fossero dinosauri, o di passar loro vicino senza degnarli di uno sguardo. Mai visti ragazzi fare così? Io ne ho visti tanti. Ma so anche, per
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: arriva al momento giusto, spara poco e bene, sparisce nel mistero. Riapparirà alla prossima puntata. E se è un altro che le racconta? Non dite: «La so
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in camera da letto. Dovreste evitarlo anche se fumate tutti e due, ma so che è un discorso vano. Se intorno a voi nessuno fuma, prima di accendere
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casa né fuori. Lo so, oggi l'ora dei pasti è per molti l'unico momento in cui ci si possa trovare insieme e parlare, ed è fatale che proprio per
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una donna, per la strada, dovrebbe ignorare le provocazioni: si tratti di un giovanotto fa-vo-lo-so o di una donna con un vestito folle o di una coppia
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: «Mi dispiace, non lo so», e amen. Chi chiede l'indicazione, dal canto suo, ringrazi anche se l'altro non sa dargliela. Nessuno dei due tenti di
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avvincente, soprattutto se avvincente. Non fissate le persone. So bene che in tram, non avendo niente altro da fare, può essere divertente e istruttivo
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antiterroristici. Lo so che non siete dirottatori né attentatori: ma non l'avete scritto in faccia. Paura. Le statistiche dimostrano che viaggiare in aereo è meno
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dovremmo riuscire a comportarci. Lo so, è difficile, magari è anche utopistico: eppure qualcuno ci riesce. Quel qualcuno, dicono i cinici, non farà
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coi suoi compagni, difficilmente lo sarà con me». E novanta volte su cento ha ragione. Quindi, non fate la spia. So che molte persone fremono nel vedere
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è grato informarVi...» e «passiamo a ben distintamente salutarvi.» È triste, lo so: ma le atrocità linguistiche commerciali hanno lunghe radici, e
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quale, N.d.A., so benissimo scendere da sola), si complimenta per la mia eleganza, mi manda fiori per le ricorrenze e così via, io lo ringrazio e penso
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sentita dire recentemente. Cosa si risponde a uno che dice cose simili? Non lo so proprio. La mia risposta è in genere un sorriso melenso.
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lasciare, per tradizione umoristica, agli ometti dei posteggi. In quanto alle altezze reali, ai capi di stato, ai vescovi e così via, so che ci sono
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telegramma, o di persona) siano di tono sincero e sobrio, privo di frasi fatte o superpatetiche. So che poche cose sono difficili come le condoglianze
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degli ospiti avrà o farà finta di averne voglia. I dissidenti si adattino, e non si mettano a boicottare la trasmissione: «Ma che boiata... non so come
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nome di fanciulla; non so proprio approvarla, e se ha figli mi pare che essa manchi di riguardo, a loro e alla memoria del marito. Ho osservato, forse
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che mai mostrarsi severo nel seguire le leggi che ho detto; so non fu soddisfatto del lascito, eviti di parlarne, ma non mostri rimpianto o rancore al
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. Per altro in fatto di motti e corone bisogna essere molto cauti; non so immaginare niente di più ridicolo e sconveniente, di quell'ostentazione di
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permettono certe posizioni rilassate e un non so che di poco conveniente al carattere di semplicità e di serietà che noi esigiamo nello nostre future spose e
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il lenzuolo superiore al posto dell'inferiore, è la nostra pelle che, cogli umori che segrega, insudicia la biancheria; ora non so perchè il triste
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che del resto è colà nelle abitudini anche per i pasti famigliari quotidiani. Nè io so abbastanza rallegrarmene, poichè tale riguardo fa più solenne
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angeli. I militari hanno leggi disciplinari per questo atto, nè io so che tale disciplina indichi loro una forma speciale per salutare un inferiore e
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meno ricchi a seconda della posizione di ognuno. Non so perchè non si offrirebbe a questi fanciulli un gioiello, un oggetto di valore che rimanga a
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affidata al suo tatto. Lo so che, a conti fatti, sono queste per lei ore piuttosto di fatica che di piacere; ma prenderà la sua rivincita in altre serate
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apprezzamento. Non so perchè un individuo agile al salto, abile nel lanciare la palla, maneggiare il volano o la racchetta, frenare un cavallo, manovrare un
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scordato cento casi in cui vi potrebbe occorrere un saggio e benefico appoggio; però so ho mancato di adempiere completamente, rigorosamente la
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permettersi i toni chiari, le bizzarre cappelline, qualche capriccio della moda, infine. Oggi le signorine escono sole ed io non so disapprovare
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loro compagne: ebbene, io non so dirvi quali criterii di giustizia signoreggiano l'elezione, nè quali istinti di rettitudine guidino nella scelta la
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commensali se avevano pranzato bene; non so se fosse meglio, ma questo certo non si usa più assolutamente. In chiesa stiano in ginocchio o seduti, sempre
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male se si ferma alle prime scaramuccie, lo so; ma è qui appunto il difficile : pretendere di fermarsi in equilibrio su un terreno a rapida scesa e
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capitolo del Piacere, avrebbero ragione le mamme e i mariti di negare il loro consenso. Ma io so di molte di queste fiere e lotterie che riuscirono
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molti languori, e per cui non si possono dettar regole fisse. Vi sono delle signore, lo so, che trascinano abiti di merletto, da migliaia di lire, per
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Iddio... Eppure so che la solitudine fa orrore alla maggior parte delle donne. E non la solitudine assoluta ma, per esempio, la vita di famiglia in
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malattia. E quando il medico ha dato il suo responso, la donna di coscienza deve obbedire senza ribellioni. È una amarezza, lo so, è un' ingiustizia che
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bambini, di notarne l' attenzione estrema, l' assorbimento totale a certe scene che potevano turbare anche spiriti adulti. So di molti genitori che fin
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togliere all' altra parte ciò che credono non possa più meritare. Oh quanto soffrono ! Io so d' infanzie ch' ebbero ogni sorriso avvelenato da questi
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allo spirito del suo piccino e non diventi ozio, pigrizia o noia. Sarà una briga per lei, lo so, ma la maternità è così, un tessuto d' abnegazione e
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qualche lettura fatta di nascosto, da qualche sguaiataggine delle donne di servizio, e se è intelligente e meditativa, dalle proprie osservazioni. Io so
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sempre... È un passo arduo e crudele, lo so. È un anello che si spezza, è un passato che si rinnega, si seppellisce, si cancella. Quell' uomo col quale
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ed anche dopo, perchè non c'è condizione di vita od età in cui si possa dire: « io so abbastanza » e non desiderare di andare più oltre. Se poi la
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giurisprudenza, di valersi della loro abilitazione. Io non so quali motivi determino il divieto e quali ragioni lo giustifichino. Alcuni accennano
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IL MEDICO DELLE SIGNORE C'è un romanzo, credo del Dumas, intitolato « Il medico delle signore ». lo non l'ho letto e non so di quali doti o di quali
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, e non so perchè una signora non ne dovrebbe approfittare. Soltanto che la consiglierei a farsi fare l'applicazione da un parrucchiere nei gabinetti
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spedito e come volgarmente si dice : « mangiando le parole » è riprovevole : ma una parola lenta, inceppata, a lunghe pause, ristucca. Non so chi ha
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ignorante : dalla fanciulla sbocciata appena alla signora che sfiorisce, tutte ci interessiamo, ci occupiamo anzi, della moda. Non so più chi scrisse
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il nome è rimasto lo stesso, e non so spiegarmene l'etimologia. Ridicola perchè la borsetta tanto comoda ? Il piccolo sacco provvidenziale che
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insieme. Io so d' una signora che serba tra i suoi ricordi più sacri i guanti candidi del suo abbigliamento nuziale ; e tra i suoi ricordi più
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ad un tratto alle sue pure abitudini di fanciulla. Io so di una giovinetta che la sera delle nozze s' inginocchiò per recitare la solita preghiera
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