modesta dignità schivando solo lo sguardo, addormentato dietro le lenti cerchiate d'oro, del geografo della nostra compagnia. Ma proprio in quei giorni
bruciarne le incombustibili polveri con l'ultimo sguardo incendiario, Sua Altezza s'avviò in compagnia del suo aiutante di campo verso la sala ove il
, pronto a un cenno, a un sorriso, a una parola, a uno sguardo. Ero, oramai, un piccolo alfiere galoppino adibito ai servizii di camera di Sua Altezza
me con lo sguardo come per domandarmi: «È lei?» Con un impercettibile moto del mio volto io risposi, dalla mia impassibilità: «Sì, Maestà, è proprio
mano una medaglia e cominciò a guardarla con quello sguardo attento e indifferente delle persone che sanno di dover ammirare un oggetto che non desta in
a posto la sua sedia, accompagnò l'uomo fino alla porta: e nell'andarsene egli mi salutò con un solo cenno del capo; ma il suo sguardo fu così vivo e
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come per vendere, e io davanti come per comprare: e mi interrogò coi piccoli occhi porcini, di solito sfuggenti allo sguardo che li cercava. Io avevo
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cane da guardia, stava fermo, quasi compiacendosi dell'uso che si faceva di lui, ma mi guardava di sottecchi, con uno sguardo malizioso e buono, fisso
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provvederò io a tutto,,. Che sguardo mi rivolse la zia! Di rimprovero e di compassione, sdegnato e beffardo assieme. Come provvederai tu, povero idiota
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di casa sorrideva sempre e faceva cenno di sì, per significare che, sì, aveva capito; ma a volte mi guardava d'improvviso, con uno sguardo serio, come
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lavoro e mi guarda: mi guarda arrossendo e poi reclina di nuovo il viso. Quello sguardo chiaro, vivo, quel rossore, mi penetrano l'anima, ne illuminano gli
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; simile all'animale da preda in agguato: aspettavo sempre: uno sguardo di lei ed ero felice; ma aspettavo di meglio; di trovarci soli, finalmente
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amica. La zia preparava la colazione: nel vedere che io mi indugiavo a casa mi rivolse qualche sguardo inquieto. Io avevo il dubbio ch'ella sapesse
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terreno? A me basta iI riavere la cambiale,,. Egli mi guardò fisso, in fondo agli occhi: uno sguardo che mi rimescolò tutto: e mi rispose brevemente
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donna mi guardò rapida col suo sguardo glauco, supplicandomi di restare. E io restai: anche perchè la balia mi osservava; e i suoi occhi così lucidi
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aprì gli occhi e la fissò: lo stesso sguardo pensieroso e profondo rivolto a Davide quando questi l'aveva sollevato dalla strada. Elisabetta ebbe una
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dell'atto di lei e curioso di vedere chi ella fosse: e quello sguardo la turbò fino al profondo delle viscere. Sì, anche lei aveva veduto altre volte quegli
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all'anima sentivo una gioia infinita. Lo giuro, adesso, s'ella fosse rimasta così un po' con me, a saziarmi del solo suo sguardo, non le avrei recato male
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pareva emanasse da loro. mi passò il desiderio di morire; guardai in su e mi parve che gli occhi delle stelle rispondessero al mio sguardo. Qualche
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sulla spalla destra. Appena mi guardò mi accorsi che i suoi occhi turchini rassomigliavano a quelli di Fiora: lo sguardo pareva mite, umile, quasi
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(Magda e Ruggero, al grido di Lisette, si sono staccati. Magda voltandosi si incontra con sguardo di Prunier che la fissa. Essa gli fa un rapido
(Ruggero, dolcemente staccandosi, la bacia teneramente sui capelli ed esce rapido. Magda lo segue con lo sguardo fin che può, intensamente. Poi uno
sguardo verso Ruggero accasciato, il viso tra le mani. Poi, appoggiandosi tutta a Lisette – che con il suo fazzolettino le asciuga le lagrime – s’avvia per
Clara mi distraeva sovente. Le lanciavo delle occhiate per capirne qualche cosa, ma ogni volta incontravo il suo sguardo prorompente diritto dai grandi
disperazione. Diedi uno sguardo involontario alla villa, circondata dal fitto alberarne, tragica e muta nel silenzio di tutto il paese; pareva, in
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luce inquieta e sinistra dello sguardo.... Ma frattanto la sua ricerca non dà frutto: la donna ricca e libera non si trova: egli nasce invano dalla
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con i baffi; colorito pallido. Il suo sguardo non si poteva dimenticare; dritto, fisso, indagatore; nè si potevan dimenticare le sue mani, enormi di
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, chinandomi verso la giovane. - No, - ella rispose nettamente. - Ti voglio molto bene: l'ho detto. La guardai: lo sguardo diritto dei grandi occhi grigi
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. - Il primo che vi viene sott'occhio. Nel recarle il libro le diedi uno sguardo. Era vestita di nero. - Cotesto abito lo conosco, - dissi. - L'avevate
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! Ancora un minuto e ci saremmo trovati a viso a viso!... Gettai un rapido sguardo sulla tavola, dove riposava il ritratto di Clara. - Ebbene? Che cosa
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uno sguardo l'anima del futuro assassino, e ne aveva indovinato la capacità, il divenire fatale. Innanzi a un collegio di giurati, questo fenomeno
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, i miei occhi vi sì, fermarono un attimo; mi guardai e rimasi inchiodato a quel posto. Ero pallido, tremante, con lo sguardo smarrito, le labbra
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