Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: stalla

Numero di risultati: 49 in 1 pagine

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

206080
Garelli, Felice 7 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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ne fornisce una sola vacca in un anno basta a concimar bene più di 20 are di terreno. Ebbene l'urina degli animali tenuti alla stalla non è tutta

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agli animali la quantità di foraggio che loro abbisogna, e se li nutrisci alla stalla. Un bue da lavoro, il quale stia metà del tempo fuori della stalla

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regolare convenientemente la fermentazione. 2. La concimaia sia poco lontana dalla stalla; e a notte di essa, se torna possibile. Altrimenti si copra con una

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8. Conservazione del letame. 1. Il buon letame è quello che non è nè troppo fresco, nè troppo scomposto. Fresco, quale viene dalla stalla ha più

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buona qualità, bisogna nutrire bene gli animali alla stalla, e fornirli di buona lettiera. Per conservarlo bene, bisogna disporlo a strati in una

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6. Sovesci. 1. Se la stalla non basta alla concimazione delle terre, si può ricorrere con molto vantaggio alla pratica del sovescio. Essa consiste

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composte più ricche, si può aggiungere concime di stalla, e quindi alternare il miscuglio con strati di terra. Anche l'aggiunta di un po' di calce, o

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La giovinetta campagnuola

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Garelli, Felice 19 occorrenze
  • 1880
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1.I lavori della massaia. Nelle famiglie campagnuole la donna, mentre alleva i figlioli, governa la casa, la stalla, il pollaio, e l'orto. La casa è

freddo, chiede un tozzo di pane, e un ricovero per la notte. Tu dividi con lui la polenta, e lo ricoveri nella stalla. Ma la carità non è tutta di pane

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24.Buon governo degli animali. Il governo della stalla è pur una delle principali tue cure. Dalla stalla escono bei guadagni per chi li sa ricavare

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mezzo al verde prato, nè la stalla, dove s'accolgono i vicini alle veglie d'inverno: abiteresti una soffitta freddissima d'inverno, e infuocata nella

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3.Luce viva. Ama la luce; lascia che entri a pieno sbocco nella tua casa, e nella stalla: essa, non meno che l'aria, è indispensabile alla vita, e

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del dì e della sera; poi dalla stalla, caldissima ed umida, escono all'aperto, all'aria gelata, con evidente pericolo di cogliersi un qualche grave

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stalla; chi dà ordine alla casa. Il cuore fa festa, e vuole che tutto abbia un aspetto più gaio. Si vestono gli abiti più belli per andare a messa ed a

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6.La stalla e la casa di Carlambrogio. Carlambrogio sa quanto giovi un'abitazione sana, e l'ha procurata a sè e agli animali. La sua casetta guarda

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nella Svizzera, si strigliano anche i buoi, le vacche, e le giovenche. E come se ne trovan bene! Entra in una stalla, dove ogni giorno si stregghia: tu

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11.Pulizia della casa e della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa e stalla, come le ha Carlambrogio, e quali sarebbe a desiderare

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crescere, mangiano con molto appetito. Un bue che lavora, mangia più di un altro che resti alla stalla. La vacca che dà molto latte mangia più di quella

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, in altra stalla. Poveretti! la separazione dalla madre li addolora. Essi la cercano con frequenti muggiti, e ricusano il cibo. Ma, trattati con

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nella stalla, col nutrirle anche bene». L'alimentazione del bestiame varia con la stagione. D'inverno si fa in gran parte con foraggi secchi. In

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altri animali rattiepidisci un po' l'acqua, lasciandola, per qualche tempo, in mastelli entro la stalla. Nella buona stagione lascia che il bestiame

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la terza. Appena il bestiame ha finito di mangiare, lo abbeveri. Durante il pasto farai la pulizia della stalla. Perciò muovi colla forca la lettiera

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27.La ginnastica degli animali. Gli animali abbisognano di esercizio, di moto, e di riposo, come l'uomo. Tenuti continuamente alla stalla diventano

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. Nella stalla distribuisci, ad ora fissa, le razioni; fa la pulizia giornaliera degli animali; rinnova la lettiera; spazza le corsìe, dà aria, e

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avvertenze essa ti dà per la salute degli animali, cioè: stalla sana, ariosa, pulita; — stregghiatura giornaliera; — nutrimento bastevole e vario, secondo

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. . . . . . . . . 46 4.Le case campagnuole . . . .48 5.Le stalle . . . . . . . . 49 6.La stalla e la casa di Carlambrogio . . . . . . . . 50 7.Nettezza

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

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Garelli, Felice 22 occorrenze
  • 1880
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campagnuole » 69 5. Le stalle . . . . » 70 6. La stalla e la casa di Carlambrogio . . » 72 Riassunto . . . . . . » 73 CAPITOLO II - NETTEZZA. 1. Nettezza

la stalla, seguiva il babbo nei campi, cercando di impratichirsi nei lavori di campagna. Nella scuola poi era la delizia del maestro. Rispettoso

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crescere, mangiano con molto appetito. Un bue che lavora, mangia più di un altro che resti alla stalla. La vacca che dà molto latte mangia più di quella

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spoppamento non deve farsi prima dei quattro mesi. Allora si allontanano dalla madre, mettendoli, se possibile, in altra stalla. Poveretti! la separazione

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nella stalla, col nutrirle anche bene». L'alimentazione del bestiame varia con la stagione. D'inverno si fa in gran parte con foraggi secchi. In

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altri animali rattiepidisci un po' l'acqua, lasciandola, per qualche tempo, in mastelli entro la stalla. Nella buona stagione lascia che il bestiame

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la terza. Appena il bestiame ha finito di mangiare, lo abbeveri. Durante il pasto farai la pulizia della stalla. Perciò muovi colla forca la lettiera

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3. La ginnastica degli animali. Gli animali abbisognano di esercizio, di moto, e di riposo, come l'uomo. Tenuti continuamente alla stalla diventano

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pel concime; ma è ancora un mezzo di guadagno per chi sa governarlo; mentre è causa di grosse perdite a chi lo trascura. Dalla stalla un buon

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; 6° Di alternare il lavoro col riposo. Eguali avvertenze essa ti dà per la salute degli animali, cioè: stalla sana, ariosa, pulita; - stregghiatura

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freddo, chiede un tozzo di pane e un ricovero per la notte. Tu dividi con lui la polenta, e gli fai posto nella stalla. Ma la carità non è tutta di

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tuo tempo. Ora dimmi: che fai tu nelle lunghe sere d'inverno? Nulla: tu le passi nella stalla a udire vecchie storie del mago, del folletto, e degli

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stalla; chi dà ordine alla casa. Il cuore fa festa, e vuole che tutto abbia un aspetto più gaio. Si vestono gli abiti più belli per andare a messa ed a

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d'inverno, ed infuocata nella state. Non era più la sua casetta in mezzo al verde prato, e nemanco la stalla quieta e calda, dove si raccoglievano i

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la risposta precisa, fino ai centesimi. Parimenti se gli chiedi dei guadagni della stalla, egli te li trova nel registro del bestiame; come trova nel

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3. Luce viva. Ama la luce; lascia che entri a pieno sbocco nella tua casa, e nella stalla: essa, non meno che l'aria, è indispensabile alla vita e

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dì e della sera; poi dalla stalla, caldissima ed umida, escono all'aperto, all'aria gelata, con evidente pericolo di cogliersi un qualche grave malanno

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6. La stalla e la casa di Carlambrogio. Carlambrogio sa quanto giovi un'abitazione sana, e l'ha procurata a sè e agli animali. La sua casetta guarda

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liberamente nella casa, e nella stalla. Esaminando poscia le abitazioni dei coltivatori, le hai trovate, la più parte, basse, strette, povere d'aria, di luce, e

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Svizzera, si strigliano anche i buoi, le vacche e le giovenche. E come se ne trovan bene! Entra in una stalla, dove ogni giorno si stregghia: tu vedi

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6. Pulizia della casa e della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa e stalla, come le ha Carlambrogio, e quali sarebbe a desiderare

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nella stalla, non si deve far risparmio nè di acqua, nè di scopa.

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Nanà a Milano

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Arrighi, Cletto 1 occorrenze

inviperito. - Il cambio è perfettamente inutile, perchè se quell'altro fa il suo servizio bene, il cambio resterebbe in stalla a mangiar fieno e biada a

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