Davvero? Il consenso è unanime? E allora uno... due... tre... come nelle favole.
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Uno tzigano di Napoli, ridotto da una serie di vicende che probabilmente non vi interessano, a dirigere le orchestrine nei restaurants...
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È a questo che volevi arrivare?... Ci siamo.È questo che volevi lottenere?... È ottenuto. Ma dopo uno scherzo simile... dopo avermi reso per due ore
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(ha uno sguardo di supplica, un gesto quasi infantile. Mormora, con voce che trema di pianto:)
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duelli alla pistola, se i padrini hanno buon senso, caricando forte con doppia polvere, la palla sbalza in alto, e per buona volontà che uno ci metta
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E pensare che uno di noi due avrebbe dovuto morire!
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È strano, Giacomo, come tu sappia sempre trovar le parole giuste! Le parole che chiariscono uno stato d'animo.Tu hai detto: l'inquietudine. Ebbene: è
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Altro genere, cara... Altro genere... E poi tu eri serena, ed io no. Io attraverso uno dei miei soliti momenti critici... Ho abbastanza da pensare a
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Sì, Armando. Anch'io! Sento che uno stordimento mi salverebbe! Mi salverebbe perdendomi, ma mi salverebbe!... Ah! Sconvolgere le mie sensazioni, le
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Ce n'è uno alle dodici e ventitrè...
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, pieno di movimento e di folla, e ove suona l'orchestrina tzigana. Un divano presso la parete di sinistra. Al muro - sopra il divano - uno specchio antico
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(Suzuki entra premurosa e prepara un tavolino coll’occorrente per fumare, alcuni cuscini ed uno sgabello)
Porta il bambino presso lo shosi, nel quale fa tre fori: uno alto per sé, uno più basso per Suzuki e il terzo ancor più basso pel bimbo, che fa
(Grida terribili dal sentiero della collina interrompono i brindisi: ad un tratto appare dal fondo uno strano personaggio, la cui vista fa allibire
Un rombo lugùbre giunge dall’alto e ad intervalli uno scroscio come di cataste o di mura che ruinino.
Passa una famiglia di gladiatori, la precede il lanista, riconoscibile alla lunga ferula che impugna; gli sta a fianco uno schiavo con una lanterna.
in giro dal tempiere. Un vecchio coi capo coperto da un palliolum che gli ripara anche le spalle, e sorretto da uno schiavo, sale sul basamento dell
dileggio su tutte le piazze d’Italia, d. Luigi Sturzo, rileva che uno dei fenomeni più curiosi che caratterizzano questa campagna elettorale è l’avere il
L’on. Degasperi dirà poche parole riassuntive sulla campagna elettorale. Essa è condotta in un ambiente particolare, creato da uno stato d’animo, che
uno stato di attesa miracolista e di impazienza morbosa, con scadenza a termine fisso. Non bisogna dimenticare che codesta (e ci si perdonino i termini
, travolgendo i criteri più comuni della giustizia sociale e della libertà civile, creando, alimentando una febbre di violenza e uno spasimo di odii, che