guardar quell'acqua, fantasticando, cercando intorno qualche cosa, non sapete che cosa, e vi riscotete come da un sogno quando, nell'alzar gli occhi
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non è ancora completamente adottato; e nel farlo ho pensato a quell'illustre storico francese, che si permetteva di inserire nelle sue opere i più bei
voi, cosa altrettanto rara quanto desiderabile. E generalmente fissata la partenza guardate bene di non ritardarla neppure d'un'ora. Quell'ora
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con quell'affabilità che senza togliere il rispetto verso di noi aumenta l'affezione. Nelle case in cui i domestici sono numerosi è necessaria una
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studiarne l'alfabeto accanto ad una culla. Ma quell'inno alle culle gli uomini non sapranno mai cantarlo; e tutta l'educazione d'un popolo è in mano di
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avere almeno dodici anni, vale a dire l'età del discernimento e aver soddisfatto a tutti i precetti che la Chiesa impone a quell'età; del resto la
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uscita Venere bella e amorosa, perchè la bellezza e la grazia rendessero salutare la ginnastica del pensiero, e sollevassero la forma a quell'altezza
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quel grande imperativo categorico del filosofo tedesco: fare il bene per il bene, e quell'altro: fa il tuo dovere, accada che può. Da ogni cosa
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tovaglia, il pane, le vivande; e pare proprio scelgano quell'ora per farvi visita, senza pensare che taluni sono ghiotti, taluni parchi, taluni
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quell'amabile e spiritosa Madama di Sévigné alla Signora di Grignan sua figlia: il momento di veder partire la persona che vi ha fatto una improvvisata così
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, dell'ufficio o dello stato, quanto la mancanza di precisione nel misurare il tempo. Per questo quell'uomo mite e gagliardo di Washington, di consueto sì dolce e
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sono convenzioni ingiuste che noi crediamo di poter trascurare: ma si fugge da una e s'incappa in un'altra, e quell'una calpestata dà tale malessere
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gran diluvio della giornata. Don Pietro ne era impensierito. Con quell'ammasso di neri nuvoloni che fasciavano l'orizzonte, ora che il sole era sparito
fondo all'animo. E in quell'istante, due terribili anni della sua giovane vita chiusa e nascosta le balenarono davanti a gli occhi, le accesero il
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quella casa e il santo prete vedeva ora quasi con rimorso che la tristezza si era piuttosto aumentata. Quell'uomo che stava rinchiuso nella sua stanza
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! Ah! Ah! - Che cosa diceva ora quell'avvocato arruffone?... - Ma sì, ma sì.... Col matrimonio di donna Querinta Soldano.... appunto!... baronessa di
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Le febbri lo avevano sfinito. Dormiva sur un po' di strame; non c'era neppure un pagliericcio in quell'antico frantoio di ulive che non serviva piu
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fazzoletto di cotone con fiorami rossi su fondo giallo, annodato e riannodato per le cocche. Aveva pianto tutta la nottata, commosso di quell'inatteso regalo
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!... Dovresti avervi.... ecco, là, sì.... quel.... no, quell'altro!... Bravo! Qui, si sa, prezzo fisso, pri fi, come dicono a Parigi.... Dunque
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negozio, gli occhi si rivolgevano sùbito lassù per accertarsi se ll fazzoletto fosse ancora al posto. Quell'ansietà che egli sentiva ogni volta che
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, infine quell'idea poteva essere benissimo una superstizione da femminucce, come diceva suo suocero. Gli affari, sì, non prosperavano come prima, ma li
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, specialmente quando, lasciandosi prender la mano dal soggetto, parlava di rivendicazioni e di tante altre belle cose che aguzzavano l'avidità di quell'udienza
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abbandonate! Essere scampati vivi da quell'inferno gli era parso un miracolo. - Zi' Croce, fratello mio, non mi abbandonate! Il leprino aveva una palla nella
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Quell'angosciosa nottata egli non l'aveva dimenticata più; il riverbero di quegli incendii gli era rimasto davanti agli occhi, e negli orecchi i
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stesso tempo spaventato di quell'accusa. - Senza assoluzione e senza il santo precetto? Doveva morire come un ebreo dunque, lui che era stato sempre un
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era scappata via con quell'amante, ma era andata in campagna, da certi suoi lontani parenti. Alla sentenza del marito, la signora Dea fece una
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quell'insidioso tic-tac con cui il lontano collega credeva di rivolgersi al collega per imbastire un po' di conversazione telegrafica, a dispetto del regolamento
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a che la presenza di quell'estraneo non lo faceva rientrare in sè. - Andiamo! Che cosa è questo, signor notaio! - Non sono padrone in casa mia? Non
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Ah! quel dottor Ballocco era stato un uccellaccio di male augurio. Sì, sì, nella casa nuova si stava larghi e comodi, ma quell'inverno il povero
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; eccettuato quell' impertinente del Caniglia! Egli, al contrario, andava a piantarsi vicino a una colonna, imperterrito, col petto dell'abito infiorato
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a qualche cosa! - fece donna Ortensia, svincolandosi e andando ad affacciarsi alla porta per accertarsi se passava gente per la via. In quell'istante
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indimenticabili, di cui essi ragionavano spesso, ringraziando Dio e la Madonna. - Vedi? Da quell'anno tutto ci è andato bene. Col bambino è entrata in casa
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, e voleva approfittare di quell'occasione per diventare amico di famiglia. E aveva spruzzato d' acqua fresca il viso della svenuta, e le avea
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figlia), resisteva ai consigli, alle minaccie, e fin alle bastonate, stregata da quell'infame (non diceva più bravo figliuolo) che voleva disonorargli
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quell'animaccia storta di don Basilio Cuti. Ora toccava a lei agire da uomo: sollecitare gli avvocati, dare schiarimenti al Tribunale, alla Corte, buttarsi ai
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io non ne ho voglia. - La Trisuzza dello Storto non è scappata con te? - La Trisuzza? Chi l'ha detto? Quell'infamaccio dello Storto? - Figlio mio
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condotta quell'assassino? - E il cervello mi va via! - Donna Ortensia, fate prendere un boccone a compare Nittu! E lo Storto e la moglie si insediavano in
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qua! Tenetevela: non so più che cosa farmene! - volete scommettere, voscenza, che lo Storto e quell'altra - non voglio neppur nominarla - gli
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nella grotta, afferrò per una mano la giovane. - È persona di casa mia, - disse don Pietro; - lasciatela stare! E Scosse quell'uomo pel braccio, senza
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! All'eta che abbiamo parlo anche per me - certi spropositi bisogna evitarli! Pur troppo, a quell'età, -pensava don Pietro, - bisognava evitare ben altri
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sbalordito di quell'impeto di feroce gelosia che lo sconvolgeva in quel momento; era, più che sbalordito, spaventato di sentirsi in balìa di una passione
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tagliare le mani, che sottoscrivere quell'attentato ai sacrosanti diritti della baronia di Fontane Asciutte e Cantorìa. Finchè campo io!... Ma dopo
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ogni mese, col vecchio canonico Rametta, che veniva pure a raccontarle in quell'occasione le notiziole e i pettegolezzi del paese, prima o dopo di
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avesse avuto la pretensione di far tutto da sè. Da principio la lite era andata a vele gonfie; il marchese di Camutello, che non s'attendeva quell'attacco
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meridionali ed i loro bisogni, quell'interessamento non avrebbe avuto una vita effimera e non sarebbero avvenuti gli inconvenienti deplorati nella
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quell'iniziativa. Ma bisognava riscattarsi moralmente ed accostare uomini nuovi. Si preferì contare sui vecchi sistemi e sulla corruzione, anche
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in gara, lusingandosi che quell'asino dovesse portar fortuna. Quando la gara si arrestò, l'asino veniva pagato quanto un bel cavallo da corsa. La
dell'Oceano Pacifico, assai ben munita di forti e di artiglierie e che cominciava in quell'epoca ad assumere una certa importanza, malgrado la vicinanza
quell'epoca i grandi personaggi, passeggiava pel gabinetto, battendo a terra, con una certa nervosità, la punta della guaina della sua spada. Il conte si
saldato. Il pescatore guardò attentamente il guascone, poi, soddisfatto di quell'esame, si calcò bene in testa il suo cappellaccio chi paglia, dicendo