per entro la città nostra non ti meraviglieresti tanto dei rinnovamenti tecnici e meccanici, né del mutato aspetto delle abitazioni umane, né delle
spirito e verità; da lui ti viene la volontà buona con la quale devi tu fare la tua anima, e della quale solo, di ciò che esce dal tuo cuore, ti sarà
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tua persona ed alle tue cose: tratta gli altri come questo stesso desiderio del tuo benessere personale ti dice che gli altri dovrebbero trattare te
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irreparabile Io eccesso di potere della giurisdizione amministrativa, me ti tre è ammesso il rimedio del ricorso contro le decisioni della Corte dei conti
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Fino a pochi anni addietro non avevano neppure questa tutela, cosicchè si arrivava a questa formula: non hai diritto dunque ti nego il giudice.
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, gli dava i soldi e il chiodo per mostra e soggiungeva - Ti farò entrare gratis la prima sera dell'opera. - Così Cardello come lo chiamavano, aveva
Ti rimanderemo al tuo paese - gli aveva detto il brigadiere. Ma oramai egli aveva preso gusto a quella vita errabonda; e se avesse avuto quattrini, o
si potrà. Ti lascerò istruzioni precise. Intanto in questi quindici giorni, ti regolerai come se io non fossi qui. Voglio vedere se sei capace di far
incontrato nella Piazza della Matrice? Che cosa ti ha detto? ... Rispondi! Parla! - La voce di don Carmelo era avvinazzata; e donna Lia rispondeva soltanto
vispo come un cardellino. - Da ora in poi ti chiamerò Cardello anche io. Ti fa piacere? - Certamente. Mi parrà di tornar ragazzo.
paura a Cardello - E zitto, se ti domandano che cosa abbiamo trovato. Intanto porta via quei vasi! ... Torna sùbito. * * * Da quel giorno in poi, il
rabbia ti sbatteresti la testa a un muro. Su, vediamo: tenta dunque di ricordarti ... . - Ora lo prendeva con le buone, accorgendosi che sgridandolo a quel
accetta. - Chi te le ha date? - Sono mie ... Risparmi che tenevo alla posta. - Sei un buon figliuolo! Ti ringrazio ... . No no! Va' a rimetterle
sua generosità, e gli mise in mano un soldo di più: - Con questo ti comprerai un soldo di liquirizia. * * * Si mangiava bene però nel magazzino del
che? Chi ti poteva far male qui? Le seggiole, la poltrona, i tavolini? Chi? Parla! - Mi era parso ... - Che cosa? Non gli era parso niente, ma oramai
da pugni sul tavolino, da scampanellìi prolunga- ti e dal grido: Signori! Ma, signori! - Questo è il babbo! - esclamò Lello fermandosi, quasi il babbo
volta, ritorni su' tuoi pianti ostinati di povero fanciullo incontentato, e nessuno ti ascolta.
che ti palpitò il cuore, o incredulo, di fede e di amore per il Cristo, giovanetto severo che lì giganteggia seduto, e ti fissa con l'indice levato
pure un bugigattolo: potresti offrirmela? Io non ti darò alcun fastidio e ti pagherò una rupia al giorno vitto compreso. - Il maggiordomo pensò un
! - ruggì. - Sì, quanta ne vorrai, se ti deciderai a parlare - rispose Sandokan sedendosi di fronte al miserabile. - Voglio farti una proposta. Dimmi
malesi. - Ti aspettavo con impazienza. - Io essere sempre a disposizione di V. Altezza, - rispose Yanez nel suo fantastico inglese. - Siedi presso di
dell'ordine che ti avevo dato. Hanno chiesto di me? - Più volte, signore, un ufficiale del rajah si è presentato insistendo per vedervi. - Ed i miei
era fatto avanti. - Da' a quest'uomo altre cinquecento rupie, - gli disse Yanez. - Ti bastano per scappare, calicaren? - Tu mi fai un signore, sahib
letto. - Sicché va meglio la tua ferita? - Fra pochi giorni non rimarrà più, sulla mia pelle, nessuna traccia. - E perché ti sei alzato? - Perché
, - disse Bindar, facendosi innanzi, - si temeva che ti fosse accaduta qualche disgrazia. - La pagoda è nostra, - rispose semplicemente Sandokan
dove si trova la pietra di Salagraman. - Il sigaro che il mio amico ti ha fatto fumare ti ha annebbiato un po' troppo il cervello, - rispose Sandokan
: - Siamo pronti a muovere alla conquista di Gauhati. Non hai che da scegliere i mille uomini che ti occorrono, sahib. Ti prometto che essi ti
. Temendo però la collera del padre si erano ben guardati dal rifiutarsi. Non si sa veramente come siano andate le cose; però ti posso dire che due
al fuggiasco: "Se è vero che tu abbandonerai per sempre il mio stato ti fo grazia della vita, ad una condizione". "Sono pronto ad accettare tutto
? - Per scendere nel pozzo e gettarti nel Brahmaputra. Tu devi salvare la pietra di Salagraman e quel cofano ti darà non poco impiccio se dovrai nuotare
spleen. - Vieni avanti, ti aspetta. - Aho! Essere io molto contento. - Fece un segno ai malesi e seguì il ministro o favorito che fosse, salendo lo
la destra. - Non dimenticherò mai quanto ti devo. - Aho! Io non avere fatto nulla. - I seikki ed i ministri si erano riavvicinati. I primi ad un cenno
che si godono la frescura notturna, sotto le finestre di S. E. il primo ministro. - E se ti minacciassero? - Tengo sotto la fascia due buone pistole
principessa sia una spia? - E qualche cosa di più ancora posso provare. - Continua. - Sembra che ella ti stesse ordendo una congiura per prenderti la corona. I
. - Ma tu ... - Aspetta un po': sappi che sono qui in qualità di ospite e non già di prigioniero. Ora rispondimi a quanto ti chiederò. Innanzi a tutto
. - Salpate l'ancora per ora e aspettiamo gli altri. - Credevo che ti avessero ucciso - disse il gussain dardeggiando sul pirata uno sguardo feroce
mia promessa, - disse loro. - S. A. ti aspetta, mylord - risposero ad una voce i ministri, curvandosi fino quasi al suolo. Yanez, ridiventato
nostri piedi. - Se non la troveremo, ti accontenterai di quella che è disegnata su questo anello, - disse Sandokan. - Ah no! voglio la vera conchiglia
montagne, ho molti parenti. Basterà che io ti presenti a Khampur. - Chi è costui? - Il nuovo capo dei kotteri. Era un amico intimo di tuo padre e sarà ben
fronte, come se cercasse di risvegliare dei lontani ricordi. - Yanez! Mio sahib bianco! - esclamò dopo alcuni istanti. - Perché non ti vedo presso di me
. - Quali sono? - Accorda a te la vita, purché tu ti lasci condurre alla frontiera del Bengala. - Ed a' miei uomini? - Hanno ucciso, non sono uomini
. Poi, volgendosi verso Yanez che stava accendendo una sigaretta, gli chiese: - Parlerai ora? Io non riesco affatto a capire che razza d'idea ti è nata
agisse sul cervello del povero giovanotto. - Ti volevo chiedere se è vera la voce che corre la città. - Non so di che cosa si tratta. - Che il favorito
colossali. - Va bene. Lasciami riposare fino dopo il tramonto e avverti l'uomo che deve guidarci di tenersi pronto. - Sarò io che ti condurrò sul luogo che la
carabina. La notte scorsa ho uccisa una spia nei pressi del nostro rifugio. - Ti aveva seguito? - Sì e per molte ore; però me la sono sbrigata presto. Non ho
di cinquantamila rupie al banco anglo-assamese e pagherai i servi. - Bene sahib: ti riporterò fedelmente la rimanenza non più tardi di domani sera
padrona ti offre da mangiare. - Lasciami dormire - rispose il fakiro, socchiudendo gli occhi. - Sono molto stanco. La tua padrona mi permette? - Un
elefanti? - Provati e abituati alle grosse cacce, sahib. Scegli quello che meglio ti conviene. - Quello, - disse Tremal-Naik, indicando il più piccolo dei
senz'altro la porta, dicendo: - Entra, sahib: ti aspetta. - Yanez ed i suoi compagni si trovarono in un elegantissimo salotto che aveva le pareti
ti risparmio purché tu colpisca la rupia che io getterò in aria. - Il principe raccoglie l'arma e spara sul rajah che stramazza fulminato sul