una dura scuola, ove s'impara a spese del proprio tormento, a combattere e, qualchevolta, a vincere.
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, e trattarli con gentilezza se maggiori. In questi tempi in cui prevale l'abitudine di lasciar andar soli i ragazzi a scuola, è bene che i maschietti
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abituarle fin dai più giovani anni ad amare e a curare la loro casetta. Benchè la scuola assorba molte ore giornaliere alle bambine, pure non si deve far
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professori. Mi è accaduto più volte, passando fra stormi di scolarette che escivano cinguettando dalla scuola, mi è accaduto di sentir beffeggiare
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scuola di Rubens, ma di Van Dyck. — No; il pezzo che suonarono al concerto dell'altra sera non era di Bach, ma di Schubert — No, questo; no quello... E
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o meno successo sui banchi della scuola. Ma questo povero tema, sciupacchiato, arzigogolato, rovinato da migliaia di cervellini pigri, sta a
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- Vorrei andare a scuola e non posso. - Perchè non puoi? - Mio padre non vuole. - E perchè tuo padre non vuole? - Dice che la scuola è lontana e
diceva che, dovunque egli fosse andato, qualunque mestiere avesse scelto, sarebbe stato un giovane probo, un buon cittadino. La scuola gli aveva
SE I COMPITI POTESSERO PARLARE... Quando i fanciulli vanno alla scuola, hanno i libri sotto il braccio, o la cartella a tracolla, (come il postino
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SERATE LUNGHE Come si sono accorciati i giorni! Si fa sera in un momento. Quando i ragazzi escono di scuola bisogna già accendere la lampada nel
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anni. Non sanno nè leggere, nè scrivere, nè fare di conto. Non hanno mai avuto un maestro, non sono mai andati a scuola. Lassù, sui loro monti, la
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di condurre il fanciullo a studio in città. A Giotto rincrebbe molto di lasciare il babbo e le sue pecorine. Ma fu felice di andare alla scuola di un
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ragazzo. Vado a scuola e mi piace molo studiare. Quando ho un po' di tempo libero, mi diverto a disegnare. Ma non sono Giotto, e una volta che provai a
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LA SCUOLA NELLO STAGNO Il guaio è che Sempronio e Sempronella non sanno da che parte è la sinistra. Prendono a destra e vanno a finire sull'orlo
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arrossendo. Perchè? Si rammentano di quando, prima di andare a scuola, non conoscevano nè la destra, nè la sinistra, e questo lontano ricordo li empie ancora
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scuola. In fondo, il lapis azzurro del maestro ci aveva stampato un bel nove, perchè il componimento era bello, con una sola dimenticanza di punteggiatura
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IL CONTADINO E LA SCUOLA C'era una volta, in un paese lontano lontano, un povero contadino che aveva tre figli. Il maggiore si chiamava Rustico, il
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muriccioli o che vanno a spasso sulle siepi di more, che non rinchiudersi tra le pareti di una scuola a prendere una penna in mano. Rustico era
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padre gli avesse detto: «Domani andreai a scuola», egli non avrebbe fatto opposizione, ci sarebbe andatodi buona voglia. Ma il padre aveva detto
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suo padre non avrebbe permesso di andare a scuola, perchè s'era impuntato su quella idea storta che le scuole non servissero a niente. - Un momento
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; non sapevano nè leggere, nè scrivere, nè fare di conto. Là sui monti, non avevano mai avuto un maestro, non erano mai andati a scuola, perchè, lassù
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CHI RIMANE SOLO I fanciulli tornano alle proprie case, e in esse ritrovano i genitori, i parenti, e talvolta gli stessi compagni di scuola, e se non
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capanna sul monte. Sicuro! Hanno aperto la strada nuova, la strada carrozzabile, che dal paese dov'è la scuola, conduce al paese più piccolo vicino
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. La diligenza, che faceva il servizio postale fino al paese dove era la scuola, non poteva proseguire in mancanza di strada. Ed ecco che il paese di
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SCUOLA E FAMIGLIA Sempronio e Sempronella pregano maestro Saverio di scrivere subito una letterina ai loro genitori, a mamma Venusta e a babbo
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I PRIMI PASSI Ignoranielli PAG. 3 La scuola nello stagno 4 La casa di maestro Saverio 5 Uno due tre 8 Scuola e famiglia 9 Il giorno dei morti 10 I
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Sì!... Tutto è necessario... con te... con voi! Non è Lescaut che mi ha condotto a scuola insieme ai manutengoli del Principe Rembeaux? Non è laggiù
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massa operaia organizzata, ma anche alla sua veste scientifica e all’attività della sua scuola che, attraverso il materialismo storico, aveva
accentra nel campo dei lavori pubblici, dell'agricoltura, del commercio, della scuola, del lavoro e nell'attività delle provincie e dei comuni molti
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campo educativo la scuola cristiana era bandita, e quindi non esercitava sull'animo della gioventù popolana il suo benefico influsso morale, sul terreno
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paese? È l'inizio fortunato di una rivalutazione nel campo della cultura, della scuola e del giure, come pure dei valori della chiesa cattolica? Noi lo
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popolare italiano, trae origini dalla medesima scuola cristiano-sociale, che ha in tutto il mondo civile i suoi studiosi, i suoi organizzatori e proseliti
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sulla scuola cristiano-sociale. Questo atteggiamento ieri era chiamato confessionalismo, e metteva i nostri sindacati al bando. Oggi la barriera è stata
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lavori pubblici, della scuola, dei trasporti, dell'economia pubblica, nel triplice suo ramo di agricoltura, industria e commercio e nelle sfere sociali
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È vero: anche uomini studiosi e di parte approvano e sostengono la tesi delle libertà morali, specialmente della scuola; delle libertà organiche
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biblioteca ricca di volumi, da l'oro pazientemente copiati, la scuola, la troppo modesta cucina. E fra quegli edifizi si aggirano parecchi monaci
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pieno di tede e di entusiasmo per il cristianesimo. Ma a scuola gli avevano aperto gli occhi; là aveva compreso che il cattolicismo, ed in genere tutte
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