distribuirete, poi servite di dolci con i liquori e vini forestieri, indi la frutta.
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Altri due capitoli poi sono dedicati per i pranzi di magro, e di olio; nessuno sino ad ora si è di questo oc-cupato, ed io l’ho creduto necessario
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4. Si serve il pesce comunque sia, e poi
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; poi mettetevi due cucchiaj di fior di farina, mischiate e sbruffatele con un mezzo bicchiere da zaina di vino Malaga, bagnate poi il tutto con sugo
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Le fritture poi dei crochetti debbono essere mostose nel suo composto; e friggendoli siano crocanti e di un bel colore d’oro, si monteranno sopra
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Pulite e untate di butirro i capponi, poi prendete delle fette di lardo, presciutto, presemolo e una carta ben imburrata, involgete i capponi
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salvietta, poi si untano di butirro e si rasciugheranno, cucinandole poi a piacere come sopra.
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Nel caso poi che vi trovaste in campagna ed in certi paesi ne' quali non vi è il comodo della macellaria, piut-tosto che andare in paesi lontani per
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ponetevi i detti pezzi e voltateli, poi si metton sul piatto e si servono con sopra una qualche sostanza.
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Chi poi volesse prevalersi de' pasticci con ragottini magri potrà vederli nella Cucina magra (cap. 25).
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di uovo sbattuto, e unitevi la detta falsa, e nel mezzo della falsa mettete il suddetto ragottino e copritelo con la falsa e poi fette di lardo, e
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), versatela sul piatto poi metteteci i garganelli e serviteli con crostoni.
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sostanza e passarli al sedaccio, correggendo il salmì con fondi di sostanza, tenendoli un poco a mijouté e poi servirli con crostoni a piacere.
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15. Prendete un pezzo di tonno e levateci l’allume di rocca, come sopra, poi mettetelo a cuocere in poca acqua, poco vino bianco, poco sale, verdura
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, metteteli a cuocere in una brasura semplice, poi levateli dalla cottura, poneteli sul piatto, guarniteli d'ulive disossate, falsite e cotte in coulì
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93. a) Fate cuocere le rape nell’acqua salata, fatele saltare in plafon-sauté con un pezzo di butirro, poi abbiate pronto una cassarola con entro
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103 b). Prendete quattro once di butirro, liquefatelo, quattro once di farina tosta in bianco, un boccale di latte che verserete a poco a poco, poi
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, impastatela bene con un cucchiale, poi col pugno, indi bene lavorata, unitevi altra acqua morta o tiepida e seguitate a lavorarla sintanto che venghi alla
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146. g) A questo frutto si mette del vino solamente, cotte si passano al sedaccio, poi si unisce li rossi d’uova e il zucchero, e si fanno nella
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146. f) Si taglia pel traverso un ananass e con acqua e once otto di zucchero si farà cuocere, poi si passerà al sedaccio e al mosto, vi unirete
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209. a) Si prende una fiamminga di cristallo, nel fondo mettetevi degli amaretti, fateli inzuppare nel vino malaga, poi li unirete sopra una crema di
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un fornello con bornice, e lo maneggerete per tre quarti d’ora, e quando crescerà e poi calerà vi aumenterete il fuoco e vi unirete la rapatura di
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guscia d’uovo, poi empite d’acqua e fatela bollire un poco, poscia aggiungetevi un’oncia d’allume di rocca, fatela bollire tanto che ella s’attacchi all
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, poi unitevi la detta grana e lasciatela bollire un quarto d’ora, indi scumatela e poi passatela al sacco di lana senza sforzarlo, quando sarà passato il
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schiumarete con una paletta forata, indi passate in un sedaccio senza forzare, poi empite delli piccoli vasettini già pronti, poi freddi li co-prirete
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26. b). Pigliate per ogni sedici once di fambros una zaina d’aceto forte di suo piede ed unitelo, lasciatela in infusione per due giorni, poi passate
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lasciatela bollire un poco, poi fredda vi servirete nella compostiera per fare le dette acque in acetosa
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, unitelo insieme al lattemiele, mettetelo alla stuffa e lasciatelo non meno di due ore, levatelo poi dalla stuffa, lavate lo stampo con acqua tiepida
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36. Lavate bene la carne con acqua fresca, poi mettetela nella marmitta con acqua fresca e carbone pestato o tridato, indi fatela bollire per sette
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Le fritture di magro non debbono passare di troppo, quelle che fate friggere osservate che sieno ben crocanti. Quelle poi che fate friggere al
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mettono sul piatto e spuntatele poi spolverizzatele di zucchero e con la pala rovente le giasserete e servitele.
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un ragottino ve lo versate sopra senza rompere gli uovi, e poi fuoco sotto e sopra li servirete al momento.
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7 n. 6, tridatele fine sotto la mezzaluna, fate un ascié come sopra ed unitevi le lumaghe, formate un ragottino aggiungendovi poco coulì, poi
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all’ olio come sopra al n. 2, poi fateli friggere all’ olio, lasciategli prendere bel colore, e serviteli con presemolo fritto.
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Clara, Dorotea, Enrico dalla destra, poi Barner, e Crawford dalla destra in fondo.
Leonora, con seguito muliebre, Ines, poi il Conte, Ferrando, Seguaci, indi Manrico.
Scolte di Uomini d’arme da per tutto: altri giuocano, altri forbiscono le armi, altri passeggiano: poi Ferrando dal padiglione del Conte.
Leonora con Seguito Muliebre. Ines, poi il Conte, Ferrando, Seguaci, indi Manrico.
Scolte di Uomini d’arme da per tutto: altri giuocano, altri fabbricano le armi, altri passeggiano: poi Ferrando dal padiglione del Conte.
Violetta, poi Annina, quindi Alfredo.
Alfredo, poi Giuseppe, indi un Commissionario a tempo.
Violetta ch’entra con alcune carte, parlando con Annina, poi Giuseppe a tempo.
Violetta, poi Annina, quindi Alfredo.
Alfredo, poi Giuseppe, indi un Commissionario a tempo.
Violetta ch’entra con alcune carte, parlando con Annina, poi Giuseppe a tempo.
Lionello, poi Marcello a tempo.
Detti e Marcello seguito da Lionello, poi Bandini.
Bice, Anna, Marcello nella corte, poi Bandini e Piero a tempo sulla via.
Carpani, Bandini, Piero, altri loro compagni, poi Lionello che entra dal fondo con represso dolore.
Detti e Lionello mascherato che arriva all’improvviso e si pone innanzi al Bandini che seguiva Marcello; poi convitati.