Sì.
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Sì che non lo si conosce! È la più bella livrea di Ginevra e dintorni. Vuoi vedere?
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Sì sì. Appena levata sono andata a salutarlo.
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Si viveva tranquilli.... io lavoro.... si dissolve!
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Ma che è? Ma che si dissolve? Ma si può dire!?
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Sì, cara.... sì, cara, mi vuoi bene, lo so.... mi proverò.... vedrai.... lasciami.... adesso.... lasciami.... c'è dell'altro ancora.... voglio
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Sì sì.
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Sì.
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L'arte si sente, non si ragiona.
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Ma sì, ma sì.
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Sì.
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Sì.
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Sì?
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Oh! Oh! Si dice un no a quel modo? A tuo padre? Guarda che tono, madamigella! No! E io dico di sì. Andiamo.
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Me ne dispiace per i tuoi knickerbockers, ma quel bel costume ne vedrà dell'altre e si dovrà avvezzare. Si parte di casa fra mezz'ora. Prego di
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Sì.
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Si capisce. Di Tommaso sì. Ti detestavo perchè avevi una cravatta più bella della mia.
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Non si dice: sesso, si dice: genere. Sesso è una parola di cattivo genere.
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Sì.
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Dopo 8 giorni si può far uso di questi cetrioli. Nello stesso modo si preparano anche i fagiolini sott'aceto.
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Nella stagione in cui si hanno i pomodori freschi, debbonsi, pei bisogni della cucina, preferir questi alla conserva, la quale si suol preparare
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Le paste che più comunemente si adoperano per farne minestre, cosiddette asciutte, sono i cannelloni, i maccheroni, le lasagne, i vermicelli e quelle
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Si prende il pesce prescelto, gli si tolgono le squame raschiandolo con la lama di un coltello dalla coda verso la testa; gli si tolgono pure le
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Lo stoccafisso, già aperto e ben battuto, si fa ammollare come il baccalà; poi si cuoce a lesso e si condisce come quello, aggiungendovi bensì il
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Il salmone, la sorra, la tonnina, si fanno egualmente lessare, ma senza sale: indi si tagliano a fette e si condiscono semplicemente con olio, aceto
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Questi legumi si servono caldi, e si condiscono con molto olio, limone o aceto, secondo i gusti, sale e pepe, trattandosi di fagiuoli, si rendono più
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I fagiuoli d'ogni specie, i ceci, le lenticchie e le fave sono i legumi che più comunemente si usa mangiar lessi: si mettono ad acqua fredda, con
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Quanto al modo di servire questi, diversi ortaggi, abbiamo già detto poco sopra che si usa condirli come l'insalata: cioè con olio, aceto, sale e
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Le patate si mettono al fuoco con acqua fredda e si fanno lessare; indi si sbucciano mentre son calde, si tagliano in mezzo, se sono piccole, od in
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Le animelle si fanno prima scottare in acqua e sale; indi si tagliano a pezzetti di giusta dimensione, e si friggono come il cervello, dopo averle
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il fegato di vitello è il migliore di tutti per friggere. Si pulisce togliendogli la pelle, e si taglia a fette piuttosto
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pezzi, s’infarina e si frigge, immergendone prima i pezzi nell’uovo qualora aggrada. Si può anche friggere come le costolette del Num. 179.
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cucinarlo. Si può semplicemente infarinarla, ma si usa anche d'immergerla nell'uovo sbattuto prima di friggersi. Per quanto poi lo comporti la
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Anche i polpi si puliscono come si è detto al Numero 204 pei tòtani, e come quelli s'infarinano semplicemente e si friggono.
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Si condiscono anche con acciugata (Num. 38), o con salsa di pomodoro (Num. 26). Si possono anche servire
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Si guardi di non far uso delle chiocciole che nell'inverno, allorché chiudonsi nel loro guscio, restando purgate dell'erbe di cui si cibano nelle
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Questa vivanda si può servire fredda, tagliandola a fette a guisa di salame: ovvero si può servire calda con guarnizione di passato di patate (Num
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Questi si cucinano e si ammanniscono come è descritto nella precedente ricetta.
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Perchè il pavone riesca eccellente è d'uopo lasciarlo frollar bene prima di farlo arrostire. Sventrato dunque e lavato a dovere, gli si pone
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Si comincia col fare scioglier lo zucchero nell'acqua, vi si unisce indi lo spirito, si filtra il liquore come s'insegnò poco sopra, e vi si
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Si distende allora il caffè in un vassoio di legno perchè si freddi presto. Si avverte inoltre, di non macinar mai il caffè prima del suo totale
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flanella, si pone la quantità necessaria del caffè in polvere, press'a poco come fu detto, una cucchiaiata per ogni bicchiere d'acqua, ed un poco meno se
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Quando si mette l'acqua tutta in una volta, le foglie del tè non si svolgono bene, e l'infusione si compie malamente.
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La porta si apre: Durvàsas entra. Il mattino si fa radioso. Voci di caccia lontana. Due mendichi, ansimanti, si affretteranno verso l'eremo.
Il Re si sarà ritratto verso la macchia, a destra, ma in modo da poter scorgere. quanto si svolge sulla scena. Si intravederanno Priyàmvada e
Sakùntala s'inchina e si allontana verso destra. Prima di sparire, si volgerà per riguardare; ma, incontrando lo sguardo del Re, si affretterà nel
Singhiozzando, si abbatterà sul poggiolo collocato innanzi all'ingresso laterale dell'Eremo. Contemporaneamente alle ultime parole di Sakùntala si
Entrambe si accostano a Sakùntala smarrita. La sollevano amorosamente, sorreggendola. Subito dopo si vedrà la figura veneranda dell'asceta, preceduta
Le fanciulle sempre dolenti si dispongono subito ad eseguire il comando, poi, a capo chino, si ritrarranno verso l'Eremo.
Giolitti presidente del Consiglio dei ministri, ministro dell'interno. Chiedo che si segua l'ordine del giorno e la votazione si faccia oggi. Se la
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