vivere se non fra la porta d'entrata, l'anticamera e il primo salotto, aprendo la
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sopperire e sopperiscono, talvolta, così bene! Ora, diciamolo, la gaiezza, la giocondità, il sorriso spensierato, la gioia di vivere, non li portano
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comandare agli altri è mestieri saper fare noi; e a vivere in ozio s'impara presto. Onde Marina rifaceva il suo lettuccio, spolverava i mobili e rimetteva
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. L'Editore Enrico Trevisini Dell'istessa autrice: Come si vive nella buona società - Brevi norme del buon vivere. Elegante volume, pag. 200, L. 2.
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; pure non è tutto vi è qualche cosa che anche presso il popolano onorato e più del danaro; se questo dà di che vivere al corpo, un po'di considerazione
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desolante che dà luogo allo sconforto morale, al corrompimento dei cuori, al suicidio; ad attingere quelle aspirazioni per vivere alla libera che sono
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perché l'austero e virtuoso Buchez diceva che un uomo onesto deve poter vivere con 1200 franchi all'anno. Questo Buchez moriva or son 5 anni e Cerise che
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sente di vivere e non di vegetare soltanto. Ma in quei paesi non si conosce l'ozio e non si sacrifica alla divinità del lunedì; il giuoco e lo stravizio
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quel fuggi fuggi che ha luogo per l'ordinario dalla casa in cui ha cessato di vivere uno stretto parente, un tenero amico, quel repentino abbandono a
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profondamente Iddio, è la serenità, e la serenità è la moneta spicciola che rende felici, in ogni giorno e in ogni ora, noi stesse e chi deve vivere con noi
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sempre ad ogni vanità mondana, onora e vuole onorato l'abito che porta. Rinunziare dunque al rispetto dei nostri simili, tra cui dobbiamo vivere, è
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sportivo. Le riviste di moda, a questo proposito, possono dare consigli più preziosi di un semplice libro di saper vivere. Una donna, se mette il cappello
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aperto il libro, come ispirazione generale. E con questo ho voluto dire che tutte le forme della buona educazione e del modo di vivere in società
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discrezione non è che prudenza e temperanza, virtù cardinali vale a dire, su cui riposa la morale umana e la quiete del vivere onesto. Quando gli Eremiti
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fanciulli e quelli del popolo o del contado, la cui madre, costretta a lavorare per vivere, può concedere ad essi sola- mente quel tanto di cure che
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' ingegno; di vivere con lui e per lui la doppia vita del cuore e dell'idea.
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che sono ancora giovani, che avranno ancora venti, trenta, quarant'anni da vivere a quel modo, senza più speranza di liberazione, senza poter più
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tranquilla, la simulazione di vivere la vita che gli altri vivono non sono anche sacrifizio, il più doloroso che si possa esigere da un uomo, e, per
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assoluto, della morte più tragica. Giacchè in esse tutto è impulso, tutto è sincerità: desiderio di vivere, desiderio di morire. L'opera delle loro mani
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dissonanza, il loro pensiero e il loro linguaggio saranno differenti, non si capiranno più, simili a due individui di epoche diverse messi a vivere insieme
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delusione, per vivere nel mondo superiore dell' ideale e del sogno ! Allora, tutto quanto piangemmo perduto, può ricomporsi sotto la nostra volontà, al
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muliebre, l' orfana dovrà cercare e coltivare appunto quei sentimenti che possono accostarla di più all' anima femminile venuta a vivere vicina a lei. Se
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giorni in cui si ha bisogno d' un vero conforto, di un aiuto efficace per vivere. Il sorriso è invece suprema arte, suprema bellezza, suprema bontà
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che non siamo destinati a toccare mai. Quindi, per vivere il meno penosamente possibile dovremo secondare il nostro destino, seguire la linea
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compagno che torna volontieri, dopo la dolcissima parentesi, alla realtà del vivere, alle occupazioni, alla regola. Non indietreggi innanzi ai doveri che
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faccia se il suo destino la porta a vivere lontana: curi la corrispondenza con le meritevoli, abbandoni grado grado le altre. E non sia trattenuta in
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