insieme varie e congiunte, con regole a cui obbediscano, per conseguire qualche effetto, queste azioni diventano un' arte (2). Le arti adunque
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circonda l' uomo, ha tre fini che sono altrettante regole secondo le quali è formato. Perciocchè: 1. Egli è fatto e ordinato per modo che soddisfa a
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secondo esse, come secondo altrettante norme e misure e regole e forme. Ma di nuovo, questi reali veramente sussistenti non sono i sensibili, ma gli esseri
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si cavano da quelle; 2 le ultime regole delle scienze e delle arti. Dice dunque che « la mente è degli estremi » [...OMISSIS...] per una parte e per l
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delle regole difficili all' esecuzione, ma che tutto ciò che è giusto per difficile ch' egli sia debbe essere tratto alla luce, ed ampiamente e
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regole della divozione dei Fratelli della Carità: nel che sentirò con sommo piacere i suoi riflessi. Parmi forse d' averle dette cose simili in qualche
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, se accadesse il caso, non farete mai cosa che fosse contraria allo spirito e alle regole essenziali dell' Istituto, mantenendovi in questa libertà e
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. Tutto ciò rileverà, Monsignore, dalle brevi Regole di cui le trasmetto un centinaio di copie, e ch' Ella, bramandolo, potrà quandochessia far ristampare
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e varie regole; ma esperimentarne poche alla volta successivamente. Finalmente non conviene pretender troppo, ma rallegrarsi e incoraggiarsi, tenendo
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delle regole difficili all' esecuzione, ma che tutto ciò che è giusto per difficile ch' egli sia debbe essere tratto alla luce, ed ampiamente e
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parti belle. Perocchè quelle idee superiori di cui parliamo, che sono altrettante regole che dirigono la mente dell' artista a intuire il disegno
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propriamente è un fare che la stessa materia esista (1). Ora l' arte appartiene all' intelletto in quanto ne contiene le regole, i tipi; laddove la
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tre parti, la commutativa, la distributiva e la penale, e dotato di una perfetta coerenza di ragionamento, può e deve dedurre tutte le regole della
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ha il suo metodo, che è un complesso di regole direttrici della mente stessa in eseguire l' ufficio suo; laonde si possono distinguere sei specie di
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ragionamento aristotelico: Primieramente quel ragionamento pecca contro le regole del buon metodo. Perocchè da principio suppone che nell' universa natura
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capo di un' operazione inventa regole compendiose, che con un solo o con pochi passi lo conducono a trovare ciò che vuole, dove altrimenti non
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discutere ordinatamente tutte le altre che servissero di direzione all' opera de' testi scolastici; collo stabilimento successivo delle quali regole s
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inducesse la pluralità delle essenze o de' concetti da più sinonimi. Una dunque delle prime regole logiche ed ontologiche deve esser quella di ridurre
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dei maggiori; miseri i figli che temono d'esser migliori dei loro padri; le dottrine più audaci sono ridutte dal tempo ad aride regole, a formule viete
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regole del metodo di Cartesio. Il qual metodo adunque è null'altro che l'analisi. Pure i nuovi cartesiani si sforzano d'immedesimarlo piuttosto colla
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Accademia della crusca
