richiede anco maggiori precauzioni e più sapere. Molte sono le cose intorno alle quali potete far di meno di proferir giudizio, e il silenzio è da
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dirsi, di parata. Vengono fatti qualche giorno prima, o, benchè il silenzio sia d'accettazione, pur vuole la buona creanza che si dia risposta con una
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quelle ore che non sono destinate alle sacre funzioni; procedete con rispetto, parlate a voce bassa, osservate in silenzio ciò che vi è di notabile
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i buoni consigli suppliranno di leggieri al nostro silenzio. Qualunque atteggiamento studiato, affettato, è indizio di qualche difetto. Lo star
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siate lontani, non trascurate di scriver loro più spesso che potrete, e massime in certe epoche nelle quali il vostro silenzio sarebbe non solo indizio di
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giungere ciascuno doveva alzarsi, e far silenzio se mostravano di voler parlare. Ma ora tra noi la buona educazione fa le veci di questa legge, e converte
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francamente ciò che vi è parso meritevole di lode, e serbate il silenzio sui difetti che vi è sembrato di riscontrare; chè se si tratta di persone
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ed alterezza. Del resto siete interamente liberi di leggere, di dormire, di esaminare i luoghi da cui passate, di riflettere, di stare in silenzio, se
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il colloquio, approfittatevi del silenzio per prenderne commiato. Al sopraggiungere d'un'altra visita potete allontanarvi senz'altro con quella
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insegnare l'aritmetica a un matematico e il disegno a un pittore. Sappiate d'altro lato sfuggire il difetto contrario. Il silenzio continuo
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nessun'altra. Questa la ripete solamente a una sua amica fidata, e le impone la stessa condizione del silenzio. La seconda amica la ripete a una terza. Così
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presidente. Onorevoli colleghi, vogliano far silenzio. S'intende male.
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presidente. Onorevoli colleghi, vogliano far silenzio.
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presidente. Onorevoli colleghi, facciano silenzio.
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presidente. Onorevoli colleghi, vogliano far silenzio.
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Tornino dunque ai loro posti e facciano silenzio.
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neutralizzato e ridotto al silenzio da una politica ferroviaria tutta ministeriale, e delle cose concernenti le necessità e i servizi della guerra poco o
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Onorevoli colleghi, vogliano, li prego, sedere ai loro posti e far silenzio.
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presidente. Li prego di far silenzio e di prendere i loro posti, onorevoli colleghi.
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presidente. Prego di far silenzio. Non tocca a loro dire sì, o no: tocca a me far osservare il regolamento.
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presidente. Prego di far silenzio.
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presidente. Prego di fare silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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presidente. Prego di fare silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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Prego gli onorevoli deputati di riprendere i loro posti ed a far silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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presidente. Prego di far silenzio.
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generosità i liberali hanno steso un velo pietoso di oblio. Esso servirà a mostrar chiaro come luce di sole una verità fin d'allora soffocata nel silenzio
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, senza bisogno di quei tiranti. S'accontentò di rispondere: - Il sarto m'ha fatto i calzoni troppo larghi. Per poco ancora stettero in silenzio. Filippo
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precisamente quando farebbero invece assai meglio a dire la verità. Un "zitto, silenzio, basta" s'elevò da ogni parte quando Nanà fè' cenno che avrebbe
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dei regali per comperare il vostro silenzio? - Oh, no, signore - rispose il portinaio - perchè poi io sono un galantuomo, e se la signora mi avesse
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puntiglio!... Pensa pure tutto quello che vuoi di me e non seccarmi oltre. Su questo ultimatum stettero un minuto in silenzio. - Enrico - disse Nanà ad
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tutto questo, furono i due Austriaci. Non avevano l'incornatura romantica loro! La carovana, ammirando in religioso silenzio, passò ed entrò in una
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primo debito di giuoco. Enrico non sapeva più in che mondo si fosse. Corse a trovare il marchese d'Arco. Questi ascoltò in silenzio il racconto e le
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giulebbe. Esso ristorava le fibre scosse dal tremito del convoglio. - Che silenzio! - esclamò il mio segretario comunale. E potè esclamare così a ragione
taceva e stava raccolta come dopo una sconfitta. Eppure quando la terra è ravvolta nel silenzio e nell'umiltà dell'inverno, essa, la modesta e brava donna
del Tevere limpida e bruna bruna sotto l'ombra perpetua delle piante; credo di copiare il Purgatorio di Dante. Fra quel silenzio verde (rubo il Bue
per loro conto, e non avevano più nemmeno il coraggio di sbadigliare e di borbottare. Orsolina in silenzio imbandiva la tavola di quattordici coperti