sono domande, sono soltanto intercalari, ma l'interlocutore ne è imbarazzato ed è spesso tentato di rispondere: no, non capisco, non trovo, non mi pare
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, all'ingegnere di ballare, a Giorgio di parlare. La televisione. Le serate «a programma fisso» che francamente non capisco sono quelle basate sulla
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persone; capisco, è più dovere delle mamme che del bambini, ma se questi fino dai primi giorni in cui cominciano gli studi, si fanno un'idea giusta ed
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che la sostiene nelle ore difficili della lotta. Capisco che l'immagine non dà la misura del sentimento stesso, ma avrei cattiva impressione di una
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spirito; ora uno scherzo senza questo attributo essenziale è villano o stupido addirittura. Non capisco il piacere di mettere il prossimo
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toilettes di società. Anche di taluni uomini non capisco perchè si credano in dovere di rendersi ripugnanti, mostrando inutilmente disgustose nudità
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apparenza. Capisco che forse esse sono più comode per i viaggi, per le lunghe gite, ma è quasi certo che durante queste formidabili pedalate gli uomini
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dormire sei mesi dell'anno, come quelle che vestono panni. Ma in pratica capisco che non è nè piacevole, nè possibile l'attuazione del mio ideale; dunque
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, bisogna che la madre vigili a che siano rigorosamente osservate. Capisco che le costi un poco, talvolta. Deve recarsi in qualche luogo; il marito, i parenti
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che si proponesse d'astenersi dal recarsi alle commedie semplicemente immorali, dovrebbe rinunziare, capisco, a conoscere tre quarti della produzione
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una grande foresta, ma nessun albero piaceva a Bertoldo. E quelli si adiravano, ma Bertoldo diceva: capisco che voi avreste gran sodisfazione
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acerbo distacco! Mia venerata signora, mi creda che nol capisco solo, ma l' esperimento nel fondo dell' anima. Nel tempo che io mi sono trattenuto in
palazzo simile a quello del Mago. Picchiò al portone. - Chi sei? Chi cerchi? - Cerco Cornino d'oro. - Capisco: ti manda mio fratello. Che cosa vuole da me
... Povera mamma! In quel momento ho capito quanto bene mi vuole, e ora che sono così lontano da lei capisco quanto bene le voglio io... Basta: il fatto è
il letto, dietro gli usci, dietro la tenda della finestra, per vedere se c'è qualcuno in camera, e non spengerebbe mai il lume. Non capisco perché le
! Ora capisco! Ora si spiega tutto! La signora Olga che è tanto distratta non si è mai accorta della sostituzione... - Sicuro! proprio così! - urlava
capisco tutto quello che doveva soffrire il povero Silvio Pellico e tanti altri gloriosi superstiti dalle patrie battaglie ingiustamente perseguitati
balbettato: "Signor Stanislao, mi perdoni... Capisco ora di non avere qui dentro nessun diritto... e può esser sicuro che non avrò mai né una parola
il dottore daccapo e ha detto che l'avvocato Maralli va molto meglio, ma che deve stare in camera al buio almeno per una settimana. Capisco che