I diritti di uso e di abitazione non si possono cedere o dare in locazione.
Chi ha il diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia.
La locazione di una casa per abitazione può essere convenuta per tutta la durata della vita dell'inquilino e per due anni successivi alla sua morte.
Ai fini delle notificazioni, per i passeggeri e per le persone dell'equipaggio la nave è considerata come casa di abitazione dal momento dell'imbarco a quello dello sbarco.
Soggiace all'arresto da sei mesi a un anno chi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, porta un'arma per cui non è ammessa licenza.
Se non avviene nel modo previsto nell'articolo precedente, la notificazione deve essere fatta nel comune di residenza del destinatario, ricercandolo nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio.
Il giudice fissa i giorni e le ore di presentazione tenendo conto dell'attività lavorativa e del luogo di abitazione dell'imputato.
Se le unità immobiliari ad uso di abitazione, possedute in aggiunta a quelle adibite ad abitazione principale del possessore o di suoi familiari o all'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali da parte degli stessi, sono utilizzate direttamente, anche come residenze secondarie, dal possessore o da suoi familiari o sono comunque tenute a propria disposizione, il reddito è aumentato di un terzo.
Se il trasferimento di abitazione è stato regolarmente notificato all'anagrafe entro il 15 ottobre, la variazione è fatta d'ufficio dalla Commissione.
Il canone di locazione e sublocazione degli immobili adibiti ad uso di abitazione non può superare il 3,85 per cento del valore locativo dell'immobile locato.
Non possono essere portati, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, armi, mazze ferrate o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere.
Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta e da taglio atti ad offendere.
Profili eccentrici di soggettività passiva nell'Ici: l'utilizzazione nel leasing, i concessionari demaniali, il diritto di abitazione, il fallimento, l'eredità giacente
Salvi i benefici «prima casa» in caso di riacquisto di un terreno su cui edificare la nuova abitazione
Il proprietario della casa familiare resta soggetto passivo ICI anche se il diritto di abitazione dell'immobile è stato assegnatola coniuge in sede di separazione convenzionale o sentenza di divorzio. Con l'affermazione di questo principio, la Commissione tributaria provinciale di Varese ha riacceso il dibattito sulla natura del diritto dell'assegnatario dell'abitazione familiare: un dibattito sul quale, nonostante qualche isolata voce contraria, sembra delinearsi una linea interpretativa costante nella giurisprudenza di merito. Uniformandosi alle indicazioni della Suprema Corte, le Commissioni tributarie sono infatti orientate ad escludere la configurabilità di un diritto reale di uso o di abitazione in favore dell'assegnatario, argomentando, tra l'altro, dal numerus clausus dei diritti reali di godimento.
La pluralità di unità immobiliari costituenti un'unica abitazione gode del trattamento agevolato previsto per la "prima casa"
Benefici "prima casa" a più riprese per chi intende ampliare la propria abitazione. Superando i limiti testuali posti dalla normativa di favore, il Fisco consente ai proprietari di immobili agevolati di godere una seconda volta della tassazione ridotta di cui all'art. 1, Tariffa, Parte 1, allegata al Testo Unico dell'imposta di registro, ma a una duplice condizione: l'unità immobiliare oggetto del nuovo acquisto deve essere destinata ad incrementare la superficie dell'alloggio già posseduto e l'abitazione risultante dall'accorpamento deve conservare le caratteristiche non di lusso stabilite dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969.
Arresto e custodia cautelare del minorenne autore di furto in abitazione o con strappo: tra adattamento nominalistico e resistenze del sistema
La più importante, di immediata applicazione, consiste nell'introduzione di un'ulteriore detrazione d'imposta per l'abitazione principale, in misura proporzionale alla base imponibile e con un tetto massimo di 200 euro, spettante a ciascuno dei soggetti passivi in rapporto alla quota per la quale si verifica la destinazione ad abitazione principale. La seconda innovazione, operante dal 2009, concerne la possibilità, per i Comuni, di deliberare un'aliquota agevolata, anche inferiore al 4 per mille, in favore dei fabbricati ove vengano installati impianti per la produzione di energia elettrica o termica alimentati da fonti di energia rinnovabili. La produzione di energia elettrica o termica alimentati da fonti di energia rinnovabili. La terza introduce dal 2008, in favore dei coniugi separati o divorziati , non assegnatari della casa coniugale, il trattamento previsto per l'abitazione principale, a condizione che non ne posseggano un'altra nel medesimo Comune.
Circostanze ed elementi essenziali del reato: il difficile distinguo si ripropone per il furto in abitazione
Fallimento del conduttore di immobile adibito ad uso di abitazione e natura personale del rapporto contrattuale
Brevi note in tema di diritto di abitazione e turbativa di diritto del possesso
Abitazione principale e requisito di residenza a confronto nella disciplina tributaria di agevolazione del nucleo familiare
Danno da visure ipotecarie e prescrizione: note sull'ipotecabilità del diritto di abitazione e il c.d. allineamento catastale (d.l. 78/2010)
In particolare, non variano i soggetti passivi e la base imponibile del nuovo tributo, viene confermata l'esenzione da tassazione dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, mentre varia la definizione di abitazione principale e viene ridotto l'ambito dell'esenzione ad un solo fabbricato pertinenziale.
Al ripristino dell'applicazione dell'imposta su tali immobili - che ha corretto una stortura esclusivamente italiana, che risultava l'unico tra i principali Paesi europei a non avere più previsto una imposizione immobiliare sull'abitazione principale -, si è accompagnata una ridefinizione dello stesso concetto di abitazione principale, con l'intento di rendere molto più stringenti i requisiti per il riconoscimento della relativa agevolazione fiscale, al fine di porre rimedio agli abusi che si erano realizzati negli ultimi anni, anche a fronte di interpretazioni giurisprudenziali esageratamente generose nella definizione di tale tipologia di immobili. L'intervento normativo attuato dal Decreto Monti non ha però permesso di superare tutte le difficoltà legate alla corretta individuazione della definizione di abitazione principale, che appare quindi destinata a tornare a costituire uno dei principali problemi legati all'applicazione dell'Imposta municipale propria, come lo era stato fino al 2008 nell'Ici.
., partendo dall'analisi della natura del diritto all'abitazione, prospetta ipotesi di risarcimento del danno da lesione del diritto in questione, riconducibili alla fase di accesso al bene-alloggio e di utilizzo dello stesso; la sua inclusione tra i diritti umani inviolabili rende il diritto all'abitazione costituzionalmente garantito, risarcibile ex artt. 2059 c.c., ma la sua natura plurifasica determina percorsi di quantificazione del danno che, in parte, si discostano dalla tutela risarcitoria prevista nei confronti di altri diritti della persona costituzionalmente protetti.
Secondo quanto chiarito dai giudici tributari di Reggio Emilia, le regole di distribuzione dell'onere probatorio circa la destinazione dell'immobile ad abitazione propria e della propria famiglia, ex art. 8, comma 2, del D.Lgs. n. 504/1992, variano a seconda della formulazione ''ratione temporis'' della norma stessa. Ciò comporta un diverso atteggiarsi della difesa del contribuente in ragione delle annualità oggetto di accertamento ICI, anche nel caso di accoglimento della lettura ''civilistica'' di abitazione principale prospettata dalla Corte di cassazione.
I diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano nell'ambito della successione necessaria
L'articolo pone l'accento sull'emersione del diritto all'abitazione nella giurisprudenza nazionale, anche alla luce della Cedu e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Rileva altresì come nello scenario attuale la giurisprudenza di merito abbia accordato alla lesione del diritto all'abitazione il risarcimento del danno non patrimoniale, sulla scorta della considerazione dell'autonoma rilevanza di questo rispetto al diritto di proprietà.
Le sezioni unite si pronunciano nuovamente sul comodato di immobile destinato ad abitazione della famiglia
La definizione di una autentica forma di "service tax" sembra abbandonata e il tutto si conclude con labolizione del prelievo sullabitazione principale e con labolizione dellIMU agricola. Non siamo dinanzi alla soppressione totale della TASI, che si continua ad applicare sugli immobili diversi dallabitazione principale, venendo meno quel collegamento con il costo dei servizi indivisibili forniti dai comuni, i cui primi utilizzatori sono sicuramente i titolari di abitazione principale. Lindeterminatezza nella quale sembra essere posta la materia dellimposizione patrimoniale immobiliare, dallannosa questione riguardante la modificazione dellimposta datributo sul patrimonio a contropartita sui servizi offerti, rende opportuno ripercorre le tappe delleinnovazioni normative dellultimo biennio.
Diritto di abitazione del genitore assegnatario e diritto del creditore pignorante a procedere "in executivis" sulla casa familiare: un conflitto soltanto apparente