Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le belle maniere

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Francesca Fiorentina 26 occorrenze
  • 1918
  • Libreria editrice internazionale
  • Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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mie, dovetti sorbirmele a desinare e a pranzo, come odore, come contorno, in umido e in arrosto. Delle rape non parliamo; quell'amarognolo m'irritava

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(1)"Non sorbire gorgogliando(sobiliar)con la bocca, quando tu mangi col cucchiaio. Quell'uomo o quella donna che gorgoglia nel cucchiaio fa come la

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vita, quell'aria di serenità e di benessere comunicato dalla scena agli spettatori. Ma se qualcheduno - il più offeso - non dà l'esempio d'una sola

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, come facevate voi, piccine, nelle sue braccia. Le feste? Non ce n'è una sola che vi lasci nel cuore quell'intima gioia cui vi può dare uno sguardo

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pesava sulle palme, a immaginarmi i begli oggetti preziosi di cui avrei potuto empirlo, se. . . li avessi avuti! Quell'eccellente signora, evidentemente

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a rintracciar dei pretesti, e non ci sentiamo indosso quell'entusiasmo che avremmo avuto súbito appena in possesso della lettera, dove si parlava

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che nessuna espressione esteriore del tuo sentimento è adeguato compenso. Quell'atto gentile indica che davanti alla madre non bisogna portare sozzura

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con chi ne sa più di loro, e cercano sempre un buco da riempire ne'discorsi de'grandi. E m'urtano addirittura quell'altre, le quali, trovandosi fra

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lei. Con un briciolo di sforzo riuscirebbe a educare la sua voce e a togliere quell'asprezza, quella stridulità che offende i timpani e indispone gli

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strette, di duri e molli, di semplici e doppie, quell'indifferenza con cui si confonde bótte, con bòtte, accétta con accètta o s'uguaglia l's di cosa con

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spezzare con forza brutale. Distraendoci da quell'unico pensiero, ci par di mancare verso la creatura che, morta, sentiamo d'amare mille volte di più

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volta, trovandomi in montagna in compagnia d'una signora sempre allegra di quell'allegria ridanciana e rumorosa che dicevo ora. Io, tutta presa dalla

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tormentarti la catena dell'orologio, quel balbettare un"no" quando devi dire un"si"e viceversa, quell'augurare"buona sera"in piena mattina e"buon giorno

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, con quell'aria di buona donna che arriva all'ultimo momento carica di fagotti; così le lor signorine non si degnarono d'offrirmi un posticino, mentre

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sconforto; ma, in fondo in fondo, sentivo io stessa il cuore amareggiato dalla convinzione che quell'esperto insegnante non aveva tutti i torti, anzi

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sotto quello pedagogico, un libro che farà del bene, se non sarà travolto da quell'onda di scredito che meritamente travolge la nostra produzione

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fiuto odor di gioventù, so ch'è una ragazza buona come il pane, e mi meraviglio di vederla prendere quell'atteggiamento altezzoso quando passa fra

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fin dell'anno a sopportare quell'oltraggio mensile, per sentirmi dare il colpo di grazia. Poichè io non ero riuscita a trar sangue da una rapa, e la

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in giro, la domestica, se c'è, sogghigna e canterella fra' denti. Corrono intanto minuti preziosi, quarti d'ora, e quell'utilissima ripassatina alla

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Non così accade a quell'arruffona della Gigetta, ch'entra in classe sempre in ritardo, tutta scalmanata, co' capelli penzoloni sugli occhi

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all'appuntamento dato si deve giungere senza un minuto di ritardo, ma ciò che s'è convenuto per quella tale ora, a quell'ora precisa si deve fare. Ogni cosa a

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poltrona, la zitella sussulta; se col gomito preme il bracciolo, quell'anima in pena non smette di fissare il gomito colpevole, almeno finchè è costretta a

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? . . . ohibò! Se vi fosse capitato d'inoltrarvi ne' sentieri di quell'alta e severa poesia, vi sareste imbattute in una graziosissima figura di giovinetta, che

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scambiata con la saccenteria e non deve condurre a quell'assurdo femminismo che aspira all'uguaglianza de' sessi:il suo culto deve, secondo me, occupare

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l'avvertì. Non era prudente! Per donna Giulia, avvezza alle sottili fragranze della violetta o del giaggiolo, quell'odore era troppo volgare. E consumò una

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po' d'ambizione in quel vostro reclinare del capo? in quello scoprirsi della scarpetta civettuola? in quell'abbandono della persona nell'inginocchiarvi

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L'arte di utilizzare gli avanzi della mensa

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Guerrini, Olindo 3 occorrenze

Ah, quell'inverno passato a Genova lo gustai come uno spicchio di Paradiso terrestre e mi sembrò di ringiovanire ! La Biblioteca ed il mio

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Il fatto è che in quell'Eden gustavo la pace che già mi era contesa, mi sentivo liberato e il ricordo di Bulgaro e Martino cominciava ad annebbiarsi

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di quell’ epoca, come il Romoli detto il Panonto, danno altre stravaganti e non meno inzuccherate ricette di capirotata, ma credo che basti questa, se

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Suor Angelica

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Forzano, Giovacchino 1 occorrenze

(Da sinistra entra la Badessa per chiamare la suora che dovrà andare al parlatorio. – L’attesa è viva. – In quell’attimo di silenzio tutte le suore

I problemi del dopoguerra

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1918
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 32-58.
  • Politica
  • UNIOR
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quell'Austria dal veto del conclave del 1903: non esiste più la Francia concordataria, quella che poteva sfruttare all'occasione il problema della

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L'ALTARE DEL PASSATO

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Gozzano, Guido 9 occorrenze

poveretta, per non so quale occulta infermità, non potesse sedere senza quell'aureola sottoposta; era quella ciambella l'unica speranza di salvezza, poichè

preziosissimi bagagli perduti in quell'intreccio di linee telegrafiche che chiude come in una rete tutta la penisola; una penisola vasta trenta volte

, l'azzurro del cielo; e su quell'orizzonte a tre smalti diversi, i più divini modelli che l'arte dorica abbia, col Partenone, tramandato sino a noi. Il

Io parlo sovente, forse troppo sovente della mia infanzia. Ma devo risalire a quell'origine prima, se voglio ritrovare qualche immagine fresca

la scarsità, la povertà dei negozi le danno quell'aspetto sinistro di fame e di pestilenza. Eppure è rallegrata con grandi archi trionfali di tela e

torto; ti sia esempio della finezza di quell'anima delicatissima. Vecchio, decaduto, sfinito, aveva conservato intatta la poesia della sua primavera

dell'albergo, seguì la strada lungo il mare, solo con se stesso. Mai come in quell'ora potè misurare col raffronto dei ricordi la sua piena felicità. Aveva

Marchesi di Monferrato, quale dei Principi d'Acaja ebbe pel primo l'idea di quell'ossequio coniugale, veramente cavalleresco, verso la sua amatissima

di quell'anticristo. E mio zio tossiva, tossiva e tossivo anch'io; e l'aria in questa sala si faceva sempre più irrespirabile. Ed una notte