Prima regola: non aggiustarla. Si dirà che la prima regola dovrebbe essere quella di non farne. E infatti: se non si facessero apprezzamenti
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senza farne un dibattito gastronomico. Compiuta la scelta, mantenetela. Ordinazioni. Se c'è un invitante, di regola è lui che raccoglie le indicazioni
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tranquillamente in casa coi familiari, o magari a letto con un buon libro, se non con un buon partner. Senza trarne tristi presagi per il futuro o farne
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inatteso. E tutti, più o meno, dovremmo sentire il desiderio (non l'obbligo) di farne qualcuno. Anche e preferibilmente al di fuori delle date di prammatica
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rifruga nella borsa come se cercasse tesori nascosti, osserva quadri e mobili come se fosse incaricato di farne la stima, e mostra di snobbare gli
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confidenza, ognuno può versarsi il suo aperitivo da sé e servirsi di stuzzichini senza aspettare l'invito, ma senza farne scorte o rovesciarsene in
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oggetto troppo intimo per farne pompa; è inutile spiegarlo per servirsene; inoltre non ho bisogno di dire che non vi si guarda dentro, quand'è terminata
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scrivania; e per scrivania sappiate che non intendo letteralmente il mobile cui diamo questo nome; un tavolo può benissimo farne le veci, purchè messo
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possederne l'aiuto. L'ho detto altrove: l'amor materno il più santo degli affetti, ma è inutile farne pompa e imporlo agli altri. Una signora può ad un
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su questi tavolini, senza farne pile monotone o brutte, senza toglier loro l'impronta delle ore che essa ha passato sfogliandoli. Infine di un'aria di
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preparato essa stessa un piatto speciale, si può farne l'elogio: se un proprietario vi offre vini delle sue terre, non é sconveniente lodarli; anche se il
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, bevendo, rumoreggiare colla bocca. Col tovagliolo, di cui ciascuno sarà provvisto, ci si deve pulire spesso la bocca delicatamente senza farne
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Maistre — non è metterlo al mondo, nutrirlo, allevarlo; ma farne un giovine forte che creda in Dio e non abbia paura del cannone. » E qui bisogna
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molto, e non farne un ultra sensibile o un egoista. E poi l' infanzia ha bisogno di stare coll' infanzia: un bimbo solo fra adulti immalinconisce
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altri, nè seguire il cattivo gusto di farne dei piccoli pappagalli noiosi e seccanti. La natura riprende sempre i suoi diritti, e quelli che vanno
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accanto ai figli suoi e del marito recando nelle vene un altro sangue, altri istinti, forse, che possono farne un tiranno, un completo usurpatore. E il
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oggetti d'arte, contro certi gingilli che vorrebbero farne le veci; certi gingilli antiestetici, dozzinali, che sono all' arte e al buon gusto la più
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LA SIGNORA IN GUARDAROBA Dopo la cucina, la stanza di maggior entità pratica è, in una casa ben ordinata, la guardaroba. Difficile farne a meno senza
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già a tanti sacrifizi, che non mi pare giusto nè ragionevole che si debba fabbricarne apposta quando si potrebbe farne a meno.
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parecchi servi, una piccola orchestra, un buffet ben guarnito; molta eleganza, molta signorilità dappertutto : diversamente è meglio non farne nulla
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ciliege, dal ribes si ricava un sciroppo eccellente per farne bibite, e il profumato mandarino dopo aver dato il succo offre anche la buccia per i
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, parendole sempre di farne abbastanza, è naturale che s' accendano di quei diverbi che ripetuti frequentemente disgregano e alterano il sentimento più
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acquistiamo un abito di qualità inferiore, dopo un anno dovremo farne un altro : e la doppia spesa del vestito nuovo e della seconda confezione supererà
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esso può farne un abito perenne dell'anima, e allora anche qualche buon sentimento vero e profondo che nel manifestarsi esita o resta impari al proprio
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, non assimila mai così perfettamente da farne con la propria natura un tutto indissolubile. La civetteria d' una signora o d' una signorina delle
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tatto di farne, ma potrà però invitare qualche volta a casa sua, l'uno o l' altro di essi; ricordarsi dei natalizi o degli onomastici con qualche
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' altro. Vi sono anche dei bimbi ai quali sono necessari gli occhiali mentre molti vecchi possono farne a meno. Il loro uso non può essere, quindi, indizio
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LA PAZIENZA La pazienza è invece tenuta per una qualità di esclusivo uso femminile. Infatti sebbene anche gli uomini molte volte non possano farne a
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più rispettata. Anzi la persistente tendenza della moda allo stile Impero, è sfavorevole al busto ed insegna a farne a meno o con le vesti sciolte o con
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semplice orlo a giorno che la bimba toglie alla mamma per farne il lenzuolo alla bambola, e che la mamma solerte adopera per le cure dei bébé: ora è
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totalmente di gioie o di amarezze. Amiamoli dunque questi involucri che non sono soltanto parvenze di vanità; e senza farne il pensiero dominante o il fine
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vicissitudini della vita. L'ingegno, l'indipendenza, la ricchezza, non sono comuni, ma non dovremo troppo dolercene, nè farne carico a noi medesimi. Noi
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, ogni minor disgrazia appare quasi invidiabile. E di questo possiamo pur farne la prova da noi stessi, quando presi da una malattia ci auguriamo riavere
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potuto farne la prova. Bisogna però convenire che il più delle volte questi colpi crudeli che trasformano in veleno il nèttare più prelibato, furono
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il problema, chiamandovi a farne parte il Paternò, il Menozzi, il Villavecchia, l'Ampola e il Danesi. Ma… questa Commissione fu convocata dal ministro
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adoperati insieme co' mezzi migliori preparano l' opera del render buono il giovinetto, non si debbano curare; anzi bisogna farne gran caso, come si fa
si purifichino colla tribolazione. Per altro non creda che siano punto pericolose, nè da farne caso. Anzi quanto più si disprezzano, e si considerano
diceva: - Neppur le Fate potrebbero farne un'altra come questa. Ma una mattina, va per levarla di culla e la trova contraffatta, con una Testa di rospo
ditino! Rimase ammaliata. E corse subito dal Re. - Babbo, se mi vuoi bene, devi comprarmi quel Ranocchino. - Che vorresti tu farne? - Allevarlo nelle
chiamare: - Che partorirà la Regina? - Maestà, un serpente. Quelli trasecolarono. - E che dovevano farne? Ammazzarlo appena nato? Allevarlo? - Dovevano
. - Che cos'hai, figliuola mia? - Sono disgraziata! Il Re vorrebbe un figliuolo, ed io non posso farne. I figliuoli li dà Dio. - Ma l'anello della
cipolla poco più grossa d'una nocciuola. - Che cosa debbo farne? - Tienla cara. Un giorno, forse, ti servirà. La Reginotta se la mise in tasca. Strada
nell'acqua; ma verso buio ecco un'anguilla vera, grossa come un coccodrillo. Che dovevo farne? Naturalmente, l'ho portata a casa per mangiarla domani
farne una al mio amico. Quanto abbiamo parlato delle nostre avventure passate! A un certo punto dei nostri discorsi mi s'è riaffacciata alla mente la
giorno a correggermi del difetto di fare gli scherzi di cattivo genere, e perciò mi è venuto in mente di farne uno che non può aver nessuna seria
segreta che eran tutti pronti per irrompere nel salone di Pierpaolo Pierpaoli e, armati di cinghie e di battipanni, farne le giuste vendette. Io mi
lunga che lanciai mirando alla finestra. Ora ci arrivava, ma occorreva una lunghezza maggiore per farne ritornar giù una parte dopo averla fatta passare
modo che, a lavoro compiuto, l'illusione era perfetta. Dopo aver legata anche questa belva alla stanga del carro da buoi, ho pensato di farne un'altra