po' fuori con voi.... - Il povero ragazzo rimane perplesso. Vuole a tutti i costi consolare « sua figlia », ma che fare? - Senti, Nicoletta, - le dice
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nuovo. - Senti, - le dice - esser già nonna mi secca molto.... perchè, capisci, una nonna generalmente è vecchia.... - Sì, - risponde Nicoletta che
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finito. E non verrai a disturbarci, capisci? - Non bisogna esser disturbati quando si lavora, - aggiunge lo zio Fil. - Lo senti? - Francesco è trionfante
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.... e poi dopo starete peggio. - Senti, Maria, - propone Francesco - dammi la bottiglia e va' a prendere il decotto d'erbe. - Non è ancora pronto
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camminare? - No, affatto. Senti, Maria: peggio per me: mi aiuterete a salire e resterò con lo zio Fil e con Leonia. - Che peccato! - Oh, sì! Rifaremo
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. Ad un tratto sentì un grido e sùbito accorse. Giulio s'era cacciato tutto sotto le coperte e gridava: - C'è un uomo sotto il letto; aiuto, aiuto
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. Ma si sentì afferrare per un braccio e mandò un grido. - Non vedi, piccina, che passa il tranvai elettrico? - disse un signore. Aveva proprio corso
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Un giorno Enzo tornò a casa tutto lieto e gridò: un quadrupede (il gatto). - Mamma senti quante cose ho imparato. Il nostro cane Tom è un quadrupede
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sospesa, muta, sentì un tremito segreto; ma ripigliato cuore, mosse verso le gentili visitatrici: era sopravvenuta intanto anche sua madre. Entrarono
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.... Fortunato voi, se avrete questa consolazione di poter dire: - C'è alcuno. che mi ama e mi bene- dice: - Addio! Arnoldo si sentì commosso fino alle lagrime
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per tutta sera; se non che, alle ultime parole del baronetto, rivolse un momento gli occhi ad Arnoldo, e senti ferirsi nel e ore, come d'una punta
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signore volse uno sguardo a quella parte, e si sentì commosso, indovinando il segreto d' una sventura così involontariamente confessata, di un dolore così
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della benevolenza d'Arnoldo per lei, la vedeva soffrire, senza poter confortarla. Sentì dunque stringersi il cuore, impallidì, quando intese le parole
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alla venuta della madre credeva di non poter sostenere l' affanno di que' giorni, si sentì tutta invigorire. Una virtù, ignota a lei fino allora, la
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madre; e che non aveva saputo ancora trovarsi un innamorato: però la compativano, e la chiamavano Maria la novizia. « Senti, Ghita! » diceva alla sua
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poco, s' innamorò da vero della fedele sua dea del terzo piano. « Senti, mio caro! » diceva in quella sera Ghita all'amico; « l'altro giorno, tu m' hai
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sentì come riposata in quella certezza che consola i più lunghi travagli, nella certezza che dal Signore le era perdonata la sua colpa. Attraversato il
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occhi estatici e muti; poi fece come uno sforzo per sollevare la testa; ma gli occhi le si richiusero, e la testa ricadde. Arnoldo sentì di nuovo la
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stessa, era esausto; ella tornava una stanca affralita creatura com' era prima. Fece per parlare, e non potè; si senti venir meno, vide appannarsi
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gran mondo, non per vivere nel cuore d'un uomo. Arnoldo sentì subito che non avrebbe potuto amarla mai; vide che, insieme alla fanciulla, gli era
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forestiero era dettata da una dilicata civiltà, schiva sempre di troppa instanza; e senti un segreto rimorso della ritrosia con cui prima ne aveva accolto le
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figlia sentì allargarsi il cuore, levò al cielo gli occhi, domandò una benedizione all'anima di sua madre, affinchè le desse forza di compiere il
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l'ultimo incanto della giovinezza; senti di non poter più riposare nel passato, si trovò solo. Pure l' anima sua travagliava sempre un desiderio di vita
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tavolino, suvví una piccola spera, e un vecchio armadio in un canto compivano la suppellettile della cameretta. Arnoldo sentì una tacita gioia in cuore
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contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i genitori, o la
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sentenziare sui fatti altrui; di ridire tutto quello che vedi, o senti, e che può recar danno, o molestia altrui: ti guadagneresti i nomi di ciarlona
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terra. Dimmi, o giovanetta, perchè uscendo dalla casa di Dio ti senti consolata, e più contenta? Perchè ti sembra di essere migliore di prima.
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lungo tempo nei luoghi chiusi, dove c'è molta gente, e nelle stalle dove son troppi animali, ti senti oppressa, e ti sembra quasi di soffocare. La
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l' Elisa, ridendo di quel suo riso squillante di bambina. - Lo dico a Gian Carlo, veh!... Senti: ella non ha ancora, si può dire, avvicinato un
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lancetta piccola.... TYLTYL Ebbene, a momenti sonerà la mezzanotte.... Ecco, ecco: senti?... (Battono dodici colpi). MYTYL Voglio andar via!... TYLTYL
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, ancora, ancora!... E poi, questo è proprio il mio letto!... Sono proprio ai casa mia!... LA MAMMA Ma che hai?... Su, svegliati.... Ti senti poco bene
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Ahimè, no.... Pochi minuti soltanto.... TYLTYL Non sei contenta anche tu di tornare a casa?... Che cos'hai, Luce?... Sei pallida, ti senti poco bene
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veri zuccherini!... MYTYL (succhiando uno dei diti) Dio, com'è buono!... Ne hai molti?... Lo ZUCCHERO (c. s.) Sì, quanti ne voglio.... MYTYL Senti
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sedere sul letto). TYLTYL Mytyl! MYTYL Tyltyl! TYLTYL Dormi? MYTYL E tu?.. TYLTYL No, non senti che ti chiamo?... MYTYL È Natale oggi, non è vero
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ai due bambini che dovevano fuggire di nascosto mentre essa dormiva..... È un'occasione unica.... (Mormorio tra le foglie). Senti!.. è la voce del
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?... Senti che cosa dice!... Usa delle parole che non comprendiamo.... È forse una parola nuova, inventata da poco?... MAURICE MAETERLINK. - L'Uccellino
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non vedi niente, tu non senti niente.... Spero però che d'ora innanzi metterai giudizio.... E intanto, ora saluterai i più autorevoli.... Così, quando
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minuto era venuta una faccia tutta a punta, dall'ansia. Appena sentí quelle parole piombò a sedere sulla prima seggiola a tiro. Mi domandavo se adesso
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messa a guardarmi e a me quasi mi prendeva un colpo di accidente pensando a tutte le domande imbarazzanti che poteva farmi. La domanda venne. - Senti
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magari ci fosse, solo che purtroppo non l'avevamo fatto (fuorché in cantina e nelle grotte). Ci senti la mia mamma e disse: - E pensare che proprio qui
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. Poi si senti cantare un gallo e mi venne il dubbio che stesse per spuntare il sole. Cosa faceva Ippolita, che non la sentivo per niente? Se perdeva
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e forse andavano ad accamparsi non lontano dal paesino. Mario si sentì tutto commosso: ecco, si avvicinano con le loro divise giallo-verdi, col loro
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hanno raccontato Ia storia del Gigante Zucca: io penso che fosse invece il Gigante Popone. Senti, Mario. Un tempo, presso un paese come il nostro, ma
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neve, fin che giunse in una specie di grande pianura. Anche lì il suolo era tutto coperto di neve. Neve da per tutto. La bimba si sentì smarrita, e
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e si chiamava appunto il Coniglio bianco. Un giorno un Gallo sentì piangere il bel Coniglio e gli domandò: - O di che Piangi? - Ho paura. - Ma di che
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camminava per la campagna sentì la voce di un contadino che cantava a squarciagola un allegro stornello:
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: - Mi pare il ritratto di un ragazzo qualunque. Sempronio si sentì mortificato. Ebbe un moto di impazienza, stette lì lì per dire alla sorella una
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