Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Costituzione - Costituzione della Repubblica Italiana.

33020
Stato 3 occorrenze
  • 1947
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.

Legge 7 ottobre 1947, n. 1058 - Norme per la disciplina dell'elettorato attivo e per la tenuta e la revisione annuale delle liste elettorali.

62501
Stato 3 occorrenze
  • 1947
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Sul semplice ricorso il presidente fissa, in via di urgenza, l'udienza per la discussione della causa. La decisione è immediatamente pubblicata.

Corte di appello con semplice ricorso, sul quale il presidente fissa, con decreto, l'udienza di discussione della causa in via d'urgenza.

Le spese per il funzionamento delle Commissioni elettorali mandamentali e delle eventuali Sottocommissioni gravano sul bilancio dei comuni compresi

Il codice della cortesia italiana

184823
Giuseppe Bortone 1 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Internazionale
  • Torino
  • verismo
  • UNICT
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degli Istituti di educazione. Appendice sul modo di scrivere lettere e sui giochi. • VALENTE F. EXCELSIOR Libro di educazione. Prezzo del presente

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Il piccolo focolare. Ricette di cucina per la massaia economa

286893
Lazzari Turco, Giulia 39 occorrenze
  • 1947
  • Casa Editrice G. B. Monauni
  • Trento
  • cucina
  • UNIFI
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. Sbattete in una pentola tre uova intere con un po’ di sale e 3 decilitri abbondanti di latte e mezz’ora prima di formare i gnocchi versateli sul pane

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rapprendendosi un poco passi sopra al rosso, poi versate ogni cosa sul pane. Se volete rendere questa zuppa più saporita, fate soffriggere il pane nel

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quantità di risotto semplice che avrete portato a metà cottura secondo la ricetta N. 17 omettendo lo zafferano, e rimestatelo altri 8-10 m. sul fornello

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staccio insieme al midollo, unendovi anche un pezzetto di burro come mezz’uovo. Prima di versare il brodo sul riso, bagnate questo con un po’ di vino

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comincia a bollire. Allora ritiratelo sull’angolo del fornello e lasciatelo cuocere adagio senza più toccarlo. Sull’orlo, e sul fondo della padella si

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sul cucchiaio che vi s’immerge e, salatolo, mettetelo da parte rimestando di quando in quando. Trascorsa un’ora, levate via la schiuma e versatelo in

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consistente. Rovesciate la polenta sul tagliere e servitela fumante con un po’ di formaggio. Volendo potete aggiungervi un po’ di cacio durante la

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burro, sale e pepe, rimestate il composto finchè si asciuga e versatelo sul tagliere.

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15. Tortino di farina di ceci. — Formate un intriso d’acqua e di farina di ceci, badando per lo spessore che ne resti un leggero velo sul cucchiaio

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’esso è bollente versatevi l’intriso badando che si sparga bene da tutte le parti, collocate di nuovo la padella sul fornello e, quando il tortino

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18. Tortino di patate. — Lessate alcune patate, badando di asciugarle bene senz’acqua sul fornello, prima di mondarle. Schiacciatele calde, a ciò non

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diametro di cent. otto circa, poi rosolate questi crostoni in una tegghia bene spalmata di burro. Disponeteli sul piatto da portata e collocate sovra

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3. Manzo in umido colle cipolle. — Mondate e trinciate alcune cipolle, tante che vi bastino per farne un suolo compatto sul fondo d’una cazzarola

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9. «Gulasch». — Collocate sul fondo d’una cazzarola uno strato di lardo fresco, uno strato di cipolle trinciate e uno strato di patate crude, mondate

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di farina, rimestate bene e diluite il composto, sempre sul fornello, con un bicchiere di latte tanto da farne una densa pappina che salerete a

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sottili e della grandezza d’una moneta da 20 cent., rimestatelo in fretta 3-4 minuti sul fuoco vivo, salatelo da ultimo e portatelo in fretta in

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a poco con acqua o con brodo sciogliendo ciò che s’attacca sul fondo del tegame per ottenere un buon sugo. Sale alla fine, pepe a piacimento.

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limone, e voltato ogni dì, dopo 3-4 giorni esso può fornire un umido eccellente, cotto sia col burro, sia coll’olio, al forno o sul fornello.

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latte. Se volete farle alla milanese, lascerete da parte la farina e, cotte che siano le costolette e disposte ben croccanti sul piatto, scioglierete

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Disponete sul fondo della detta cazzarola uno strato di 2 cent. di cipolle mondate e tritate, collocatevi sopra un pezzo di coscia di castrato

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le porrete senz’altro condimento in un tegame sul fornello lasciandole cuocere un’oretta adagio e bagnandole di quando in quando con un po’ di vino

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alcuni pezzetti di burro, lasciate rosolare ogni cosa adagio sul fornello per un’ora circa. Pepe e sale alla fine. Gustate il fegato colla polenta

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94. Capretto arrosto. — Esso si può cucinare tanto sul fornello, come sulla brace o al forno; nel forno diventa tuttavia più gustoso. Il capretto si

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’aggrada. Rimestate un momento il composto sul fuoco, in una padella, bagnandolo con latte o con brodo se fosse troppo asciutto, e servitevene quand’è

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col lardo, se esso vi conviene, collocateli in una tegghia con alcuni pezzetti di burro e fateli rosolare sul fornello, salandoli e cospargendoli di

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Alla casalinga, col lardo. Preparate i cavoli come nella precedente ricetta, collocateli in una cazzarola sul cui fondo avrete disposto un battutino

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28. I luppoli. — I luppoli, cioè le cime dei loro freschi virgulti, e le vettine della Spirea aruncus, chiamati sul mercato Asparagi selvatici, si

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spremeteli un poco lasciandone cadere il sugo sul riso. Mescolate questo con diligenza, poi servitevene di ripieno per i pomodori che cuocerete al forno

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Pomodori stufati. Preparate, sul fondo d’una tegghia, un battutino abbondante di cipolle con qualche fiocchetto di burro, mettetevi il sale e il pepe

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Torta di pomodori e pane. Preparate dei pomodori come sopra, tagliati a metà, disponeteli sul fondo d’una tegghia unta, cospargeteli con un

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Chi non vuole piedi sul collo non s’inchini.

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pomodoro, versate ogni cosa sul baccalà e tirate lentamente a cottura in un’ora scarsa, salandolo alla fine.

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cucchiai d’unto, mescolatevi una sardella diliscata e pestata e tornate a versarlo sul baccalà, spargendovi anche qualche cucchiaio di latte. Sale

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tuttavia la padella al forno per metterla sul fuoco vivo quando l’intriso si è rappreso. Prima di portarlo in tavola spolverizzatelo di zucchero.

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abbondante di latte, unitevi un po’ di zucchero e versate il composto sul pane. Mettete subito la tegghia al forno e trascorsi 30-40 minuti portatela in

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NB. Il composto si deve sbattere bene ad ogni impasto finchè si stacca dalla spatola e maneggiare poi con forza sul tagliere, lacerandolo, riunendolo

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scricchiolante, lo zucchero è cotto, se si mantiene molle conviene lasciarlo un altro pochino sul fuoco senza però ravvivarlo, ma badando anzi che

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fuoco dolce rimestandolo continuamente finchè si condensa. Questa marmellata spalmata sul pane piace ai bambini ed è per loro cibo salubre sovratutto

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disparte sul fornello, badando che si mantenga molto caldo senza bollire. In capo ad un’ora filtratelo come il rosolio di vaniglia. Lo sciroppo va pulito

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La Stampa

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AA. VV. 4 occorrenze

Una serie di conferenze sarà tenuta ogni domenica alle 10 ai Ss. Martiri da P. Gondolfo sul tema : Cristo nel dramma della vita moderna.

politico e sociale. Non sono andati come le altre volte al Viminale o sul piazzale antistante il Ministero dei LL. PP.; hanno preferito esprimere la

, cercavano di farsi trovare dalla formidabile visitatrice In un atteggiamento nobile, se non addirittura eroico. Non era da tutti levarsi moribondi sul

patibolo cantando l'Inno alla Morte di Ronsard. Il poeta devoto George Herbert si preparò anch'egli cantando sul liuto inni e antifone, sperando che la