, le probabilità di gaffe diminuirebbero. Ma non scomparirebbero del tutto. La quantità e superficialità dei contatti, la confusione, la distrazione, i
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confusione e imbarazzo, oltre che accostamenti sbagliati. Ora, la riuscita di un pranzo dipende, sì, dalla qualità della cucina, ma dipende anche dal
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minacciati dall'angoscia, dall'incoerenza e dalla confusione. Su allegri. Volevo solo dire: chi si sposa avventatamente, senza reale conoscenza, senza
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dall'ansia e dalla confusione, che ancora oggi trasformano spesso i giorni precedenti le nozze in una specie di assurda corvée, corse, contrattempi
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, chiamatemi più tardi»), per non mettere in confusione chi è ancora poco avvezzo a sentirsi rispondere da un fantasma. Se invece siete voi che
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confusione e di turbamento che prelude al benefico rimorso...
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confusione degli addii, mormora all'orecchio della figliuola qualche sibillina esortazione — povera mamma, è in un curioso imbarazzo anche lei! — esortazione
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sindacare, a discutere, ad aiutare la cuoca anche quando non ne avrebbe punto bisogno, determinando anzi confusione e disordine. I loro abiti sentono sempre
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troppo ingombri, e la signora troverà subito quanto le occorre per vestirsi, senza confusione. Una solerte padrona di casa visiterà quotidianamente anche
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ansie più gravi. Si vive quella giornata in una confusione, in uno stordimento di sogno. Per la benedizione nuziale, tanto se ha luogo in una chiesa
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stordimento di città nuove, lo sforzo e la confusione di visitar monumenti e musei : la contrarietà di trovarsi in- torno dei domestici d'hôtels, forse
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sua lettera del 21 luglio mi ha colmato ad un tempo di consolazione e di confusione. E come non sarei consolato, sentendovi dentro espresso il cuore
appena messo in dito l'anello, che la Reginotta divampò, tutta una fiamma! Fu un urlo. Nella confusione, il giovanotto poté scappare, e non si fermò finché
Maestà e di tutta la Corte! Nella confusione, la vecchia era sparita. E la Cecina, che dal suo palazzo ordinava: - Datemi da mangiare! E il Re doveva
in mezzo alla confusione generale mi ha preso per un orecchio e mi ha accompagnato fin qui, a forza di parolacce e di pedate. In quel pandemonio mi
, perché il Maralli, con quello spennacchietto rosso ficcato accanto all'occhio, era proprio buffo... Allora Carlo Nelli, che in tutta quella confusione