guisa che la mente possa distinguere quell' ente che ha conosciuto sussistere, da tutti gli altri; 3. e fa che noi abbiamo di quell' essere la visione
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tutti i bisogni dell' animalità umana, acciocchè gli uomini che pur sono animali possano sussistere, riprodursi e percorrere tutti quegli stadii che
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. Costretto di confessar tutto questo, Aristotele si trova impacciato più che mai, nel rispondere alla domanda: se quest' anima possa sussistere separata
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tutto ciò che c' è al presente. Poteva sussistere l' universo solo materia corporea senza alcun' anima vegetativa ? No, risponde, perchè senza questa non
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maniera di concepire e di esprimersi dà necessariamente alla società civile ogni potere, non lascia sussistere altra società al suo fianco: la società
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infine, come ella riflette benissimo, non possa sussistere. A malgrado di questo però non vorrei che facessimo torto alle infinite misericordie di
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sussistere, nè mantenersi utilmente il medesimo Istituto quando egli dovesse senza limitazione prestarsi a delle opere esterne ». - Egli è per questo
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maniera di concepire e di esprimersi dà necessariamente alla società civile ogni potere, non lascia sussistere altra società al suo fianco: la
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che potrebbe sussistere, effettivamente ha quest' atto di sussistenza che noi conoscevamo possibile. Ma che è quest' atto di sussistenza? L' abbiamo
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atto libero di Dio gli ha fatti sussistere. Essendo dunque due cose affatto distinte e separate l' essenza e la sussistenza delle cose contingenti
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perciò si possono pensare e tuttavia non sussistere. Quindi accade che ogniqualvolta noi pensiamo l' essenza, ne pronunciamo il vocabolo, non
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l' apologia de' vizi, e ad alimentare la speranza ingannevole di farli sussistere insieme e quasi di consociarli colla virtù. E` alla umana virtù pur
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sussistere, essendo egli un astratto nella mente; laonde distinse il «to hen» dal «to on», ossia «to hen on», o anche «to on hen»; e a quel fondo che
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