Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: naso

Numero di risultati: 39 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il Galateo

180982
Brunella Gasperini 7 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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soffiatevi continuamente in naso. Se possibile, non addormentatevi. Applausi e fischi. Secondo il galateo di una volta, una signora a teatro non doveva

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far scena, rischiando di scottare il naso alla gente. Non insistete a voler accendere con accendini che insistono a non funzionare («di solito non

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complesse ricerche, non rovesciate l'intero contenuto delle vostre tasche e borse sotto il naso dell'impaziente funzionario, non mettetevi carponi a cercare

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restare lì con aria stupida a guardare il taxi che vi sfreccia incurante davanti al naso, con a bordo un passeggero piccolissimo e sogghignante. Gli autisti

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stentoree, che non ridessero rumorosamente, che non singhiozzassero, che non si soffiassero il naso tipo tromba. Ma se anche qualcuno lo fa, importa

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che nessun bambino è mai nato con una fragola sul naso perché suo padre non uscì, in una notte d'inverno, a cercare il frutto che la madre agognava

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sospetta, comunque a noi sconosciuta, sarebbe maligno andargli sotto il naso dicendo con voce stentorea e confidenziale: «Ehi, ciao!» Sarebbe anche stupido

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Le buone usanze

195588
Gina Sobrero 3 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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all'azione dell'aria fredda; non mi pare necessario di dire che non bisogna mettersi le dita in bocca, nel naso, nelle orecchie; è vero che monsignor Della

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nascita. Nascita (denunzia al Municipio), 106, Vedi anche Partecipazioni di nascita. Naso (igiene e regole), 98, 99. Noccioli. Vedi Frutti. Nonna (contegno

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avuto con un cenno, l'approvazione dei padroni di casa. A tavola sarebbe meglio non soffiarsi il naso e non sternutire; quindi chi è raffreddato farà

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Il galateo del contadino

202968
Miles Agricola 1 occorrenze
  • 1912
  • Casalmonferrato
  • Casa agricola F.lli Ottavi
  • paraletteratura-galateo
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, di attaccar briga per il posto più o meno buono, di sputare sul pavimento, di soffiarsi il naso con troppo frastuono, di portare in chiesa cani od

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Eva Regina

204175
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 10 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
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vera bellezza — La carnagione ed il colorito — Fronte, occhi e naso — La bocca e i denti — Sopracigli e capelli — Le orecchie e il collo — I piedi

, magari, sul naso a qualche compagno di viaggio. L'ideale però è di viaggiare con pochi pezzi e che contengano tutto l'occorrente. Per una lunga

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gran nemico delle signore. Il raffreddore è anzi tutto antiestetico : gli occhi si fanno rossi e lagrimosi, il naso gonfio e intasato ; tosse

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filtro ed impediscono alle impurità che sono nell' aria, di scendere nella gola e nei polmoni. Il respirare col naso reca inoltre il vantaggio di

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naso un po' grande, se ne avvantaggiano ; e il lorgnon adoperato da una signora elegante, con disinvoltura, conferisce una certa grazia civettuola

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' acetosella o dell' erba detta porcellana. L' allegamento si toglie anche masticando un po' di formaggio piccante. » Il sangue dal naso che

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mancanza di sonno, la perdita dell'appetito, costituiscono gli indizi essenziali dell'eccesso. Bisogna respirare col naso, oppure, in caso di

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cose piccole: la testa, il mento, il naso. » Fra tutte queste terzine non ha messo quella delle tre età di bellezza della donna che trovo in un libro

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FRONTE, OCCHI E NASO La fronte è la sede della spiritualità. L'orgoglio o lo sicura coscienza la fa ergere, la timidezza o la vergogna la inchinano

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alla radice del naso. La voce popolare dice che è sintomo di gelosia. Deux longs sourcils noirs qui se fondent ensemble, così celebrò queste

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C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE

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Capuana, Luigi 3 occorrenze

naso. D'inverno, passava ... Ma d'estate, quando tutto il vicinato si godeva il fresco e il lume di luna? O che eran matte, mamma e figliuola, a

parlare col Re. Era un nanetto alto due spanne, gobbo e sbilenco, con un naso che pareva un becco di barbagianni e certi occhietti piccini piccini. Il Re

ammaccò il naso. Senza aspettare che facesse giorno, tornò su in camera. Sentiva nelle carni un brucìo, un gonfiore!... Stende una mano, e si scorge

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683050
Bertelli, Luigi - Vamba 15 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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: - Questa vecchia civetta che parla col naso come un òboe, si è messa in testa che io possa farla guarire... Però è buona cliente, e va trattata bene

malattie del naso, della gola e degli orecchi, come è scritto nel cartellino sull'uscio di casa, e dà le consultazioni tutti i giorni, motivo per cui

solito tavolino e si mise le lenti sul naso, fece un atto di meraviglia: e dopo averle rigirate tra le dita e ben considerate da tutte le parti e

il vizio di chiacchierare e di ficcare il naso nelle cose che non le appartengono, ha esclamato: - Ma mamma! Non hai visto che, oltre all'orologio

cura per non parlar più col naso. Io allora ho pensato, che, giacché il Collalto aveva scritto al babbo (allora credevo che avesse già impostata la

gridato il babbo mettendomi la lettera del Prèside sotto il naso. - Lo vedi? Non si finisce di rimproverarti di una birbonata che ne vien fuori un'altra

tipo tutto diverso da lui. È bassa bassa e grassa grassa, con un naso rosso rosso, e declama sempre, e fa dei grandi discorsi per delle cose da nulla

tutto, anche le cose più semplici come sarebbe quella di mettersi le dita del naso, acquista una grande aria di tenebroso mistero. Intanto registrerò

una bella giornata? - Io non ne potevo più dalla rabbia. Tirai fuori la cipolla e gliela stropicciai forte forte sotto il naso e tutt' intorno alla

Emanuele al numero 18. Ugo, a vederlo camminare, par che sia chi sa chi; va via tutto impettito, col naso per aria, e quando discorre ha una voce da

mano; ma io fui pronta a scappare, e rimase con un palmo di naso... Ah no! Io amo il mio caro Alberto De Renzis. Che peccato che Alberto non sia altro

, col naso addirittura paonazzo e gli occhi sfavillanti, e il direttore dritto, rigido in tutta la sua lunghezza, nell'attitudine di un generale che si

nero verso di noi... e noi ci frenammo ancora, resistendo finché ci fu possibile, ma la risata ad un tratto ci scappò via dal naso in un sordo grugnito e

finalmente Angiolino ha domandato: - O che è ella, codesta cosa così buffa che ha detto lei, sor Giannino? - È, come un naso lungo lungo quasi quanto la

sospiro sul naso ed egli si rialzò dicendo: - Tu no... difatti sei troppo piccolo. Hanno fumato i grandi... quelli che sono scappati di qui quando io

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