Bada che sono le undici, se vuoi andarti a vestire.
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Sì che non lo si conosce! È la più bella livrea di Ginevra e dintorni. Vuoi vedere?
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E già. Dove vuoi che sia?
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Che vuoi che veda dal mio guscio? Sono là dalla mattina alla sera.... e ancora....
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Sì, cara.... sì, cara, mi vuoi bene, lo so.... mi proverò.... vedrai.... lasciami.... adesso.... lasciami.... c'è dell'altro ancora.... voglio
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Se vuoi.
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No certo. Puoi domandare quello che vuoi al papà e io non ho da saperne nulla. Ma quelli sono per la casa, li ho in custodia e restano per la casa.
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Che vuoi dire?
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Porta qui che ti aiuto. Vuoi?
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Tu credi di poter sempre conseguire quello che vuoi?
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Ad ogni modo, non stancare la volontà, a cose vane. Chi si vuol perdere lascia che si perda. Che vuoi fare colla tua matrigna per esempio? Io credo
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Vuoi ribellarti contro le foglie che il vento disperde? Trattienile se puoi. Hanno tanta grazia, e tanta eleganza, e non sai dove vanno a finire
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Oh, Tommy. Non evitare di rispondere. Vedi bene! Vuoi che possa dire che ho mentito? Ieri ti ho incontrato qui quando risalivo dall'orto. Ti ho
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Io no. Non avrei mai indovinato. Dove andavi tutte quelle ore che stavi fuori di casa? Lo vuoi dire dove andavi? Oh, puoi parlare, sai. Sono una
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È strano che mi domandi una cosa che m'è venuta in mente tante volte in questi giorni. Vuoi dire, se ho saputo volere almeno un momento.
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E non sai ancora. Se tu sapessi.... Devo dirti ogni cosa? Vuoi? Come ai tempi d'una volta?
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Ecco tutto. Che vuoi?
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Non vuoi?
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Vuoi essere mia moglie, Irene?
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Vuoi che scenda con te?
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Vuoi un po' di cognac?
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Siedi lì. Qui dell'aria ne hai quanto vuoi.... e fresca. Non senti freddo?
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Hai i polsi che ti battono. Non ti senti bene? Vuoi una tazza di camomilla? Chiamo mammà? Chiamo Marta?
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Che ci sarà in camera tua che non posso vedere? Chissà quali grossi misteri! I nervi sono capricciosi. Vuoi allungarti?
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Ma pensa! Chi vuoi?...
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Vuoi che lo chiami? Massimo! vieni.
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Cosa vuoi che ti dica! Non bisogna mettere il senso della vita che abbiamo noi, venuti su fra cose delicate, e nella contemplazione della bellezza
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Vuoi che non pensi male? - È fatto. Non penso male.
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Ne vuoi?
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Poco posso darti. Ne vuoi? Lesinerò sul resto.
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Che vuoi dire?
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Sissignore. E se vuoi che ti parli sul serio, te ne dirò anche le ragioni. L'uomo non vive di solo pane.
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Riconosco valida l'obiezione che mi viene fatta come conseguenza di questa mia critica: vuoi allora sopprimere o comprimere o correggere la tendenza
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sulle mani grassotte, ma un po' gialle. "Elisa, vuoi perdere la messa?". "Cerco il rosario". "Elisa, le chiavi?" "Le ho in tasca". "Elisa, il gatto
sono denari, bisogna esser ragionevoli. Ti prometto quello che vuoi, sta' tranquilla ". Si lasciarono turbati. Donna Gabriella stava in piedi, nella
Accademia della crusca
