VI. Ora, credenti o dubbiosi, esaminate, signori, l'atteggiamento del vostro animo dinanzi alla dottrina cattolica; e vedrete certo come la massima
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apparsa a tutte le anime credenti nel Cristo come l'espressione, più lucida e precisa, ma fedelissima, della stessa loro fede, l'invasione di elementi
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altrettante chiese; e le comunità di credenti si moltiplicarono, tanto più fiorenti di vita intensa, spesso, quanto meno numerose; ciò che ad esse
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necessaria della verità dello Spirito il quale anima i credenti: tutto ciò che o non apparisce nell'unità o non procede da questa o, anche fra dissidii
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sono cristiane; ed il poco valore che si annette a questo rito di iniziazione e di introduzione alla vita e nella società dei credenti indica da solo
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casa d'uno dei credenti, o una cella più vasta delle catacombe, nei giorni di trionfo l'aperta campagna: nel villaggio un'umile chiesuola, altrove una
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forza di non peccare, Pietro stesso risalì pel perdono di Gesù, che egli aveva rinnegato, all'altissimo ufficio di capo della società dei credenti.
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dell'ufficio dell'uomo nel mondo. E “l'irreligione dell'avvenire” è una fede la quale ha oggi molti credenti, benché essa non abbia ancora degli altari e dei
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I. Chiunque parli, signori, a cristiani d'oggi, della Chiesa cattolica, se egli intende dire della società dei credenti nel regno di Dio che è in
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della coscienza porta con sé una società dei credenti esterna e visibile, con norme e riti suoi proprii; e come, infine, ogni confessione religiosa è
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tratta della fede e della società dei credenti; poiché dove è egli, ivi è questa.
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vincolo, quello che è posto dalla santità, o dalla vita interiore delle anime cristiane. I credenti sparsi pel mondo, quelli che, vissuti un giorno
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