cuore del villaggio, condotto dallo spasso, dal non saper che fare, o dall' abitudine, fra que' meschini ragionari di grandi cose, fra quella gara di
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cielo, il tuo villaggio e i tuoi fiorii... Oh guadati e ti salva dall'amore, finchè n'hai tempo! L'anima tua è ancora pura e soave; essa trema, come
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che tornar più povera di prima, e infelice, dove prima non era infelice, alla deserta casa del suo villaggio. Pure Vittorina ed Elisa non pensavano che
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nata di povere genti, in un oscuro villaggio; chè invece pareva, a' modi dilicati e contegnosi, allevata nel seno di ben più eletta condizione. Eppure
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trasferirsi segretamente, prima al paesello del lago, poi all' alpestre villaggio di Valtellina; pentito dell' uno e dell' altro disegno, s' abbandonò
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terrazzo. « Vieni, dunque! chè le dieci ore sono testè sonate al villaggio, e il mio buon appetito me ne avverte. Nostro padre verrà subito anch' esso
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nell' anima il bisogno di pensare e di piangere, io andava lentamente camminando sull' alpestre via che conduce al solitario villaggio di ****. Già
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nella città, mi rispose: « Sì, signore, torno a casa mia. » « Quant' è lontano di qui il vostro villaggio? e come si chiama? » « Oh bello! si chiama
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trovar le prime case del villaggio. Non si vedeva più neppure un lumicino, essendo già spento ogni focolare; nulla che rompesse l' alta quiete
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(*) Sembra che queste prime pagine del manoscritto si riportino al tempo che il buon prete fu mandato viceparróco in quel povero e ignoto villaggio di
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allegrezza, ridicolo e rumoroso, come lo scoppiar de' mortai in una sagra di villaggio; al domani quel ch' è stato è stato. Io non so che sia così, ma son
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primo che così pensi e creda. Arnoldo, fra gli altri, così credeva. Nella vita solinga, abbandonata, ch' egli menava in quel villaggio, presso al padre
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con la coda. In città non è più la vita quieta, e modesta del villaggio: là non si respira, si soffoca. Non è più il lavoro alla pien'aria, sotto la
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tutti obbligatoria per legge; in ogni villaggio vi hanno scuole per maschi, per femmine, per fanciulli, e per adulti, con buoni maestri, e bene
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villaggio. - Tante grazie!
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, cammina, giungono al villaggio. Si fermano davanti a un uscio che reca la scritta: SCUOLA.
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visitare quello di un signore amico suo, che abitava poco fuori del villaggio. - Il signor Cominetti - narrava il maestro cammin facendo - accudisce lui
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villaggio e siamo entrati la prima volta in una scuola. Il maestro ci ha accolti come fossimo suoi figlioli. Ci ha detto che in un anno impareremo a
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